Ucraina, Lavrov: quanto più potenti saranno armi occidentali, più lontano colpiremo
"Con l'arrivo di nuovi armamenti noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione russa".
(Prima Pagina News)
Lunedì 06 Giugno 2022
Roma - 06 giu 2022 (Prima Pagina News)
"Con l'arrivo di nuovi armamenti noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione russa".
"La Russia è pronta a colpire territori ucraini più lontani dai propri confini quanto più potente sarà la portata delle nuove armi che Kiev riceverà dall'Occidente". Così il Ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov.

"Il presidente Vladimir Putin ha commentato la situazione. Con l'arrivo di nuovi armamenti noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione russa", ha proseguito.

Durante una teleconferenza stampa, Lavrov ha inoltre detto che "l'Ucraina non vuole negoziare con la Russia: Kiev ha rifiutato le trattative. L'Ucraina chiede esclusivamente di riportare la situazione allo stato delle cose al 24 febbraio, altre fantasie vengono espresse quotidianamente, le più diverse e talvolta contraddittorie".

Per il Ministro degli Esteri russo, il presunto ritiro ucraino dai negoziati potrebbe accontentare "la volontà della leadership anglosassone".

La Russia, ha aggiunto, è determinata "a lavorare onestamente sulla base delle proposte avanzate dai colleghi ucraini, e il progetto di trattato scritto sulla base di tali proposte è rimasto fermo da parte ucraina per quasi un mese e mezzo".

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