Peskov al Ft: "Mosca non c'entra con il guasto all'aereo della von der Leyen"

Il portavoce del Cremlino: "Le vostre informazioni non sono corrette".

(Prima Pagina News)
Lunedì 01 Settembre 2025
Roma - 01 set 2025 (Prima Pagina News)

Il portavoce del Cremlino: "Le vostre informazioni non sono corrette".

Mosca non c'entra con il guasto al gps dell'aereo che stava portando la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dalla Polonia alla Bulgaria. A dirlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

"Le vostre informazioni non sono corrette", ha detto al Financial Times, che per primo aveva diffuso la notizia del guasto.

Durante il briefing di oggi con la stampa, la portavoce della Commissione Ue, Arianna Podestà, aveva riferito che le autorità di Sofia sospettano interferenze da parte dei russi.

L'aereo che stava portando la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, da Varsavia a Plovdiv, in Bulgaria, è stato costretto ad atterrare presso un aeroporto bulgaro perché i sistemi gps sono stati disattivati da possibili interferenze russe.

“Tutta l’area dell’aeroporto è rimasta senza gps”, ha detto un funzionario europeo al Financial Times, parlando dell'episodio come “un’interferenza innegabile”.

Dopo aver sorvolato l'area per un'ora, il pilota ha deciso di atterrare utilizzando mappe cartacee. L'incidente è stato confermato dalle autorità di Sofia, che segnalano che dal 2022 è in corso un drastico aumento di episodi di jamming e spoofing, tecniche che impediscono o distorcono l'accesso al sistema di navigazione satellitare.

A Plovdiv, von der Leyen ha visitato una fabbrica di munizioni e ha incontrato il premier bulgaro, Rosen Zhelyazkov. Poi, è ripartita senza problemi.

Le garanzie di sicurezza per Kiev “sono fondamentali e assolutamente cruciali” e l’Unione europea “ha una chiara tabella di marcia” anche sull’invio di soldati europei nel Paese, ha dichiarato von der Leyen al quotidiano “Financial Times”, precisando che le Capitali europee sono al lavoro su “piani piuttosto precisi” per un dispiegamento multinazionale di truppe in Ucraina come parte delle garanzie di sicurezza dopo la fine della guerra con Mosca, appoggiato in pieno da Washington.

“Il presidente Trump ci ha rassicurato che ci sarà una presenza Usa come parte del sostegno” a Kiev, e questo “è stato molto chiaro e ribadito più volte”, ha detto von der Leyen.

Stando alla leader di Palazzo Berlaymont, potrebbero essere dispiegati decine di migliaia di soldati guidati da Bruxelles, con Washington che assiste in ambito di comando, controllo e intelligence. L'intesa è stata raggiunta nella capitale degli Stati Uniti lo scorso mese, durante l'incontro tra Trump, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader Ue, e sarà discussa di nuovo giovedì a Parigi, su invito del Presidente francese, Emmanuel Macron.

Stando al Ft, all'incontro sono attesi il premier inglese Keir Starmer, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz, la stessa von der Leyen e il Segretario Generale dellla Nato Mark Rutte.

“Il senso di urgenza è molto alto. Si va avanti, sta davvero prendendo forma” un piano, ha evidenziato von der Leyen, elogiando Trump dopo mesi di posizioni incerte. “Putin non è cambiato, è un predatore. Trump vuole la pace e Putin non si presenta al tavolo dei negoziati. Sempre più spesso non fa ciò che dice”.

“Negli ultimi mesi è stato evidente che ci si può fidare degli europei: è chiaro che quando diciamo qualcosa, la facciamo”, ha concluso von der Leyen.


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