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Lavrov: "Zelensky ha detto no a tutte le proposte avanzate da Trump". Rutte a sorpresa a Kiev: "Robuste garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono essenziali, ci stiamo lavorando". L'Ue eroga altri aiuti per 4,05 mld di euro.
Lavrov: "Zelensky ha detto no a tutte le proposte avanzate da Trump". Rutte a sorpresa a Kiev: "Robuste garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono essenziali, ci stiamo lavorando". L'Ue eroga altri aiuti per 4,05 mld di euro.
"Vedremo se Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky lavoreranno insieme. E vedremo se dovrò esserci, preferirei di no". Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo cui far incontrare i leader di Mosca e Kiev è come mescolare "l'olio e l'aceto".
Durante l'incontro di lunedì scorso a Washington, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di no a tutte le proposte avanzate dall'omologo statunitense, Donald Trump, per mettere fine alla guerra con la Russia. A dirlo, il Ministro russo degli Esteri, Serghiei Lavrov, citato dalla Tass.
Un incontro tra Putin e Zelensky non è ancora stato programmato, ha aggiunto Lavrov, ma il Presidente russo è disponibile ad un incontro di questo tipo, non appena l'agenda sarà stata organizzata.
"E' stato molto chiaro a tutti che ci sono diversi principi che Washington ritiene debbano essere accettati" per la pace in Ucraina, tra cui "no all'ingresso nella Nato e la discussione sulle questioni territoriali", ha detto Lavrov alla Nbc. Tuttavia, ha proseguito, "Zelensky ha detto di no a tutto".
A sorpresa, il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, si è recato a Kiev per incontrare Zelensky: "Robuste garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono essenziali e ci stiamo lavorando", ha dichiarato Rutte.
"Saranno essenziali solide garanzie di sicurezza ed è proprio questo che stiamo cercando di definire affinché, quando arriverà il momento di partecipare a quell'incontro bilaterale, possiate contare sul sostegno incondizionato degli amici dell'Ucraina, che garantiranno che la Russia rispetti qualsiasi accordo e non tenti mai più di appropriarsi di un solo chilometro quadrato del territorio ucraino", ha aggiunto, spiegando che le garanzie di sicurezza saranno composte da "due livelli". "Il primo sarà l'esercito ucraino, il secondo saranno le garanzie che l'Europa e gli Usa daranno, e su questo stiamo lavorando", ha proseguito.
"E come tutti sappiamo, il Memorandum di Budapest e gli accordi di Minsk non hanno fornito tali garanzie di sicurezza. Quindi sappiamo chiaramente cosa non funziona. E ora stiamo lavorando insieme, l'Ucraina, gli europei, gli Stati Uniti, per garantire che le garanzie di sicurezza siano di un livello tale che Vladimir Vladimirovich Putin, seduto a Mosca, non tenterà mai più di attaccare l'Ucraina".
"La Russia è l'aggressore, loro ci hanno attaccato, non so di quale garanzie Mosca abbia bisogno, non capisco", ha detto Zelensky, secondo cui "il nostro obiettivo generale è quello di arrivare insieme ai nostri partner a garanzie di sicurezza come l'articolo 5 della Nato, si tratta di garanzie davvero efficaci. Questo è il risultato che dobbiamo raggiungere affinché l'architettura sia assolutamente chiara: quali paesi ci aiuteranno sulla terraferma, quali nei cieli, quali garantiranno la sicurezza in mare. Poi c'è la questione del finanziamento del nostro esercito in termini di numeri e qualità".
Nel corso della visita, a Kiev è stato sentito un segnale di allarme per attacchi aerei. L'amministrazione militare ha invitato la popolazione a trovare riparo a causa della "minaccia" di lanci di missili balistici da parte di Mosca.
Nel frattempo, l'Ue ha dato un altro segnale del suo sostegno a Kiev, in vista del giorno dell'indipendenza, che si svolge il 24 agosto: sono stati erogati altri aiuti per 4,05 miliardi di euro, di cui 3,05 miliardi dal dispositivo per l'Ucraina e 1 miliardo "a titolo dell'assistenza macrofinanziaria (AMF) eccezionale della Commissione europea", riferisce Bruxelles in una nota.