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L'evento è in programma domani.
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Domani si celebrerà la Giornata nazionale del Made in Italy, ricorrenza istituita dall’articolo 3 della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, “al fine di celebrare la creatività e l'eccellenza italiana presso le istituzioni pubbliche, le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario, nonché di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dei temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell'ingegno e dei prodotti italiani”.
Il riconoscimento di una giornata dedicata alla tutela dell’eccellenza italiana rappresenta un passaggio di estrema importanza per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da sempre impegnata nella lotta alla contraffazione e alla tutela del Made in Italy attraverso il presidio dei porti e degli aeroporti nazionali, in cui costantemente i nostri funzionari sono dediti all’intercettazione e al sequestro di prodotti recanti false attestazioni volte a influenzare l’acquirente sensibile alla qualità percepita del prodotto che, inevitabilmente, ne orienta le scelte di acquisto.
Il Made in Italy, infatti, costituisce un'indicazione di provenienza che definisce l'origine di un bene in base alle disposizioni unionali, in questo caso riferite ai prodotti realizzati in Italia utilizzando materiali italiani nonché seguendo le tradizioni e le tecniche di produzione italiane. L’individuazione dell’esatta origine dei prodotti è, inoltre, indispensabile dal punto di vista doganale in quanto necessaria per l’applicazione delle misure di politica commerciale che colpiscono solo le merci originarie di determinati Paesi.
In tale ambito, si inserisce anche il fenomeno dell’Italian sounding riguardante la produzione e la commercializzazione di merci, in particolare del settore agro-alimentare, che richiamano l’italianità e la genuinità del prodotto tramite simboli, immagini, luoghi nazionali, con caratteristiche e confezionamento similare a quello della produzione italiana.
L’Italian Sounding ha assunto una grande rilievo con particolare riferimento a quei prodotti agroalimentari che, tramite l’uso improprio di nomi, slogan, colori, disegni, evocano le principali caratteristiche del Made in Italy, al fine di raggirare l’acquirente relativamente alla loro provenienza con conseguente perdita d’immagine, di quota di mercato e di business da parte delle aziende italiane.
Nel 2024 l’impegno profuso dall’Adm nella tutela del Made in Italy ha condotto ad importanti risultati nel contrasto alle movimentazioni di merce che violano la normativa di riferimento. La costante collaborazione con il Mimit, ai fini della corretta applicazione della legge sul Made in Italy, e le attività di contrasto coordinate dalla Direzione Antifrode hanno consentito di bloccare la diffusione di merce non conforme sul territorio, con il sequestro di ingenti quantitativi di merce per un ammontare complessivo di 2.275.891 prodotti per lo più provenienti dalla Cina.