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Meloni: "Non ci sono soluzioni facili, dobbiamo esplorare tutte le possibilità".
Meloni: "Non ci sono soluzioni facili, dobbiamo esplorare tutte le possibilità".
"Non ci sono soluzioni facili, io penso che dobbiamo esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace e sicurezza per le nostre nazioni". E' quanto ha detto la premier, Giorgia Meloni, a Washington per incontrare Volodymyr Zelensky e Donald Trump insieme agli altri leader europei, evidenziando che "il lavoro che faremo oggi è importante".
"Oggi - ha sottolineato ancora Meloni - è una giornata importante. Dopo 3 anni e mezzo in cui noi abbiamo avuto una Russia che non dava alcun segnale di dialogo e pretendeva la capitolazione di Kiev, finalmente si aprono degli spiragli di dialogo". "Siamo contenti - ha proseguito - che sulle garanzie di sicurezza si parta da una proposta che è stata italiana che è quella di costruire garanzie di sicurezza efficaci ispirate a quello che che è l'articolo 5 della Nato".
"C'è una situazione di stallo sul campo che è stata costruita dal coraggio degli Ucraini e dal sostegno unito che l'Occidente ha garantito in questi anni alla nazione aggredita. Ce lo dobbiamo ricordare perché dal mio punto di vista l'unità dell'Occidente è lo strumento che abbiamo per costruire pace e garantire giustizia", ha concluso Meloni.
"La Russia può essere costretta alla pace solo con la forza, e il Presidente Trump ha questa forza". Così il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato l'inviato Usa Keith Kellogg.
"Ieri sera, gli attacchi russi alle nostre città sono continuati: tra le vittime ci sono stati due bambini e decine di feriti. La gente stava semplicemente dormendo quando l'esercito russo ha lanciato attacchi sulle città", ha scritto Zelensky su X, aggiungendo che con Kellogg ha parlato "della situazione sul campo di battaglia e delle nostre solide capacità diplomatiche, quelle dell'Ucraina e di tutta l'Europa, insieme all'America".
"So esattamente cosa sto facendo" con Mosca e Kiev: "Sono qui per mettere fine" al conflitto. Lo scrive, su Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare, eppure devo leggere e ascoltare il Wall Street Journal e molti altri dire tutto quello che sto sbagliando nel pasticcio Russia-Ucraina. Questa è la guerra di Biden e non sarebbe mai accaduta se fossi stato presidente. So esattamente quello che sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato per anni su questi conflitti e non sono stati capaci di risolverli", dichiara il tycoon.
"Un grande giorno alla Casa Bianca. Non abbiamo mai avuto così tanti leader europei allo stesso momento. Un grande onore per l'America. Vediamo quali saranno i risultati". Così, sul suo social Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
"La Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra. La guerra deve finire. Ed è proprio Mosca che deve dire 'basta'", ha scritto, su Telegram, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prima di incontrare Trump e i leader Ue alla Casa Bianca.
"Tutti vogliono che la guerra in Ucraina finisca ma serve una pace giusta e duratura". E' quanto ha dichiarato il premier britannico, Keir Starmer, in un video registrato mentre era in volo verso Washington. "È nell'interesse del Regno Unito che facciamo le cose per bene", ha continuato, ricordando le sofferenze della popolazione e le conseguenze patite anche nel resto d'Europa.
Come evidenziano i media inglesi, "giusta e duratura" per l'Ucraina, secondo Starmer, non ha come precondizione il cessate il fuoco, un'ipotesi molto ridimensionata dopo il vertice fra Trump e Putin in Alaska. "Vogliamo vedere la fine delle uccisioni - ha detto il portavoce di Starmer, a colloquio con i cronisti - se si riesce a porre fine alle uccisioni e a instaurare una pace duratura in una volta sola, tanto meglio". I confini dell'Ucraina, ha aggiunto il portavoce del premier laburista, "non devono essere modificati con la forza" ma saranno al centro dei negoziati.
Il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Washington per incontrare l'omologo statunitense Donald Trump, e altri leader europei, tra cui la premier Giorgia Meloni e la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per parlare del piano di pace con la Russia, a seguito del vertice tra il tycoon e Vladimir Putin, svoltosi ad Anchorage venerdì scorso.
Tra gli altri leader europei che parteciperanno alla riunione, anche il Presidente francese, Emmanuel Macron, e il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nonché il premier inglese, Keir Starmer.
Trump vedrà Zelensky alle 13:15 ora locale (le 19:15 in Italia), poi "saluterà" i leader europei alle 14:15 (le 20:15 italiane). Quindi, ci saranno la foto di gruppo e alle 15, (le 21 in Italia) l'incontro. I leader europei dovrebbero arrivare a Washington alle 12 locali, le 18 italiane.
Su Truth, Trump ha scritto che Zelensky può avere la pace "subito", rinunciando alla Crimea e all'ingresso nella Nato: "Il presidente ucraino Zelensky può porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera, oppure può continuare a combattere". "Ricordate come è iniziato tutto. Non si può riavere indietro la Crimea data da Obama (12 anni fa, senza che sia stato sparato un colpo!), e non si può entrare nella Nato da parte dell'ucraina. Alcune cose non cambiano mai!!!", ha concluso il tycoon.
"Condividiamo tutti un forte desiderio di porre fine a questa guerra in modo rapido e affidabile". Così, su X, il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, al suo arrivo a Washington. "La pace deve essere duratura - prosegue Zelensky -. Sono fiducioso che difenderemo l'Ucraina, garantiremo la sicurezza e il nostro popolo sarà sempre grato a Trump, all'America e a ogni partner per il loro sostegno e la loro preziosa assistenza. La Russia deve porre fine a questa guerra, che lei stessa ha iniziato. E spero che la nostra forza congiunta con l'America e i nostri amici europei possa costringere la Russia a una vera pace".
"La pace deve essere duratura - evidenzia il leader di Kiev-. Non come anni fa, quando l'Ucraina fu costretta a rinunciare alla Crimea e a parte del Donbass e Putin la usò semplicemente come trampolino di lancio per un nuovo attacco. O quando all'Ucraina furono concesse le cosiddette 'garanzie di sicurezza' nel 1994, ma non funzionarono".
"Naturalmente, la Crimea non avrebbe dovuto essere ceduta allora, proprio come gli ucraini non hanno rinunciato a Kiev, Odessa o Kharkiv dopo il 2022. Gli ucraini stanno combattendo per la loro terra, per la loro indipendenza. Ora i nostri soldati hanno ottenuto successi nelle regioni di Donetsk e Sumy", conclude Zelensky.
Pechino esorta "tutte le parti" coinvolte nei colloqui di pace a Washington coinvolte nel piano di pace per mettere fine al conflitto tra Mosca e Kiev a trovare un accordo "il prima possibile". "Ci auguriamo che tutte le parti e gli stakeholder partecipino tempestivamente ai colloqui di pace e raggiungano al più presto un accordo di pace equo, duraturo, vincolante e accettabile per tutte le parti", ha detto, durante una conferenza stampa, la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.