Gerusalemme, riaperto il Santo Sepolcro, un trionfo di fedeli e di visitatori, ora si prega per i morti da Covid-19

Lo scorso 26 maggio è stata riaperta a Gerusalemme la Basilica del Santo Sepolcro, luogo simbolo della cristianità, da sempre meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 03 Giugno 2020
Roma - 03 giu 2020 (Prima Pagina News)

Lo scorso 26 maggio è stata riaperta a Gerusalemme la Basilica del Santo Sepolcro, luogo simbolo della cristianità, da sempre meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

"La chiusura del Santo Sepolcro -dichiarato Avital Kozter Adari, direttore dell'Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo- si era resa necessaria per ottemperare alle norme previste dal Ministero della Salute, per evitare gli assembramenti e gli eventuali rischi di contagio, a seguito della crisi apertasi con la diffusione del Covid 19. La riapertura del Santo Sepolcro è un segnale importante della normalizzazione della gestione dei luoghi di interesse storico e, naturalmente, di tutti quei siti di fondamentale importanza per un ritorno, anche se lentamente, ad una situazione di movimento e di aggregazione, in sicurezza, nel rispetto delle normative previste". A seguito dell'evoluzione della situazione in Terra Santa, noi Capi delle Tre Comunità, custodi della Basilica del Santo Sepolcro e della Resurrezione, desideriamo informare che a partire da oggi questo Santissimo Luogo sarà nuovamente accessibile a i fedeli per visite e preghiere. Per motivi di sicurezza -aggiunge Avital Kozter Adari- e al fine di evitare il rischio di una nuova diffusione dell'infezione COVID-19, all'inizio il numero sarà limitato a 50 persone e la Basilica sarà accessibile solo a coloro che non hanno febbre o sintomi di infezione e indossano adeguati dispositivi di protezione per il viso. Sarà inoltre necessario mantenere una distanza minima di 2 metri tra ogni persona ed evitare qualsiasi atto di devozione che possa includere un contatto fisico come toccare e baciare le pietre, le icone, i paramenti e il personale della Basilica; oltre a rispettare sempre le istruzioni fornite. Da questo luogo santo, in questo periodo di Pasqua, continuiamo le nostre preghiere, chiedendo la fine di questa pandemia. L’appello porta le firme di THEOPHILOS III Patriarca greco ortodosso di Gerusalemme FR. FRANCESCO PATTON, Custode di Terra Santa, ABP. NOURHAN MANOUGIAN Patriarca armeno ortodosso di Gerusalemme (b.n.)


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