In vista della giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre) si tiene a Brescia il 7 ottobre un convegno su 'Modelli di ricerca innovativi e applicazioni cliniche in psichiatria: approcci multidimensionali e personalizzati per la prevenzione, trattamento, cura e riabilitazione del paziente'. Il convegno è organizzato dall’Irccs Fatebenefratelli di Brescia. Appuntamento al centro congressi Paolo VI, in via Calini 30, alle 8.30 del 7 ottobre.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità - spiegano gli organizzatori - stima che nel mondo quasi un miliardo di persone conviva con un disturbo mentale; numeri destinati ad aumentare radicalmente a causa dell’impatto che la pandemia di Covid-19 sta avendo sulla popolazione di tutto il mondo e soprattutto sui giovani.
È proprio sui giovani che è necessario dedicare particolare attenzione in quanto, in circa la metà dei casi, i disturbi mentali iniziano nella prima adolescenza ed il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani dai 15 ai 29 anni; a fronte di ciò, la prima diagnosi avviene ancora con un significativo ritardo di tempo e le risposte in tema di cura non sempre vengono fornite con modelli di intervento allineati e funzionali ai bisogni degli interessati.
Scopo quindi di questa giornata è quello di far luce sui progressi che in ambito sanitario e sociale sono stati raggiunti nel campo della psichiatria. Si discuterà come la crescente sinergia tra modelli di ricerca sempre più innovativi e le rispettive applicazioni cliniche abbia contribuito significativamente alla realizzazione di importanti traguardi sia nell’ambito clinico che di ricerca.
Si parlerà di diagnosi precoce e di modelli di intervento innovativi per i giovani che manifestano problemi di salute mentale, con specifici riferimenti alle problematiche relative alla pandemia da Covid-19. Verranno inoltre approfonditi e discussi temi riguardanti i ruoli svolti, in diversi ambiti psichiatrici, dalla ricerca di base, dalla ricerca clinica e da quella che viene definita oggi terapia digitale, unitamente all’importanza della gestione, utilizzo e privacy dei big data. Inoltre, essendo la medicina di genere un fattore rilevante anche nel panorama della salute mentale, verrà discussa l’importanza di dissezionare differenze di genere nell’insorgenza e nella progressione delle malattie mentali.
In conclusione, il messaggio di questa giornata è quello di incentivare modelli di integrazione, multidisciplinari e multidimensionali, attraverso servizi coordinati del set- tore sanitario e sociale, con particolare attenzione alla promozione, alla prevenzione, al trattamento, alla riabili- tazione, alla cura del paziente, ponendo sempre attenzione alla centralità della persona e della sua famiglia; questo anche alla luce delle mutate modalità di richiesta e attesa di salute mentale da parte delle nuove generazioni.
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