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Macron: "Muro di droni? A volte diffido di termini un po' affrettati".
Macron: "Muro di droni? A volte diffido di termini un po' affrettati".
E' iniziato il vertice europeo informale di Copenaghen, a cui partecipa anche la premier Giorgia Meloni.
"In Danimarca abbiamo mandato per abbattere i droni, in generale sono a favore", ha dichiarato la premier danese, Mette Frederiksen, prima dell'inizio del vertice, che avrà sul tavolo i droni e il riarmo. In merito ad eventuali perplessità delle nazioni del sud Europa sulla corsa al riarmo contro la Russia, ha evidenziato: "E' una cosa che riguarda tutti, è capitata a noi, alla Polonia e può capitare ad altri. Dobbiamo guardare alla guerra ibrida da una prospettiva europea e non nazionale".
"Siamo quasi in guerra ibrida, dobbiamo essere pronti, la Russia non smetterà", ha dichiarato il premier finlandese, Petteri Orpo, spiegando che gli asset di Mosca devono essere utilizzati per la sicurezza dell'Europa e dell'Ucraina. Il capo del governo di Helsinki ha elencato tutti i casi di guerra ibrida, dai missili ai droni, fino ai cavi sottomarini danneggiati e i sabotaggi.
"I confini dell'alleanza sono estesissimi, non dobbiamo dimenticarci il fianco sud. E oggi ci sarà un discussione molto ampia", ha dichiarato Meloni.
"Viviamo in un mondo di incertezze, ma noi stessi abbiamo imposto troppi dazi alle nostre economie. Sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare, è ben stabilito nei rapporti di Letta e Draghi. Quindi ora il punto è come realizzarli: questo è il programma su cui lavoriamo con i leader" dell'Ue a Ventisette "e con la Commissione". Così il Presidente francese, Emmanuel Macron, sottolineando che devono essere raggiunti dei risultati in "giorni e settimane". "Insisto su questo perché per me la fine di quest'anno è assolutamente cruciale per realizzare questo programma", ha aggiunto Macron.
Per il capo dell'Eliseo, nulla può essere ''escluso'' in termini di reazione a un'altra violazione dello spazio aereo europeo da parte di velivoli russi. ''Conformemente alla dottrina di ambiguità strategica, posso dirvi che nulla è escluso'', ha detto Macron, in un'intervista rilasciata al Frankfurter Allgemeine Zeitung. Lo scorso 24 settembre, Macron aveva dichiarato che i Paesi della Nato dovranno ''salire di un livello'' qualora ci siano ''nuove provocazioni'' da parte di Mosca, a seguito di quanto accaduto in Polonia, Romania ed Estonia. Ma ''non apriremo il fuoco'', ha precisato Macron, contraddicendo l'omologo statunitense, Donald Trump.
"A volte diffido dei termini un po' affrettati. Esistono cupole di ferro per gli europei o muri di droni? Le cose sono più sofisticate, più complesse. In realtà, abbiamo bisogno di sistemi di allerta per anticipare meglio la minaccia. Esistono tecnicamente, bisogna svilupparli insieme. Bisogna dissuadere con capacità di tiro a lungo raggio, capacità balistiche europee. Abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea e di difesa anti-drone. Quindi si tratta sia di innovazione, ma anche di capacità produttiva europea", ha dichiarato Macron, a margine del vertice europeo, in merito alla proposta del muro di droni europeo.
"Tutto quello che è successo nelle ultime settimane in Polonia, Romania, Estonia e, anche se a oggi non vengono attribuiti, le incursioni dei droni in Danimarca, dimostrano che abbiamo bisogno di sistemi di allerta precoce molto efficaci e di cooperare tra di noi per proteggere il nostro spazio comune", ha aggiunto.
"Penso che tutti noi dobbiamo essere molto cauti, perché siamo in un periodo di confronto. Ecco perché dobbiamo essere forti per contrastare qualsiasi aggressione, ma dobbiamo anche rimanere molto cauti ed evitare qualsiasi escalation", ha poi evidenziato, replicando a chi gli ha fatto notare che da più parti si sta evocando uno scenario simile a quello che precedette lo scoppio della seconda guerra mondiale.
"In ogni caso, siamo in un confronto con la Russia che, da diversi anni, è un attore molto aggressivo nel nostro spazio informativo, lo abbiamo visto, nel contesto delle elezioni come altrove, che moltiplica gli attacchi informatici, che, ovviamente, ha lanciato una guerra di aggressione in Ucraina, che usa la minaccia nucleare e che, oggi, lo si vede bene, provoca negli spazi aerei", ha concluso il Presidente francese.