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Al Relais Mulino Alvino ha presentato il progetto Lotus Éclat Racing: patrimonio automobilistico e visione contemporanea per le prossime sfide nell'HSCC britannico e nel Campionato Italiano Velocità Storiche. Le istituzioni: un'opportunità di promozione territoriale tra cultura, innovazione e sport.
Al Relais Mulino Alvino ha presentato il progetto Lotus Éclat Racing: patrimonio automobilistico e visione contemporanea per le prossime sfide nell'HSCC britannico e nel Campionato Italiano Velocità Storiche. Le istituzioni: un'opportunità di promozione territoriale tra cultura, innovazione e sport.
A Matera il tempo non scorre: dialoga. Tra le architetture millenarie dei Sassi e l'eleganza senza tempo di una vettura storica, la città lucana si è trasformata in un palcoscenico naturale dove memoria e velocità trovano un punto d'incontro. È in questa cornice che, al Relais Mulino Alvino, è stato presentato il progetto Lotus Éclat Racing, una realtà capace di coniugare identità sportiva, valore culturale e prospettiva internazionale.
Il team arriva alla presentazione forte dei risultati ottenuti sui circuiti inglesi e italiani e guarda ora alle prossime tappe agonistiche: l'HSCC britannico e il Campionato Italiano Velocità Storiche. Non si è trattato di una semplice vetrina tecnica, ma di una dichiarazione d'intenti che mette in fila obiettivi chiari e un percorso già orientato al programma 2026, in un contesto regolamentare destinato a cambiare.
A sottolineare il valore dell'iniziativa sono intervenute anche le istituzioni. L'assessore allo Sport Giuliano Paterino e l'assessore all'Urbanistica Giuseppe Sicolo hanno evidenziato la capacità del progetto di parlare a pubblici diversi, promuovendo Matera oltre la narrazione già consolidata di Capitale Europea della Cultura 2019. Con loro, Roberto Marazzi di ACI Sport ha rimarcato la dimensione sportiva e l'importanza di avviare la crescita, indicando con nettezza l'orizzonte: «Obiettivo 2026 con i nuovi regolamenti».
Durante l'evento, l'attenzione dei presenti è stata catturata anche da un video cinematografico emozionale, costruito più su visioni e suggerimenti che sulla sola prestazione in pista. A seguire, una premiazione collettiva ha celebrato il lavoro condiviso di team, tecnici e piloti, mettendo al centro la componente umana come motore del progetto.
Sul piano strettamente sportivo, la Lotus Éclat ha già debuttato a Magione nel Trofeo Classico Storico, con riscontri incoraggianti soprattutto sul fronte dell'affidabilità. «Portare in pista la Lotus Éclat significa dare nuova vita a un'auto iconica», ha dichiarato il pilota gentleman driver Gianluca Bardelli. «Dopo i risultati straordinari ottenuti in Inghilterra, il progetto cresce gara dopo gara. E se qualcuno sogna le auto storiche come patrimonio UNESCO», ha aggiunto con un sorriso, «qui a Matera siamo già nel posto giusto».
Nasce così un'iniziativa che ambisce a essere racconto prima ancora che risultato: una leggenda sportiva e culturale sospesa tra i Sassi e l'acceleratore, dove il rombo del motore incontra il silenzio della pietra e Matera si conferma luogo di dialogo tra linguaggi diversi.