Festival Cinema Venezia 2020, “Free Liberi”, Michele Guido: “Un inno ai nostri vecchi soli, e ai loro sogni”

Il film “Free Liberi”- anticipa a PPN News Michele Guido sarà ufficialmente presentato alla critica e al grande pubblico italiano alla prossima Mostra d’Arte Cinematografia di Venezia con un evento di lancio alla presenza del regista e di tutto il cast lunedì 7 settembre presso lo Spazio Fondazione Ente dello Spettacolo all’interno dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, ma già si preannuncia come una delle grandi rivelazioni del Festival. Classico esempio di come si può produrre cinema di qualità anche in Italia, e in questo caso a Gallipoli, in Puglia, con tutte le location bellissime che questa terra riesce ancora ad avere e ad offrire.

di Pino Nano
Domenica 09 Agosto 2020
Roma - 09 ago 2020 (Prima Pagina News)

Il film “Free Liberi”- anticipa a PPN News Michele Guido sarà ufficialmente presentato alla critica e al grande pubblico italiano alla prossima Mostra d’Arte Cinematografia di Venezia con un evento di lancio alla presenza del regista e di tutto il cast lunedì 7 settembre presso lo Spazio Fondazione Ente dello Spettacolo all’interno dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, ma già si preannuncia come una delle grandi rivelazioni del Festival. Classico esempio di come si può produrre cinema di qualità anche in Italia, e in questo caso a Gallipoli, in Puglia, con tutte le location bellissime che questa terra riesce ancora ad avere e ad offrire.

“Free – Liberi”, la regia di Fabrizio Maria Cortese, con Sandra Milo, Ivano Marescotti, Corinne Cléry, Babak Karimi, Enzo Salvi, è uno dei film italiani – spiega  Michele Guido- “che vuole rappresentare la ripartenza della grande industria culturale italiana dopo i mesi pesanti di lockdown che abbiamo vissuto, e vuole finalmente e riportare lo spettatore al cinema, questa volta con una storia positiva di speranza e ottimismo per il futuro”.

L’entusiasmo con cui Michele Guido, di Ismaele film, racconta il film da lui codistribuito, è a tratti davvero incontenibile. Dentro il racconto che ci propone c’è tutta la sua storia di figlio del sud e di ragazzo di Puglia: “ Vedi, Free-Liberi racconta un viaggio on-the-road di alcuni ospiti di una casa di riposo che si imbarcano in un’avventura dal Lazio in Puglia, e che vogliono sentirsi liberi e vivi nonostante la loro età avanzata.

Come spiegarlo? Mai come in questo momento storico e sociale della vita del nostro Paese, in cui le RSA sono state al centro dell’attenzione mediatica per le conseguenze tragiche della pandemia, Free – Liberi vuole portare nella sale cinematografiche una ventata di ottimismo e soprattutto vuole celebrare il bello della terza età, una fase della vita in cui si coltivano ancora grandi sogni e anche grandi aspirazioni”.

“Free – Liberi” è in realtà una bella commedia all’italiana prodotta da Golden Hours Film con Rai Cinema, in associazione con Ismaele Film, realizzata con il sostegno della Apulia Film Commission e di Regione Puglia e sarà distribuita nelle sale italiane dalla stessa Ismaele Film nei prossimi mesi in autunno, subito dopo il Festival di Venezia. Fabrizio Maria Cortese, regista del film non ha dubbi: “ Quello che ho voluto raccontare nel mio film “Free-Liberi” prima che scoppiasse la pandemia del Covid-19, è la storia di un gruppo di anziani che vive in una casa di riposo di Roma e che decide di fuggire dal ricovero per realizzare il sogno della loro vita.

Non è mai troppo tardi per poterlo fare, anche a 80 – 85 anni … Si può! Perché no? . Oggi penso a tutti quegli anziani che ci hanno lasciato e che purtroppo ci lasceranno ancora, a causa di questo terribile virus, e soprattutto quelli chiusi in quelle case di riposo , abbandonati a se stessi, senza neanche avere la possibilità di dare l’ultimo saluto o un abbraccio ai loro figli e ai loro cari” Fre Liberi vuole provare a raccontare dunque questa” strage silenziosa, una strage di innocenti che rischia di cancellare un’intera generazione .

Questo mi rattrista molto , perché gli anziani sono un patrimonio inestimabile del nostro Paese, sono le nostre radici, sono la nostra memoria storica”.

Ma veniamo ai dettagli della pellicola, Michele Guido la racconta in questo modo: “Cinque anziani ospiti della casa di riposo dell’Opera Don Guanella di Roma, annoiati dalla vita quotidiana e delusi per il distacco dei loro affetti più cari, decidono di fuggire verso la Puglia per realizzare il sogno della loro vita: si tratta di Rocco (Ivano Marescotti), trader fallito, suo fratello Luchino (Enzo Salvi), cuoco ossessivo compulsivo, Antonio (Babak Karimi), ex-capitano di lungo corso, Erica (Corinne Clery), ex- cantante cardiopatica e Mirna (Sandra Milo), arrivata in Italia dalla Serbia allo scoppio delle guerre jugoslave.

Innamorati dell’avventura che Mirna sta per intraprendere per ritrovare il pluriricercato Dragomir (Antonio Catania), suo vecchio amore creduto morto ma in realtà nascosto da decine d’anni nel Salento, i quattro si uniscono al viaggio.

Sono certi che la loro vita cambierà per il meglio una volta incontrato il potente criminale. Le storie personali si alterneranno in un susseguirsi di vicende tra passione e avventura, in un Salento che farà da cornice alle loro emozioni.

Riusciranno i nostri amici a realizzare i loro sogni?” La produzione del film, ricordiamo, si avvale, inoltre, della collaborazione dell’Opera Don Guanella, e dell’importante contributo logistico e finanziario della Fondazione Apulia Film Commission.

- Progetti per il futuro?

Michele Guido sorride, un sorriso il suo che ti contagia e che ti avvolge per intero, poi risponde alla sua maniera: “Chi lo sa? Vedremo. La vita cambia giorno per giorno, e domani è un altro giorno. Non credi?”.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Apulia Film Commission
festiva cinema Venezia
Michele Guido
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU