Cinema e tv: addio alla 'Signora in Giallo' Angela Lansbury
L'attrice, vincitrice del premio Oscar alla carriera nel 2014, aveva 96 anni. Il decesso è stato annunciato dalla famiglia.
(Prima Pagina News)
Martedì 11 Ottobre 2022
Roma - 11 ott 2022 (Prima Pagina News)
L'attrice, vincitrice del premio Oscar alla carriera nel 2014, aveva 96 anni. Il decesso è stato annunciato dalla famiglia.
Il mondo dello spettacolo è in lutto: all'età di 96 anni è morta l'attrice Angela Lansbury. E' quanto riferiscono i media statunitensi, che riportano un comunicato della famiglia.

"I figli di Dame Angela Lansbury sono tristi nell'annunciare che la loro madre è morta nel sonno nella sua casa a Los Angeles, a soli cinque giorni dal suo 97mo compleanno", dichiarano i familiari dell'attrice.

Nata a Poplar, in Inghilterra, il 16 ottobre del 1925, era figlia dell'attrice irlandese Moyna MacGill e del politico, Sindaco di Poplar e imprenditore Edgar Lansbury. Cresciuta con i due fratelli, i gemelli Edgar e Bruce Lansbury, con la sorellastra Isolde Denham, nata dal primo matrimonio della madre e poi moglie di Peter Ustinov, e con i cugini Oliver Postgate - fra i migliori burattinai inglesi - e Coral Lansbury - che divenne madre del politco australiano Malcolm Turnbull - fin da bambina fu predisposta alla recitazione e alla carriera come attrice, predisposizione nutrita dalla voglia di diventare come Deanna Durbin e Irene Dunne.

A 9 anni, nel 1934, perse il padre, morto per un tumore allo stomaco. Si diplomò alla South Hampstead High School for Girls e studiò alla Webber Douglas Academy of Dramatic Art e, su incoraggiamento da parte della madre, iniziò a recitare per l'Old Vic.

Volendo perfezionarsi come attrice, la Lansbury si trasferì a New York a 15 anni, nel 1940, rimanendovi per due anni e tornando soltanto per le seconde nozze di sua madre, che si risposò con Leckie Forbes, un colonnello scozzese, che costrinse le due famiglie a vivere insieme a Hempstead. La stessa Lansbury ricordava quel matrimonio con rabbia, poichè il colonnello era geloso e autoritario, sebbene lui per primo, dopo i bombardamenti da parte dei nazisti su Londra, a insistere perchè la famiglia si spostasse a New York, dove la moglie era in tournèe con una commedia scritta da Noël Coward.

La famiglia abitò prima a New York, poi a Hollywood, ma a causa di ristrettezze economiche, la giovane Lansbury dovette lavorare presso i magazzini Bullocks Wilshire di Los Angeles.

La madre, intanto, riuscì a farsi conoscere nell'ambiente dello spettacolo e, in una festa organizzata per artisti britannici emigrati, presentò la figlia al direttore del casting del film 'Angoscia' (1944), diretto da George Cukor. L'uomo, colpito dalla Lansbury, all'epoca diciottenne, le fece firmare subito un contratto con la Mgm, che però volle che modificasse il suo nome in Brigid Lansbury o Angela Marlowe. La giovane attrice decise di non accettare la richiesta, pur entrando a far parte del cast del film nel ruolo di Nancy Oliver, che le permise di recitare accanto ad attori del calibro di Charles Boyer, Joseph Cotten e, soprattutto, Ingrid Bergman. Questo suo ruolo di debutto le valse la prima nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista.

La seconda nomination arrivo l'anno seguente, sempre come migliore attrice non protagonista, per 'Il Ritratto di Dorian Gray', dall'omonimo romanzo di Oscar Wilde, dove interpretò Sibyl Vane, fidanzata del protagonista. Con questo film, per la prima volta, la giovane Lansbury potè recitare al fianco di sua madre - la seconda fu nel 1951 con, nel film Kind Lady - oltre a vincere un Golden Globe.

Dal 1945 al 1946 fu sposata con l'attore Richard Cromwell, di cui scoprì l'omosessualità soltanto dopo aver divorziato. Nel 1949 sposò in seconde nozze Peter Shaw (1949-2003), da cui ebbe i figli Anthony Pullen Shaw, regista, e Deirdre Shaw, sceneggiatrice, oltre a diventare matrigna del produttore David Shaw. Anthony e Deirdre ebbero problemi di droga. La figlia, inoltre, finì per diventare seguace di Charles Manson e, in seguito all'omicidio di Sharon Tate, si decise il trasferimento della famiglia in Irlanda, in modo che i due ragazzi si disintossicassero.

