Valditara: "Libro è punto fermo irrinunciabile per formazione ragazzi"

"Leggere un libro significa confrontarsi con un autore, il documento cartaceo ci costringe a una riflessione e a un pensare profondo che stimola la nostra immaginazione in un confronto fecondo con le idee dell'altro".

(Prima Pagina News)
Martedì 23 Aprile 2024
Roma - 23 apr 2024 (Prima Pagina News)

"Leggere un libro significa confrontarsi con un autore, il documento cartaceo ci costringe a una riflessione e a un pensare profondo che stimola la nostra immaginazione in un confronto fecondo con le idee dell'altro".

"La centralità del libro mi appare, e non è un paradosso, indiscutibile in un momento in cui l'intelligenza artificiale e il digitale svolgono un ruolo sempre più importante, che naturalmente auspico sia adeguatamente valorizzato e governato".

Così il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore.

"Memori del ruolo di 'fil rouge' che il libro ha assiduamente e storicamente svolto nel corso del cammino culturale e di evoluzione dell'umanità, non possiamo che ribadire l'apporto fondamentale che il libro dà alla formazione di ogni giovane. Leggere un libro significa confrontarsi con un autore, il documento cartaceo ci costringe a una riflessione e a un pensare profondo che stimola la nostra immaginazione in un confronto fecondo con le idee dell'altro", ha proseguito Valditara.

"Di fronte al navigare nell'oceano di Internet, il libro è un punto fermo irrinunciabile per la formazione dei nostri ragazzi. Grazie a questo oggetto magico - che non è inanimato ma, al contrario, per dirla con Leonardo Sciascia, se lo apri diventa un mondo - i giovani si avvicinano alla bellezza della poesia, della letteratura, della filosofia, coltivando sensibilità e profondità", ha concluso.


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