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Quattro giorni per raccontare il presente e il futuro delle comunità arbëreshe: dal 4 al 7 settembre l’Arbëria Digital Fest 2025 approda a Pallagorio (Puheriu), nel cuore dell’Arbëria crotonese, con un programma che unisce innovazione, cultura e tradizione.
Quattro giorni per raccontare il presente e il futuro delle comunità arbëreshe: dal 4 al 7 settembre l’Arbëria Digital Fest 2025 approda a Pallagorio (Puheriu), nel cuore dell’Arbëria crotonese, con un programma che unisce innovazione, cultura e tradizione.
“Il festival -sottolineano gli organizzatori- sarà un laboratorio a cielo aperto sul ruolo delle nuove tecnologie e dei media per le minoranze linguistiche, con un calendario che intreccia panel tematici, eventi off ed esperienze culturali e musicali”.
Due i momenti centrali di riflessione e confronto: da un lato il panel su comunicazione digitale, media tradizionali e intelligenza artificiale, per esplorare come l’innovazione possa diventare strumento di tutela e promozione delle lingue minoritarie; dall’altro il panel su turismo e valorizzazione del territorio, con focus sul turismo esperienziale e culturale come opportunità per le comunità arbëreshe.
Ma ad arricchire il festival, un programma anhe di eventi collaterali di grande valore: l’ Arbëresh Experience con Igers Calabria, per raccontare l’Arbëria attraverso i linguaggi creativi dei social; la presentazione del dizionario digitale dell’Arbëria crotonese, a cura di Carmine Gentile e della Sezione di Albanologia dell’Unical; la proiezione di UDHA, docufilm arbëresh firmato da Arbër Agalliu e Lorik Cana, con la regia di Alessandro Ferrantelli. Ma anche concerti ed esibizioni musicali: l’inconfondibile voce del tenore albanese Kastriot Tusha accompagnato dall'orchestra Adiemus Ensemble e il concerto dedicato alla musica arbëreshe di Enzo Iovine e Pietro Curci.
Il festival -assicura il programma generale- vedrà la partecipazione di ospiti italiani e internazionali. Dall’Albania arriveranno Shpend Bengu e il collettivo Projekti Ftillimi, mentre dal Kosovo interverranno la dirigente del turismo del Comune di Peja Blerta Begoli, la già ambasciatrice Lendita Haxhitasim e il giornalista televisivo Klemendi Adriatic. Sarà inoltre presente una delegazione istituzionale del Comune di Dibër (Macedonia del Nord).
Il mondo accademico sarà rappresentato dal prof. Francesco Altimari e dal prof. Domenico Talia dell’Università della Calabria, insieme a numerosi esperti e professionisti della comunicazione e della cultura: Roberto Tesoriere (ambasciatori di Calabria), i Mistery Hunters, Arabo Calabro, il produttore RAI Nicola Mastronardi, Noemi Spinetti e Antonio Fraietta, Pro Tour Media, esponenti di Confindustria Crotone, e la community di Igers Calabria affiancata da Salvatore Borzacchiello di Igers Italia, a testimoniare l’impatto nazionale della narrazione social.
Un ponte, dunque, tra radici e futuro.
L’Arbëria Digital Fest 2025 vuole essere un’occasione di dialogo e confronto, ma anche un’esperienza immersiva tra cultura, innovazione, turismo e musica. Un festival che rafforza i legami tra le comunità arbëreshe e apre nuove prospettive internazionali, con l’obiettivo di coniugare radici e futuro.