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Quel pasticciaccio del taglio alle pensioni d'oro?
Quel pasticciaccio del taglio alle pensioni d'oro?
Taglio delle Pensioni d’oro: il 16 ottobre scorso il Giudice unico della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Friuli- Venezia Giulia con sede in Trieste ha sciolto puntualmente la riserva, depositando l’ordinanza con la quale ha dichiarato “non manifestamente infondate e rilevanti le questioni di legittimità costituzionale della legge di bilancio 2019”. La notizia, lo ricordiamo ancora una volta, è molto importante perché il taglio per 5 anni delle pensioni INPS oltre 100 mila euro, deciso dall'ultima legge di stabilità per il 2019 del 1° Governo giallo-verde Conte, riguarda praticamente tutti i magistrati di Cassazione, delle Corti d'appello, del Consiglio di Stato, dei Tar, della Corte dei Conti e i magistrati dei tribunali militari in pensione, nonché gli ex giudici costituzionali in pensione, gli avvocati dello Stato in pensione, gli ex manager pubblici in pensione, gli ex generali e ammiragli in pensione, gli ex ambasciatori in pensione, e via di questo passo, un parterre di non poco conto e che da oggi guarda alle prossime decisioni con maggiore fiducia rispetto alle premesse del passato. Sappiamo anche che sono già state fissate dai giudici monocratici di varie Corti dei Conti regionali le udienze per discutere altri analoghi ricorsi dei pensionati statali contro lo stesso taglio per ottenerne l'incostituzionalità. Questo é il quadro aggiornato: Marche 5 novembre, Toscana 19 novembre, Puglia 3 dicembre,Veneto 10 dicembre, Lombardia 18 dicembre, Basilicata 21 gennaio, Molise 22 gennaio, Le date si riferiscono all’udienza dibattimentale in Corte. Le decisioni dei Giudici monocratici seguono dopo uno o più mesi dall’udienza. (B.N.)