Roccella: "Il futuro del nostro paese passa dalla natalità"
"La crisi demografica riguarda tutti, perché pone un problema di sostenibilità del welfare, ma anche una più profonda questione di vitalità sociale".
(Prima Pagina News)
Mercoledì 31 Maggio 2023
Roma - 31 mag 2023 (Prima Pagina News)
"La crisi demografica riguarda tutti, perché pone un problema di sostenibilità del welfare, ma anche una più profonda questione di vitalità sociale".
“Il governo è impegnato a promuovere a tutti i livelli la consapevolezza del fatto che il futuro del nostro Paese passa dalla natalità”. Così il Ministro della Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, replica alla Camera ad un'interrogazione in merito ai progetti per sostenere la maternità, riguardo al codice di autodisciplina per le imprese, di recente adozione.

La crisi in ambito demografico “riguarda tutti, perché pone un problema di sostenibilità del welfare, ma anche una più profonda questione di vitalità sociale. E riguarda in modo significativo il mondo produttivo, perché senza figli non c’è prospettiva di forza lavoro, di consumo, di capacità di innovare”, continua, per poi aggiungere che “di tutto questo le aziende iniziano a rendersi conto in misura significativa, e il governo intende accompagnare il mondo produttivo, e più in generale il mondo del lavoro, in questo comune impegno”.

“Troppe madri ancora si dimettono dal lavoro, troppe donne si sentono costrette a dover scegliere tra la maternità e la realizzazione professionale. E finché non avremo costruito ambienti e percorsi di lavoro accoglienti e premianti per le madri, quel desiderio di fare figli che tutte le statistiche ci dicono essere intatto non tornerà a concretizzarsi”, prosegue.

"Poiché invece la natalità è un obiettivo prioritario di questo governo, e il welfare aziendale è un punto cardine della strategia che intendiamo mettere in atto, accanto alla Certificazione della Parità di Genere prevista dal Pnrr abbiamo promosso un Codice di Autodisciplina di Imprese Responsabili in Favore della Maternità, ad adesione volontaria e privo di adempimenti e oneri burocratici, che avrà una piattaforma dedicata e verrà sottoposto nelle prossime settimane alle parti sociali e alle organizzazioni datoriali e di categoria anche come contributo alle relazioni industriali”, aggiunge.

Ad un'interrogazione relativa all'“evento sulla fertilità” tenutosi a Milano, il Ministro Roccella risponde che, conformemente alle giurisdizioni statali, il governo ha una posizione “chiara e di assoluta condanna di ogni forma di surrogazione di maternità, in quanto forma di commercializzazione della genitorialità, lesiva della dignità della donna e dei diritti dei bambini”. La maternità surrogata, aggiunge il Ministro, “si realizza mediante forme contrattuali rigide e vessatorie, necessariamente di tipo commerciale: anche le forme cosiddette ‘altruistiche’ spesso mascherano pagamenti in forma di rimborsi spese e/o indennità e prevedono comunque sempre l’obbligo per la donna di cedere il figlio ai committenti”.

“L’attenzione del governo sul tema dell’utero in affitto è massima, in sede nazionale come nei consessi sovranazionali, e con la stessa rispettosa attenzione vengono seguiti i lavori parlamentari relativi alla proposta di legge per rendere il reato di maternità surrogata perseguibile anche se commesso all’estero, per porre fine a quella legittimazione di fatto che sta portando con sé una pericolosa assuefazione culturale che contrasteremo con ogni mezzo a nostra disposizione”, ribadisce Roccella.

In merito all'evento "Wish for a Baby", invece, “posso rassicurare gli interroganti che non c’è stata nessuna forma di finanziamento pubblico all’iniziativa, né ovviamente da parte del overno nazionale, né da parte delle amministrazioni territoriali che abbiamo consultato per poter fornire una risposta più compiuta”, continua.

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