Università della Terza Età, a Cosenza compie 40 anni di vita. Ma anche di successi e di traguardi importanti

Una rassegna di letteratura, una grande mostra di pittura, una performance del coro musicale, un incontro sul benessere e lo stato fisico delle persone anziane, e una festa finale per riaffermare il ruolo di una Università di grande tradizione come questa di Cosenza.

di Pino Nano
Lunedì 06 Maggio 2024
Cosenza - 06 mag 2024 (Prima Pagina News)

Una rassegna di letteratura, una grande mostra di pittura, una performance del coro musicale, un incontro sul benessere e lo stato fisico delle persone anziane, e una festa finale per riaffermare il ruolo di una Università di grande tradizione come questa di Cosenza.

Sarà festa grande domani a Cosenza per la conclusione dei corsi dell’Università della Terza Età, una festa dominata dai colori di una mostra di pittura a cui partecipano gran parte degli iscritti ai corsi di quest’anno, soprattutto donne che per la prima volta in vita loro si sono cimentate nell’arte della pittura.

Quasi una provocazione culturale, ma che a quanto pare ha funzionato benissimo, se si tien conto della qualità delle opere esposte e presentate. Tutto questo conferma che le Università della Terza Età sorte in questi anni in ogni parte d’Italia, alla fine, hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo-guida per quanti, una volta magari andati in pensione, si iscrivono all’Università della Terza Età proprio per dare un senso alla propria vita, e per evitare che la noia e la solitudine prevalgano sul corso della vita futura.

Nel nostro caso parliamo di una delle realtà più antiche d’Italia.

L’Università della Terza Età di Cosenza, istituita dall’ISAS – l’Istituto di Servizio e Assistenza Sociale – è nata infatti nel lontano 1983, come libera istituzione che, “pur privilegiando la condizione anziana- spiega il suo Direttore prof. Mario De Bonis- è sempre stata aperta a tutti coloro che intendono affermare il significato personale e sociale della propria esistenza in ogni fase della propria vita. Vede- aggiunge lo studioso- noi vogliamo offrire all'anziano l’opportunità di attrezzarsi per non essere espulso dalla vita attiva, rivisitata nella dimensione ontologica della persona, che è progetto attualizzante in tutte le fasi dell’esistenza. Ma non solo questo. Noi desideriamo anche utilizzare il tempo libero per favorire le relazioni interpersonali, attivando risorse originali e creative nelle aree compatibili - personale, familiare e sociale - del vivere quotidiano”.

Mario De Bonis, come tutti i direttori di Centri accademici racconta la sua Università con malcelato orgoglio, ma ne ha ben ragione se i risultati finali sono quelli che la gente comune coglie da anni. Uno dei corsi più seguiti in questi anni è stato proprio il suo, quello di letteratura, tenuto insieme alla professoressa Giovanni Infusino e che non a caso avrà una sua “finestra” privilegiata alla conclusione dei corsi per la manifestazione finale di fine anno.

Una serie di eventi, insomma, uno diverso dall’altro, concatenati l’uno all’altro, e per i quali lo stesso direttore De Bonis ha predisposto diverse locandine e diverse brochure. Così come un ruolo di grande attrazione generale lo ha da sempre il coro dell’Università, che farà da cornice alla Rassegna di Pittura e che sotto la guida del Maestro Luigi De Francesco si era già esibito a dicembre scorso con grande successo per il Grande Concerto di Natale.

“La nostra offerta formativa- dice- prevede, tra le altre cose materie come il Canto corale, il Disegno e pittura, l’Informatica, la lingua Inglese, la Letteratura italiana, la Letteratura musicale, ma anche Medicina e benessere, Psicologia, Ricamo e filati, Storia, Teatro, un panorama dunque di grande interesse generale ma anche molto attrattivo per chi non è più un ragazzo. E ogni settimana si svolgono da noi conferenze monotematiche su argomenti di attualità, e questo permette ai nostri iscritti di essere sempre molto bene informati di quanto accade oggi nel mondo e nel Paese in cui viviamo”.

Il Collegio dei docenti è davvero esclusivo, costituito dal direttore prof. Mario De Bonis, e con lui il prof. Luigi De Francesco, la prof.ssa Rosa Filippelli, la dott.ssa Pina Lorella Garofalo, la prof.ssa Flora Franca Giovanna Iantorno, la prof.ssa Giovanna Infusino, la dott.ssa Francesca Manna, il prof. Antonino Mungo, il dott. Venzo Morrone, la prof.ssa Mariapia Ponti, la dott.ssa Anna Scaglione, e il prof. Damiano Turano.

Esperienze e storie didattiche importanti e variegate che alla fine assicurano poi il successo finale di una istituzione come questa, un parterre di docenti e di esperti in grado di coniugare i nuovi interessi con il mondo del sapere e il mondo del sapere con le nuove aspirazioni e le attese di questi ex ragazzi di allora.

L’Università- racconta il direttore Mario De Bonis- parte da molto lontano in realtà, nasce infatti formalmente nel 1970, dall'impegno di un gruppo di laici dell'Azione Cattolica cosentina “in quel particolare campo della promozione dell'uomo nei suoi bisogni fondamentali, primo fra tutti la difesa della dignità della persona umana. Figura centrale nella storia dell’ISAS è Mons. Augusto Lauro, ispiratore, promotore e guida della struttura di cui è presidente fino al 2010.

Nel 1983, su iniziativa del dott. Mario Pedranghelu, nasce quindi l’Università della Terza Età di Cosenza che ne rimane direttore fino al 2008-2009. “Sostanzialmente si ritenne essenziale costruire le condizioni perché l’anziano, attraverso l’assunzione intenzionale e sistematica di nuove conoscenze, mantenesse e sviluppasse le capacità di leggere criticamente una realtà in rapida trasformazione per riappropriarsi della gestione autonoma del sé e del governo responsabile delle dinamiche relazionali, personali e sociali”.

Il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti, e nel corso di questi giorni, tra una manifestazione e l’altra, l’Università proverà a raccontarsi all’esterno e agli altri, perché mai come in questo caso- dice ancora Mario De Bonis- “bisogna raccontarci, e confrontarci con il mondo esterno”.

Che dirvi di più? Lunga vita a questi “nuovi ragazzi”.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Cosenza
Pino Nano
PPN
Prima Pagina News
terza età
università

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU