Cina, Xi Jinping incontra Blinken: "Dovremmo essere partner, non danneggiarci"

"Usa e Cina dovrebbero cercare un terreno comune pur mantenendo le differenze; invece di praticare una competizione feroce".

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Venerdì 26 Aprile 2024
Roma - 26 apr 2024 (Prima Pagina News)

"Usa e Cina dovrebbero cercare un terreno comune pur mantenendo le differenze; invece di praticare una competizione feroce".

Pechino e Washington dovrebbero essere "partner, non rivali". Così il Presidente cinese, Xi Jinping, incontrando il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, a Pechino.

I rapporti con la Cina, ha detto Blinken, sono “la relazione più importante” al mondo per gli Usa.

Quest'anno, ha poi ricordato Xi, cadono i 45 anni dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra Pechino e Washington. Relazioni che “attraversato alti e bassi e ci hanno dato molti importanti insegnamenti: i due paesi dovrebbero essere partner, non rivali; dovrebbero raggiungere il successo reciproco, non danneggiarsi a vicenda; dovrebbero cercare un terreno comune pur mantenendo le differenze; invece di praticare una competizione feroce, dovrebbero essere fedeli alla loro parola, non dicendo una cosa e facendone un’altra”, ha aggiunto Xi, facendo riferimento anche alla questione di Taiwan e al rispetto del principio dell'”Unica Cina”.

Il Presidente cinese ha, quindi, proposto “tre principi fondamentali” per far sì che i rapporti diplomatici tra Pechino e Washington continuino: “Rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per entrambi”. D'altra parte, in un mondo che sta vivendo “profondi cambiamenti” e “situazione internazionale vieppiù complicata”, rinforzare il dialogo e gestire le differenze tra Usa e Cina “non è solo l’aspirazione comune dei due popoli, ma anche l’aspettativa comune della comunità internazionale”.

Ho “detto molte volte che la Terra è abbastanza grande perché la Cina e gli Stati Uniti possano svilupparsi insieme e prosperare in modo indipendente: la Cina vorrebbe vedere Stati Uniti fiduciosi, aperti, prosperi e votati allo sviluppo; ci auguriamo che anche gli Stati Uniti possano avere una visione positiva dello sviluppo della Cina”, ha poi ricordato Xi. Soltanto nel momento in cui questa questione sarà risolta e "verrà dato il ‘la’ affinché le relazioni Cina-Usa potranno veramente stabilizzarsi, migliorare e andare avanti". In tal senso, ha proseguito Xi, “ci sono ancora molti problemi da risolvere cè spazio per ulteriori sforzi”.

Prima di incontrare Xi, Blinken ha incontrato il suo omologo, il Ministro cinese degli Esteri, Wang Yi, che ha avvisato che Washington non deve superare nessuna linea rossa in merito a sovranità, sicurezza e sviluppo.

“La richiesta della Cina è coerente, basata sempre sul rispetto degli interessi fondamentali di ciascuno; gli Stati Uniti non dovrebbero interferire negli affari interni della Cina, sopprimere lo sviluppo della Cina o calpestare le linee rosse della Cina quando si tratta di sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo della Cina”, ha detto Wang.

La questione di Taiwan, le tensioni nel Mar Cinese Meridionale e il conflitto tecnologico e commerciale sono stati i temi al centro del colloquio. Stando a quanto riferito dal portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, Blinken e Wang si sono detti d'accordo sulla necessità di una maggiore cooperazione in merito alla lotta al narcotraffico, al cambiamento climatico, al tema dell'intelligenza artificiale e sulla necessità di rafforzare gli scambi tra funzionari di Pechino e Washington.

Blinken, che si trova a Pechino per l'ultima tappa della sua visita, la seconda in un anno (e la prima dopo l'incontro, a novembre, tra Xi e Biden a San Francisco e la recente telefonata tra i due), ha replicato che bisogna condurre una “diplomazia faccia a faccia” perché l'agenda stabilita da Biden e Xi a novembre possa proseguire.

“Andare avanti con l’agenda stabilita dai nostri presidenti richiede una diplomazia attiva, ma anche assicurarsi di essere il più chiari possibile sulle aree in cui abbiamo differenze, almeno per evitare malintesi, per evitare errori di calcolo”, ha detto Blinken, secondo quanto fa sapere il Dipartimento di Stato Usa.

L'aumento delle tensioni commerciali ha pesato sugli incontri, dopo che, la settimana scorsa, il Presidente Biden aveva chiesto che l'aliquota tariffaria sull'acciaio e l'alluminio prodotti in Cina fosse triplicata. Inoltre, l'Ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti (Ustr) ha annunciato che la Sezione 301 inizierà a indagare sui settori marittimo, logistico e della costruzione navale della Cina. Nel corso della sua tappa a Shanghai, Biden si è anche detto preoccupato per le “pratiche non di mercato”.


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