Thailandia: Tarshito e l’inaugurazione di “The Camp of the Waifarers in Love” a Bangkok
Nella prestigiosa e luminosa sede del big mall culturale “River City”, si è inaugurato il 22 settembre l’evento “The Camp of the Waifarers in Love”, la mostra si terrà fino al 22 ottobre 2022.
di Francesco Tortora
Domenica 25 Settembre 2022
Dal nostro corrispondente a Bangkok - 25 set 2022 (Prima Pagina News)
Nella prestigiosa e luminosa sede del big mall culturale “River City”, si è inaugurato il 22 settembre l’evento “The Camp of the Waifarers in Love”, la mostra si terrà fino al 22 ottobre 2022.

“Congiungo le mani, unisco la parte destra del mio corpo e della mente alla parte sinistra e rendo grazie, in un gesto che si ammanta di divino”, Tarshito (in Arte, Nicola Strippoli), commosso si inchina, nel tipico modo thailandese di salutare e ringraziare, chiamato “wai”. “Sono tre le parole chiave di questa mia introduzione -continua l’architetto ed artista di origine pugliese- “Grazie, Entusiasmo, Radici”.

Dopo aver spiegato da quanta gratitudine sia animato circa la realizzazione dell’evento “The Camp of the Waifarers in Love” che ha comportato la collaborazione di diverse figure del mondo artistico italiano, thailandese, mondiale, spiega anche l’origine greca della parola Entusiamo, enthusiasmós (ἐνθουσιασμός), formato da en (ἐν, in) con theós (θεός, dio) e ousía (οὐσία, essenza). Infine, spiega come mai “Radici” sia una delle tre parole-chiave essenziali circa la concretizzazione dell’evento inaugurato a Bangkok, presso la prestigiosa e favolosa sede di River City, il 22 settembre. “Le radici del mio intero essere sprofondano nella Terra e giungono dall’Italia qui, ora, in Thailandia.

Attraverso il diffondersi delle mie radici ho incontrato lungo la mia strada, amici, compagni di viaggio, persone verso le quali provo infinita gratitudine. Attraverso il diffondersi delle mie radici ho incontrato l’Ambasciatore italiano Lorenzo Galanti e sua moglie Francesca Andreini, i quali hanno creduto in questa proposta culturale e nel mio progetto e lo hanno sostenuto fin dai primordi. Entrambi sono di Firenze, la stessa città nella quale mi sono laureato e formato”.

La stessa città di residenza della curatrice di questo primo capitolo thailandese, Veronica Caciolli, già stata quattro volte in Thailandia e dove vi ha realizzato diverse progettualità artistiche. “Grazie a questi incroci artistici -prosegue Tarshito- ho conosciuto così, Inson Wongsam, il quale ha viaggiato dalla Thailandia fino in Italia, in groppa ad una Lambretta, ho incontrato la professoressa Rampad Kotkhaew, esperta di cultura Lanna”. 

Incontri fortunati, tutti caratterizzati da una grande curiosità culturale prima ancora che artistica, che assume anche le venature di un interesse antropologico-culturale, potremmo aggiungere. 

La curatrice dell’evento, Veronica Caciolli ha spiegato nei suoi dettagli i contenuti artistici ed il messaggio del progetto di Tarshito, “The Camp of the Waifarers in Love”. Il progetto, patrocinato anche dalla Regione Puglia, si basa sulla realizzazione effettuata attraverso la decorazione di tende, unitamente alla collaborazione di artisti di altri Paesi.

Nel caso della Thailandia, si tratta, appunto, di Inson Wongsam, famoso artista thailandese acclamato nella sua Nazione e Rampad Kotkhaew, ideatrice del Centro Culturale Monfai; entrambi gli artisti thailandesi sono residenti a Chiang Mai.

Il prodotto della loro collaborazione è la realizzazione di due tende da campo sulle quali sono state effettuate pitture con stilemi artistici locali e effettuati inserti con tessuti tradizionali Lanna, tipici della Thailandia del Nord. Le tende, saranno, appunto in mostra a River City fino al 22 ottobre 2022. 

“Attraverso la progettazione e la realizzazione di questo evento, si trae un messaggio che vogliamo condividere con tutti voi -ha detto Veronica Caciolli al pubblico convenuto nella hall in presentazione di “The Camp of the Waifarers in Love”- siamo tutti esseri umani, nonostante proveniamo da Paesi diversi, culture, colori e religioni differenti ma siamo tutti intrinsecamente simili ed uguali. Il messaggio di questo evento è, quindi, che possiamo cooperare tutti alla costruzione di un mondo fatto di Pace e di Amore”. 


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The Camp of the Waifarers in Love” a Bangkok

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