Borsellino, ex collaboratore: "Stava per arrestare il procuratore Giammanco"

"L'agenda rossa? Con quello che c'era dentro, oggi avremmo visto e capito cosa scrisse Borsellino pochi giorni prima di morire".

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Lunedì 30 Giugno 2025
Roma - 30 giu 2025 (Prima Pagina News)

"L'agenda rossa? Con quello che c'era dentro, oggi avremmo visto e capito cosa scrisse Borsellino pochi giorni prima di morire".

"Certamente Borsellino poco prima di morire aveva detto che era prossimo ad arrestare il procuratore Giammanco", che all'epoca guidava la Procura di Palermo.

A rivelarlo, in un'intervista in esclusiva al Tg1, è stato Carmelo Canale, ufficiale dei carabinieri e storico collaboratore del giudice Paolo Borsellino, oggi in pensione.

In merito all'agenda rossa, che non è mai stata ritrovata, Canale ha detto che con quello che c'era dentro "oggi avremmo visto e capito cosa scrisse Borsellino pochi giorni prima di morire".

L'ex ufficiale dei carabinieri ha anche preparato una raccolta di appunti scritti da Borsellino, contenuti in un'altra agenda, che presto verranno consegnati alla Commissione Antimafia.

Insieme a Canale, al Tg1, c'era anche la figlia, a cui la famiglia Borsellino aveva dato in dono la borsa che il giudice lasciò in macchina quel 19 luglio 1992, giorno dell'attentato in Via D'Amelio, in cui ci sarebbe stata l'agenda rossa. "Sono orgogliosa di poterla mostrare a tutti - ha dichiarato la donna - è un simbolo che trasmette legalità e abnegazione per il lavoro e grande umanità".


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