Quasi 200 cadaveri sono stati trovati tra le macerie di un rifugio a Mariupol, nel corso di un'operazione di smantellamento di un grattacielo nei pressi della stazione di servizio suburbana-2, lungo Myru Avenue. Lo riferisce, in un post su Telegram ripreso da Unian, il portavoce del Sindaco della Città, Petro Andryushchenko.
"Mariupol. Cimitero", scrive il Sindaco, precisando che i cadaveri, visto il loro stato di decomposizione, sono rimasti lì per molto tempo, e che molti altri cadaveri sono stati ammassati dai russi in un obitorio improvvisato, proprio sulla strada accanto alla metropolitana.
Sette persone, invece, sono morte e altre 10 sono rimaste ferite nel corso dei bombardamenti dell'Esercito russo che, nel corso delle ultime 24 ore, hanno colpito le città di Sievierodonetsk, Avdiivka e Lyman. E' quanto emerge dal report stilato questa mattina dalle amministrazioni militari e civili delle Regioni di Donetsk e Lugansk, ripreso da Ukrinform.
Altre esplosioni sono avvenute questa notte anche a Mykolaiv. Resta problematica la situazione nella regione di Kherson, dove, secondo quanto riferiscono gli amministratori, la maggiore criticità è data dalla consegna di medicinali e cibo nelle aree occupate al confine con le Regioni di Mykolaiv e Dnipropetrovsk. In quest'ultima regione, le sirene dei raid aerei sono state sentite ieri sera e questa mattina.
L'Esercito russo, inoltre, ha lanciato bombe sui villaggi di Zelenodolsk e Shyroke, confinanti con la regione di Kherson: non ci sarebbero vittime, mentre molte abitazioni hanno riportato danni. Nella regione di Kharkiv, i russi hanno attaccato Merefa, Derhachi e i distretti di Izium e Lozova, dove nelle ultime 24 ore si sono contati altri 5 feriti.
"Le Repubbliche del Donbass hanno preso la decisione finali sul loro stato e non torneranno mai più. Questo è inaccettabile per coloro che ricordano cosa è successo agli accordi di Minsk e le uccisioni di civili", ha scritto su Telegram il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitrj Medvedev, ripreso dalla Tass, commentando il piano di pace italiano riassunto dai media. "C'è la sensazione che sia stato preparato non da diplomatici ma da politologi locali, che hanno letto dei giornali provinciali e operano soltanto sulla base delle notizie false ucraine", ha detto ancora Medvedev. "Se si devono proporre iniziative di pace allora dovrebbero basarsi su un approccio reale che deve rispecchiare lo stato delle cose. E un tale documento già da tempo è stato proposto dalla Russia per la discussione", ha aggiunto.
La Russia, inoltre, non ha ancora visto le proposte di Roma per risolvere la crisi: "No, non le abbiamo ancora viste (le proposte di Roma) e speriamo di riceverle attraverso i canali diplomatici e di poterle esaminare", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ripreso dalla Tass.
Le truppe di Mosca stanno per riprendere l'attacco nella zona di Vasylivka a Zaporizhzhia, verso Bakhmut. E' quanto ha scritto lo Stato Maggiore Generale dell'Esercito di Kiev nel rapporto di stamani, ripreso dall'Ukrainska Pravda, secondo cui l'Esercito russo sta concentrando tutte le sue unità nella zona.
Ormai è impossibile far evacuare i cittadini di Severodonetsk. E' quanto scrive, in un post su Telegram, il governatore di Lugansk, Sergiy Gaidai ripreso dal Guardian, in cui avverte: "A questo punto non dirò più uscite, evacuate. Ora dirò: rimanete in un rifugio. Perché una tale densità di bombardamenti non ci permetterà di andare a prendere le persone".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News