Grazie ai suoi lineamenti, che la facevano sembrare molto più matura rispetto alla sua vera età, la Lansbury riuscì a farsi strada nell'ambiente hollywoodiano come una delle migliori attrici di secondo piano, coprendo spesso anche ruoli di madre per attori molto più grandi di lei.

Tra i grandi nomi con cui lavorò si ricordano Elizabeth Taylor (Gran Premio, 1944); Judy Garland (Le ragazze di Harvey, 1946); Frank Sinatra (Nuvole Passeggere, 1946); Janet Leigh (Peccatori senza peccato, 1947); Katharine Hepburn e Spencer Tracy (Lo stato dell'unione, 1948, di Frank Capra); Vincent Price (I tre moschettieri, 1948, in cui recitò nel ruolo di Anna d'Austria) e Victor Mature (Sansone e Dalila, 1949). Nel 1950 le fu proposto di prendere parte al film 'Eva contro Eva', ma la parte le fu rubata da Marilyn Monroe.

Nel corso degli anni Cinquanta, invece, scelse di non prendere parte a opere cinematografiche e si cimentò nel teatro. Debuttò a Broadway nel 1957 con "Hotel Paradiso" (1957), poi comparve in "A Taste of Honey" (1960). Nel 1964 avvenne il suo debutto in un musical, nell'opera di Stephen Sondheim "Anyone Can Whistle". Ma fu nel 1966 con il musical "Zia Mame" di Jerry Herman, tratto dall'omonimo libro di Dennis Patrick, in cui vestiva i panni della protagonista, che la Lansbury conquistò pubblico e critica. Con questo spettacolo, che andò in scena al Winter Garden Theatre, la Lansbury si aggiudicò il suo primo Tony Award, come Migliore Attrice in un Musical.

Nel 1958 avvenne il suo ritorno al cinema, con il film La lunga estate calda, in cui recitò accanto a mostri sacri come Paul Newman e Orson Welles. Quindi, comparve in Come sposare una figlia (1958) con Rex Harrison, per la regia di Vincent Minnelli, Olympia (1960) di Michael Curtiz e Mario Russo, dove recitò con Sophia Loren, Blue Hawaii (1961), in cui recitò al fianco di Elvis Presley, interpretando la madre del protagonista - nonostante fosse solo 10 anni più grande di lui -, Amori Proibiti (1962), dove recitò accanto a Jane Fonda e Peter Finch, E il vento disperse la nebbia (1962) con Warren Beatty, Tre donne per uno scapolo (1964) con Glenn Ford, La vita privata di Henry Orient (1964) con Peter Sellers, La più grande storia mai raccontata (1965) con Max von Sydow e Charlton Heston, Le avventure e gli amori di Moll Flanders (1965) con Kim Novak.

Nel 1969, invece, uscì Va' e uccidi, film in cui la Lansbury recitò accanto a Frank Sinatra e Janet Leigh, nel ruolo della terribile signora Iselin. Per questo lavoro, forse uno dei migliori, la Lansbury fu nuovamente candidata all'Oscar e al Golden Globe.

Tornata al teatro, vinse il suo secondo Tony Award con "Dear World" (1969), mentre nel 1971 il musical "Prettybelle", dopo un difficile periodo di prove a Boston, risultò un fiasco, venendo chiuso dopo solo una settimana di programmazione.

Molto stimata alla Disney, le fu proposto di interpretare il ruolo della protagonista nel film Pomi d'ottone e manici di scopa (1971), in cui un'apprendista strega deve badare a tre orfanelli di Londra, ma si ritrova a fronteggiare lo sbarco dei nazisti.

Il film, diretto da Robert Stevenson e interpretato anche da David Tomlinson, diede il via ad un lungo sodalizio con la casa di produzione di Burbank, che proseguì con il doppiaggio di The Last Unicorn e, soprattutto, della teiera Mrs. Brick per il film La Bella e la Bestia (1991) - che riprese nel sequel La Bella e la Bestia - Un magico Natale, uscito in home video nel 1997, e nel videogioco Kingdom Hearts -.

Il doppiaggio di Mrs. Brick è ricordato anche per le parti cantate, sulle canzoni composte da Howard Ashman, alla sua ultima produzione, e Alan Menken. Proprio il brano portante del film, "La Bella e la Bestia", vinse il premio Oscar come miglior canzone originale, e divenne una delle canzoni più amate da tutti i bambini. Inizialmente, la Lansbury fu restia a cantare, ma poi si fece convincere dagli autori. Per ringraziarla, la Disney invitò Lansbury invitandola a fare da padrina a Marne la Vallèe, in Francia, per l'apertura del parco EuroDisney, inaugurato in mondovisione il 21 aprile del 1992.

