Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno rilancia il suo piano, per Napoli, sempre più capitale del turismo e dell’arte.
«Dalla Villa Floridiana. Ho fatto una visita a sorpresa qualche giorno fa e ho ritrovato un posto meraviglioso che purtroppo è in condizioni molto critiche – dice Sangiuliano - ci sono risorse da spendere e vanno impiegate immediatamente. Si è perso troppo tempo. Tornerò a breve a verificare cosa è stato fatto. Ritengo, inoltre, che la Floridiana vada staccata dalla direzione regionale che deve sovrintendere a molteplici grandi e piccoli siti per costituire un polo autonomo: i Musei Nazionali del Vomero».
E poi rilancia la sua idea della prima ora, sin dal suo insediamento alla guida del Dicastero del Collegio Romano.
«Sì, sto lavorando per ampliare il numero dei musei autonomi da 44 a circa 60 – aggiunge con grande soddisfazione - tra questi ci sarà il nuovo polo Musei Nazionali del Vomero che comprenderà oltre alla Villa Floridiana anche San Martino e Castel Sant’Elmo. Avranno quindi direttori alla Bellenger e Giulierini, che potranno gestire un budget e operare fattivamente su tre complessi molto strategici che hanno bisogno di grande attenzione».
«È un percorso – dice ancora il numero della cultura - che voglio portare avanti. Non solo. Tra i grandi progetti proveremo, d’accordo con il sindaco Manfredi, a dare una mano in termini di risorse alla manutenzione e agli interventi sul Maschio Angioino che è uno dei simboli più evocativi della nostra città».
E poi, sempre in questa intervista parla di altri due progetti che saranno altri fiori all’occhiello della città partenopea.
«Sul grande progetto Real Albergo dei Poveri - afferma Sangiuliano - di recente ho trasferito altri 33 milioni di euro che si aggiungono agli oltre cento già stanziati, per un totale di 148 milioni: una cifra importante per avviare l’impresa. In pochi mesi è stato messo a punto e siglato il protocollo con il Comune che ha dato i contenuti al progetto e abbiamo anche insediato il comitato tecnico. Insieme al sindaco Manfredi e all’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella, abbiamo partecipato a una sessione di studi alla Bibliothèque de France, oggetto di un grande recupero per capire come si è proceduto. A breve costituiremo una Fondazione per avviare la governance».
E ancora.
«Dopo il percorso della bella mostra di Artemisia Gentileschi ho visitato la chiesa di Donnaregina Vecchia, un vero scrigno di bellezza – conclude il ministro della cultura - giuridicamente è della Curia, ma vorrei verificare se ci sono possibilità affinché anche il ministero se ne faccia carico».