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Centro-Sud tra le aree più colpite da piogge abbondanti e fenomeni intensi.
Centro-Sud tra le aree più colpite da piogge abbondanti e fenomeni intensi.
Secondo le ultime elaborazioni del modello europeo ECMWF, l’autunno porterà un deciso cambio di passo con condizioni più umide e instabili.
A influenzare lo scenario è la La Niña, il raffreddamento delle acque del Pacifico equatoriale che ha oltre il 60% di probabilità di consolidarsi entro fine anno e che sta già modificando le proiezioni stagionali. Il risultato sarà un Mediterraneo centrale più esposto a precipitazioni e un ridimensionamento dei lunghi periodi anticiclonici che spesso causano siccità.
Centro-Sud e aree appenniniche si preparano a fronteggiare piogge e temporali frequenti, mentre al Nord l’instabilità potrebbe attenuarsi nella seconda parte del mese.
"Le nuove proiezioni stagionali del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine(ECMWF), modello di riferimento di Meteored, mostrano un netto cambio di scenario rispetto alle attese estive, quando si prevedeva un autunno più secco - dice il meteorologo Daniele Ingemi (Meteored Italia) -. L’ingresso de La Niña sta infatti favorendo un flusso atlantico più attivo e ondulazioni capaci di spingere perturbazioni verso il Mediterraneo, indebolendo l’anticiclone subtropicale.
Secondo le mappe di ottobre, l’Italia potrebbe registrare piogge superiori alla media del 20-50%, con i valori più alti al Sud. Sul fronte termico, il mese partirà con temperature sotto la norma di 1-2 °C, per poi riallinearsi o risalire leggermente a fine periodo, soprattutto sulle isole".
Un mese di ottobre molto variabile: è quanto indicano le proiezioni del modello climatologico di Meteored, integrate con i dati ECMWF. La prima decade sarà segnata da una depressione fredda che porterà piogge diffuse e fenomeni anche intensi su gran parte d’Italia.
Nella seconda parte del mese, invece, lo scenario sarà più altalenante: periodi anticiclonici si alterneranno al passaggio di perturbazioni atlantiche, con nuove ondate di piogge e temporali, soprattutto sulle regioni tirreniche e al Centro-Sud.
Secondo il modello ECMWF, sarà il Centro-Sud a vivere un autunno particolarmente piovoso. Abruzzo, Molise e Campania potrebbero registrare un surplus del 40-60% di precipitazioni già nella prima decade di ottobre, con temporali intensi lungo la dorsale appenninica. Accumuli ingenti sono attesi anche tra Calabria, Basilicata ionica e Sicilia orientale, dove entro metà mese si potrebbero superare i 100-150 millimetri di pioggia, con rischio di alluvioni localizzate. Più asciutti invece Nord-Ovest (Piemonte, Liguria) e Sardegna occidentale, dove le piogge potrebbero restare sotto la media stagionale.
Ottobre si preannuncia cruciale per la ricarica dei bacini idrici, soprattutto nel Mezzogiorno colpito da anni di siccità.