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Domani, martedì 12 novembre verrà assegnato il prestigioso riconoscimento. Un solo vincitore tra 10 candidati
Domani, martedì 12 novembre verrà assegnato il prestigioso riconoscimento. Un solo vincitore tra 10 candidati
Presentazione ufficiale del Golden Foot 2019, giunto alla diciassettesima edizione. Davanti ai giornalisti di tutto il mondo si è svolta oggi la conferenza stampa al Fairmont Monte Carlo Hotel. Il Golden Foot è l’unico premio destinato ai fuoriclasse del calcio che fa lasciare le impronte dei piedi per sempre sulla Champions Promenade di Monte Carlo. Assist e battute tra José Altafini e Paulo Roberto Falcao, emozione e ringraziamenti di Carolina Morace e Patrick Vieira, tutti riconoscenti nei confronti di Antonio Caliendo, ideatore e organizzatore del Golden Foot e procuratore di campioni come Roberto Baggio, Giancarlo Antognoni, David Trezeguet e molti altri. CAROLINA MORACE: “Sono contenta di essere qui, onorata di sedere al fianco di grandi campioni. Il calcio femminile sta crescendo e il successo della Coppa del Mondo femminile lo ha dimostrato, anche con i risultati di audience televisivo”. Antonio Caliendo le fa un regalo a sorpresa : “Un pensiero sincero in onore del calcio femminile” dice l’ideatore del premio e della Champions Promenade, la Hall of Fame dei calciatori, dove ci sono già le impronte di oltre 100 campioni di tutti i tempi. Il regalo è una foto di carolina proprio con il Patron del Golde Foot, di quando aveva 14 anni. era il 1976 per la partita della campionessa con la Nazionale italiana femminile. PATRICK VIEIRA, oggi allenatore del Nizza: “Ringrazio Antonio Caliendo perché è un grande onore di entrare nella famiglia del Golden Foot. In Senegal, da bambino, sognavo di diventare un calciatore. Giocare in Italia mi é servito per diventare un professionista, in particolare quando ho giocato nel Milan, grazie anche ai consigli di altri campioni. Non dimentico l’esperienza nella Juventus con Fabio Capello e tanti formidabili compagni di squadra come Pavel Nevded. Lì ho capito che nulla era più importante della Juventus. L’inter é stata la squadra giusta al momento giusto, la nostra forza é stata di essere un grande gruppo, affiatato e determinato. E su Balotelli: forse la sua vera difficoltà é accettare che il calcio é un lavoro di squadra. Allenarlo é stato bello, ma per essere un leader devi saperti mettere a disposizione del gruppo”. JOSÈ ALTAFINI: “Il Brasile non chiamava i gcalciatori in nazionale che giocavano all’estero. È stato un grande dispiacere, ero giovane, accadde tra i miei 19 e 23 anni e così ho accettato di giocare con l’Italia. Non cambierei mai la mia carriera e la mia vita con il presente. Il calcio di allora era più godibile, ci si divertiva di più”. PAULO ROBERTO FALCAO: “Sono felicissimo di essere stato scelto dal Golden Foot. Io e Altafini sappiamo che abbiamo più passato che futuro da raccontare, quindi ne approfitteremo per fare una bella festa per il nostro Golden Foot. Mi fa felice sapere che a Roma ancora oggi si dice che Falcao sia l’ottavo re di Roma. Ho bellissimi ricordi, come saper di aver emozionato la gente, i tifosi. È quello che ho sempre cercato di fare nel mio lavoro. E comunque, nella vita la vanità non deve essere mai più forte dell’intelligenza”. ............ Martedì 12 novembre tutta l’attenzione è per il premio Golden Foot Award 2019, assegnato in base alle votazioni del pubblico effettuate via web attraverso il sito ufficiale della manifestazione www.goldenfoot.com. La proclamazione questa sera durante la serata di gala con la cerimonia di consegna dei premi. I 10 candidati in lizza quest’anno sono: Sono Lionel Messi (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Luka Modric (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Robert Lewandowski (Bayern Monaco), Sergio Aguero (Manchester City), Gerard Pique (Barcellona), Wayne Rooney (Manchester Utd), Thiago Silva (PSG). ______________ Golden Foot Award è un premio internazionale che si distingue doppiamente perché riflette la preferenza del pubblico e dei tifosi e perché può essere vinto una sola volta. Questo prestigioso premio è stato creato nel 2003 da Antonio Caliendo, celebre ex agente di grandi giocatori, che in particolare ha gestito le carriere di Maradona e Trezeguet. La sua filosofia? Dare voce agli appassionati di calcio. Sono infatti loro, non un comitato di giornalisti o di professionisti come avviene negli altri premi calcistici, a scegliere il miglior giocatore.