Un altro doppiaggio della Lansbury, al di fuori del mondo disneyano, fu quello della Regina Marie, per il film di Don Bluth Anastasia (1997).

Dopo Pomi d'ottone e manici di scopa, riprese a recitare a teatro, e nel 1973 si esibì al West End di Londra e di nuovo al Garden Theatre di Broadway in "Gypsy", in cui interpretava il ruolo di una donna disposta a qualsiasi cosa purchè le sue figlie riuscissero ad avere successo nel mondo dello spettacolo. Quindi, nel dicembre del 1975, vestì i panni della regina Gertrude, nell'Amleto shakespeariano messo in scena dal Royal National Theatre, per la regia di Peter Hall, e nell'estate dell'anno seguente tornò a vestire i panni di Zia Mame.

Nel 1978, invece, fu per tre volte protagonista nel ruolo di Anna nel musical "Il Re ed io", mentre nel 1979 tornò a lavorare con Stephen Sondheim per "Sweeney Todd", dove fu una strabiliante Mrs. Lovett. Per questo ruolo, che fu il suo maggior successo, tanto che il musical fu replicato dal 1980 al 1982, la Lansbury si aggiudicò il Tony Award per la terza volta.

Intanto, al cinema, l'attrice si avvicinò sempre più al giallo. Dopo aver rifiutato il ruolo dell'infermiera Ratched per il film di Milos Forman Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) perchè riteneva che il ruolo non fosse adatto a lei, recitò in due film tratti dai romanzi di Agatha Christie: fu la scrittrice alcolizzata Salome Ottenbourne in Assassinio sul Nilo (1978), che la vide accanto a Bette Davis e tra i nominati ai Bafta, e Miss Marple in Assassinio allo specchio (1980), film in cui recitò accanto a Elizabeth Taylor, che le valse la candidatura ai Saturn Awards.

Dopo aver lavorato in Gloria Vanderbilt nel 1982, di nuovo accanto a Bette Davis, lavorò con Laurence Olivier nell'adattamento per Broadway di "A Talent for Murder" (1983), poi recitò e ballò con Kevin Kline ne I pirati di Penzance (1983).

Dopo un'incursione nell'horror con il film In compagnia dei lupi (1984), in cui recitò nel ruolo della saggia nonna, la Lansbury tornò al mystery e fu scelta per interpretare il ruolo che l'ha resa più nota nel mondo, quello della scrittrice di romanzi gialli Jessica Fletcher, protagonista della serie televisiva La Signora in Giallo, andata in onda dal 1984 al 1996. Per il suo personaggio, tra i più longevi del piccolo schermo, la Lansbury diventò una delle attrici con i maggiori incassi a livello mondiale, e fu candidata, complessivamente, a 18 Emmy Awards, ma non vinse nessuna statuetta.

Per la serie, Lansbury fu anche produttrice esecutiva, con l'aiuto del fratello Bruce, del figlio Anthony, del figliastro David e del suo secondo marito, Peter Shaw, che l'assistettero con la società di produzioni Corymore.

Nel 2001 tornò al teatro con "The Visit", musical in cui ebbe il ruolo da protagonista, ma dovette ritirarsi per gravi problemi di salute del secondo marito, Peter Shaw, che morì nel 2003.

A Broadway tornò nel 2007 con "Deuce", commedia scritta da Terrence McNally che debuttò al Music Box Theatre nel maggio di quell'anno, rimanendo in cartellone per un tempo limitato di 18 settimane. Il suo ritorno sulle scene fu così acclamato da farle ottenere una nuova candidatura ai Tony Awards. La quarta statuetta dell'Oscar del Teatro arrivò nel 2009 per aver interpretato la medium Madame Arcati in "Blithe Spirit". Sempre nel 2009, recitò in "A Little Night Music", nel ruolo di Madame Armfeldt, che le valse un'altra candidatura ai Tony.

Al cinema tornò raramente, comparendo soltanto in film quali Nanny McPhee - Tata Matilda, al fianco di Emma Thompson, Colin Firth, Thomas Sangster e Imelda Staunton, e Mary Poppins Returns, accanto a Emily Blunt, Lin Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer e Dick Van Dyke.

Nel 2014 le fu consegnato il Premio Oscar alla Carriera.

Grande amica di attori del calibro di Bob Hope e Jerry Orbach, dagli anni Sessanta fu sostenitrice della Muscular Dystrophy Association, l'Associazione americana contro la distrofia muscolare. Nel 1990 uscì il libro biografico 'Angela Lansbury's Positive Moves - My Personal Plan for Fitness and Well-Being', e nel 1994 fu insignita del titolo di Commander of the Order of the British Empire, per meriti nel campo della recitazione.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Angela Lansbury
morte
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU