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Aumento di 20 euro al mese a partire dal 1 gennaio.
Aumento di 20 euro al mese a partire dal 1 gennaio.
L'aumento delle pensioni per i soggetti svantaggiati di 20 euro al mese, a partire dal 1 gennaio del prossimo anno, sarà erogato soltanto a coloro che hanno un'età pari o superiore ai settant'anni.
E' quello che si evince da una prima bozza della manovra. La norma fa riferimento alla legge 448 del 2001, che aveva innalzato le pensioni al "milione di lire" soltanto per gli over 70. L'importo annuo del tetto di reddito per ricevere il beneficio è aumentato di 260 euro.
"L'aumento della tassazione sugli affitti brevi è una scelta profondamente sbagliata", ha dichiarato il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi, in merito all'innalzamento della cedolare secca al 26% anche per coloro che destinano una sola abitazione ad uso turistico, provvedimento contenuto in una bozza della manovra.
Di questo, peraltro, "non eravamo stati informati, lo abbiamo letto nelle bozze", ha continuato, evidenziando il no deciso dei forzisti a un intervento che arriva mentre il prelievo sui cosiddetti 'stablecoin' scende, passando dal 33% al 26%. "Non ci sembra equo equiparare la casa al trading sulle criptovalute".
"Se si lamentano non sono cinque ma sono sei, sono sette" i miliardi che le banche verseranno come contributo alla manovra, "perché tutti possono piangere tranne le banche italiane, è una cosa che non si può sentire".
Così il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, durante il suo intervento al XVI Forum Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio a Milano.
"Che dalle banche venga un piccolo contribuito" con i quasi 50 miliardi di euro di utili che hanno "per aiutare i consumatori mi sembra corretto", ha proseguito Salvini.
"Per quanto riguarda le banche, io non credo che si debba avere un atteggiamento punitivo. A parte che non c'è un solo partito al governo, ce ne sono tre. Quindi non è che uno decide per gli altri. Si possono fare proposte, poi se uno le condivide vanno avanti, altrimenti si fermano dove stanno". E' quanto ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Med9 di Portorose (Slovenia), in riferimento al contributo delle banche nella manovra e alla dichiarazione di Salvini sul tema.