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La gang avrebbe agito sotto l'effetto di ketamina.
La gang avrebbe agito sotto l'effetto di ketamina.
Non ce l'ha fatta il ragazzo di 22 anni che la sera del 12 dicembre, a Treviso, era stato ferito con un coltello e dei cocci di bottiglia da una gang di ragazzi giovanissimi, alcuni dei quali minorenni. Il giovane è morto oggi all'Ospedale Ca' Foncello.
Nelle scorse ore, la Polizia ha arrestato tre componenti della gang, tra cui un minore e ha riscontrato "gravi elementi" di indagine nei confronti di altri due ragazzi appena maggiorenni e di una minorenne, coinvolti direttamente nell'aggressione, oltre alle due ragazze minorenni già indagate.
La Squadra Mobile, dunque, sta completando la ricostruzione dell'accaduto, ed è vicina all'identificazione di tutti i responsabili.
Tra l'altro, a fungere da figure emergenti delle gang violente che da qualche tempo stanno terrorizzando il capoluogo tra risse, aggressioni, e intimidazioni contro i commercianti del centro storico, sarebbero proprio le ragazze.
L'ultimo episodio grave è proprio quello avvenuto in via Castelmenardo, vicino a piazza Pio X, dove il 22enne è stato aggredito e ferito da una decina tra ragazzi e ragazze. I sanitari del 118, arrivati sul posto dopo l'allerta di alcuni passanti, avevano provveduto a rianimare il ragazzo, ma le sue condizioni erano comunque critiche.
Dalle indagini è emerso che sul posto c'erano due ragazze di 17 e 19 anni, iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Treviso con l'accusa di tentato omicidio, e un'altra 17enne, che non ha preso parte all'aggressione, ed è una testimone preziosa per gli inquirenti, per capire cosa sia successo quella sera.
La ricostruzione dell'intera vicenda ha ancora qualche lacuna: le ragazze indagate avrebbero agito sotto l'effetto di ketamina, di cui sembra che una partita fosse arrivata poco prima della rissa da un corriere arrivato a Treviso in treno. Anche se erano state riconsegnate ai familiari dalla Polizia, alcune ragazze si erano rifiutate di fare ritorno a casa.