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All'asta online il 18 gennaio prossimo alle ore 15 da Bertolami a Roma, con il numero di lotto 43, il volantino con cui le Br rivendicarono il sequestro Moro. Prezzo base del volantino 600 euro. Ma è già di 5 mila euro l’offerta più alta delle 28 già arrivate alla Bertolami. Il Presidente del Sindacato dei Cronisti romani Pierluigi Roesler Franz, e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, scrive un esposto al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Roma, Dott. Antonio Mura, chiedendone il sequestro.
All'asta online il 18 gennaio prossimo alle ore 15 da Bertolami a Roma, con il numero di lotto 43, il volantino con cui le Br rivendicarono il sequestro Moro. Prezzo base del volantino 600 euro. Ma è già di 5 mila euro l’offerta più alta delle 28 già arrivate alla Bertolami. Il Presidente del Sindacato dei Cronisti romani Pierluigi Roesler Franz, e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, scrive un esposto al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Roma, Dott. Antonio Mura, chiedendone il sequestro.
Sul sito della “Bertolami Fineart” una delle più prestigiose e importanti Casa d’Aste d’Italia troviamo oggi in vendita uno degli elementi chiave e dei documenti storici fondamentali del sequestro di Aldo Moro.
Questa la descrizione testuale del documento messo all’asta: “Volantino originale distribuito all'indomani del rapimento di Aldo Moro, ad opera delle Brigate Rosse. Questo fu il primo di una serie di comunicati che seguirono fino all'epilogo con la soluzione finale della vicenda Moro. Drammatico testo di propaganda, redatto e fatto pervenire alle organizzazioni giornalistiche perché divulgassero le motivazioni del rapimento, e le ragioni politiche di lotta di classe che spingevano la rivoluzione brigatista negli anni '70 ad essere così violenta. Il volantino con intestazione Brigate Rosse e la stella a cinque punte all'interno di un cerchio, inizia recitando “giovedì 16 marzo un nucleo armato delle brigate rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della democrazia cristiana ...16/3/78, firmato Per il comunismo Brigate Rosse”.
Il Caso finisce ora a Piazzale Clodio, per via dell’esposto che il Presidente dei Cronisti Romani Pierluigi Roesler Franz, fra l’altro anche Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e storico cronista che a suo tempo per il Corriere della Sera seguì personalmente le varie fasi del Caso Moro, ha scritto al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Roma, Dott. Antonio Mura, chiedendone il sequestro.
“Mi permetto – scrive Pierluigi Roesler Franz al PG Antonio Mura- di segnalare alla Sua cortese attenzione una notizia di gravità inaudita e senza precedenti a mia memoria, cioè la messa all'asta online il 18 gennaio h. 15 da Bertolami Auction in piazza Lovatelli 1, Roma, sezione "Autografi&Memorabilia”, lotto n. 43 il volantino con cui le Br rivendicarono il sequestro Moro. Prezzo base 600 euro. E' di 5 mila euro la più alta delle 28 offerte sinora pervenute, Il volantino, stimato 1.300-1.700 euro, misura circa cm.33x22, lievi strappi ai bordi, pieghe centrali, in condizioni molto buone. La notizia lanciata ieri dall'agenzia ANSA è stata oggi ripresa su molti giornali. L'ex direttore de "La Stampa" e di "Repubblica" Mario Calabresi, figlio del Commissario Calabresi, una delle vittime degli anni di piombo, ha giustamente scritto ieri su Twitter: "Queste pagine grondano sangue, non possono essere comprate e vendute, diventare oggetto da collezione. L'unico luogo dove possono stare è nelle case della Memoria a ricordarci la barbarie che fu il terrorismo". Anche il deputato del Pd Filippo Sensi ha sollecitato un "sussulto di pietà" che impedisca la vendita. Mi chiedo: il volantino non è, forse, un corpo di reato sottratto alla magistratura? Come è possibile metterlo all'asta? Non va sequestrato subito e messo in un Museo della Memoria? La ringrazio della cortese attenzione e resto a Sua disposizione per eventuali necessità”.
Il volantino ciclostilato su carta, misura circa cm.33x22, con 80 righe di testo scritte su entrambe le facciate, presenta lievi strappi ai bordi, foglio piegato in quattro che lascia leggere pieghe centrali ma in complesso è in condizioni molto buone. Misura circa cm.33x22, lievi strappi ai bordi, pieghe centrali, in condizioni molto buone”.
"Brigate Rosse per il comunismo". Il documento messo in vendita a 44 anni da quei drammatici giorni venne fatto trovare dalle Br, che avevano precedentemente rivendicato l'azione con una telefonata all'ANSA, 48 ore dopo il rapimento sul tetto di un macchinetta per le fototessere in un sottopasso tra Largo Arenula e Largo di Torre Argentina. Allegata anche la foto di Moro, una polaroid. Nei 55 giorni di prigionia furono in totale 9 i comunicati che l'organizzazione terroristica diffuse fino al tragico epilogo. Ma c'è anche chi spera che l'asta non ci sia e il documento sia consegnato alla storia e non a qualche acquirente.
Intanto la Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini ha disposto una verifica sul ciclostile del “Comunicato n.1” delle Brigate Rosse, con cui l’organizzazione terroristica rivendicava il rapimento di Aldo Moro, messo in vendita in un lotto della casa d’aste Bertolami Fine Arts, al fine di verificarne la peculiarità e l’interesse. Nel fascicolo “Moro uno” della Corte di Assise di Roma, studiato e digitalizzato dalla stessa DG Archivi nell’ambito del “Progetto Moro”, - precisa una nota ufficiale del Ministero della cultura- risultano già presenti infatti 41 esemplari ciclostilati originali del comunicato n. 1 in questione. Tali esemplari sono l’esito di consegne da parte dei destinatari alla Questura oppure di sequestri. Alcuni risultano incompleti e non tutti sono nello stesso stato di conservazione”.
L'iniziativa sul comunicato brigatista – ci spiegano gli esperti di questo mondo- non è comunque inedita. È infatti molto florido, soprattutto all'estero, il collezionismo di cimeli che risalgono ai periodi bui dell'ultimo secolo e in particolare a quelli legati al nazifascismo. Negli anni '90 furono venduti all'asta alcuni manoscritti autografi di Benito Mussolini, mentre nel 2005, sempre all'incanto furono assegnati a Londra, per circa tremila euro, alcuni telegrammi con cui il Duce e Adolf Hitler si scambiarono messaggi di congratulazione e di reciproca fedeltà. Più recentemente, nel 2019, a Monaco all'asta finirono alcuni cimeli, tra cui il cappello del Fuehrer e un copia del Mein Kampf scatenando la reazione sdegnata della comunità ebraica. (2-Segue)
https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/122055/moro-aldo-maglie-23-settembre-1916-/
https://auctions.bertolamifinearts.com/it/cnt/1-169/web-auction-110/
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