Coronavirus, Mattarella raccolga l’appello di Salvini Meloni e Berlusconi, il Paese è davvero allo stremo!

Troppe superficialità nella gestione della sicurezza nazionale. L’opposizione chiama il Capo dello Stato Mattarella alle sue responsabilità

di Maurizio Pizzuto
Lunedì 23 Marzo 2020
Roma - 23 mar 2020 (Prima Pagina News)

Troppe superficialità nella gestione della sicurezza nazionale. L’opposizione chiama il Capo dello Stato Mattarella alle sue responsabilità

Fa davvero sorridere rivede in televisione il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ripetere “Restate a casa, e se uscite mettete le mascherine”. A distanza di 48 ore dal nuovo decreto del Governo di mascherine in farmacia, a Roma certamente, non c’è neanche l’ombra.

Tutti rispondono “Le aspettiamo”, ma nessuno sa dirti con certezze quando il carico sarà disponibile. Quanta superficialità in questa vicenda Coronavirus! Quante incertezze! Quante bugie, forse, anche! Il Governo italiano che già sapeva del rischio pandemia dai primi giorni di gennaio ha aspettato il primo morto di Codogno per fare il punto su quanto stava accadendo nel resto del mondo, ma era già troppo tardi.

Fanno bene Silvio Berlusconi e Matteo Salvini a pretendere che il Presidente della Repubblica riceva al Quirinale le forza di opposizione al Governo. Lo ha detto con assoluta chiarezza come è sua abitudine, in queste, ore la stessa Giorgia Meloni: “qui c’è in gioco e in ballo la sicurezza nazionale”.

Un uomo onesto, severo, e attento come lo è il nostro Capo dello Stato non può però far finta di nulla. Peggio ancora, se tace.

Ieri sera a “Stasera Italia” su Rete Quattro il Ministro Boccia, rispetto alla domanda puntigliosa e attentissima fattagli da Barbara Palombelli, ha provato disperatamente a difendere il premier Conte. Ma francamente provare a difendere Conte è diventata un’operazione ormai impossibile. Lo è anche per i politici più navigati come Dario Franceschini o Francesco Boccia stesso.

E’ chiaro che se salta il “giocattolo-Giuseppe-Conte” salta anche il “giocattolo-Governo” a guida 5 Stelle e soprattutto PD, ma il Paese non ne può davvero più di questi “giochi di palazzo” che si consumano nel silenzio dei palazzi del potere mentre a Bergamo o a Brescia o a Milano ogni giorno la gente conta centinaia di nuovi morti.

Basta per favore! Lo diciamo nell’interesse del Paese e degli Italiani. Noi crediamo che le responsabilità del Presidente Conte in questo momento rispetto al Paese siano tante, e anche pesanti, ma pensiamo la stessa cosa anche del ministro Luigi Di Maio Di Maio, ma questo è sotto gli occhi di tutti ormai, è tornato a parlare sulla scena di tutti i TG di Stato come se fosse tornato lui alla guida del Movimento 5 Stelle.

Ministro degli esteri, da una parte, Capo del Movimento dall’altra, salvo che non abbia qualcosa di più importante da fare, e allora ecco che ricompare come d’incanto quel galantuomo di Crimi. Il Paese è stanco di questo modo superficiale e goliardico della gestione della sicurezza nazionale rispetto alla pandemia da Coronavirus.

Ormai da settimane siamo, in attesa di milioni di mascherine che non arrivano, in attesa di medici che arrivano invece dalla Russia o dalla Cina, in attesa di 300 nuovi medici arruolati dalla protezione civile, in attesa che vengano messi in piedi nuovi ospedali da campo nelle città più interessate, in attesa che migliaia di medici e migliaia di infermieri possano lavorare in maggiore sicurezza, in attesa soprattutto di chiarimenti veri sul decreto che il Presidente Conte ha formalmente presentato agli italiani sabato sera in diretta tv , ma che ha firmato solo ieri sera, sollevando le proteste di quanti, forse, avevano avuto da lui invece la promessa di provvedimenti meno restrittivi.

Ma davvero il Presidente Conte pensa di poter andare avanti con l’agenda televisiva che gli prepara e gli predispone il suo portavoce Rocco Casalino? E che, guarda caso, è così ossessionato dalla logica degli ascolti che blocca la televisione di Stato, e non solo quella, tutto dunque a reti unificate, intorno alle 10 della sera quando, si è ormai certi che a casa davanti al televisore ci sono tutti gli italiani ancora svegli a quell’ora? Dieci milioni di ascolti, dodici milioni di contatti, tredici milioni magari la prossima volta.

Sì, forse andrà bene per tenere alto il tasso di gradimento del Presidente Conte nell’immaginario collettivo, evviva i sondaggi, ma la pandemia continua a seminare morte dovunque.

Guai a dimenticarlo. Ora c’è solo da sperare che il Capo dello Stato raccolga l’appello di Berlusconi Salvini e Giorgia Meloni, e si riesca a fare il punto, questa volta davvero sul serio e tutti insieme, su una infezione da virus che ha già messo sotto scacco la nostra economia.

Sarà questo il vero dramma dei prossimi sei mesi per tutti gli italiani, che si ritroveranno “poveri e pazzi”.


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