NATO: Fregata italiana si unisce al gruppo della Gerald Ford

Nave Spartaco Schergat, classe FREMM, si aggrega Carrier Strike Group Twelve, direttamente proveniente dagli USA, guidato dalla portaerei nucleare più grande del mondo. Obiettivo, creare affiatamento tra gli equipaggi e sviluppare capacità di operare come un'unica entità

(Foto: US Navy)

di Renato Narciso
Giovedì 24 Luglio 2025
Mar Adriatico - 24 lug 2025 (Prima Pagina News)

Nave Spartaco Schergat, classe FREMM, si aggrega Carrier Strike Group Twelve, direttamente proveniente dagli USA, guidato dalla portaerei nucleare più grande del mondo. Obiettivo, creare affiatamento tra gli equipaggi e sviluppare capacità di operare come un'unica entità

(Foto: US Navy)

La portaerei nucleare USS Gerald Ford (CVN 78), la più grande e moderna dell'US Navy, i cacciatorpediniere lanciamissili di classe Arleigh Burke USS Winston Churchill (DDG 81) e USS Bainbridge (DDG 96), tutti assegnati al Gerald Ford Carrier Strike Group (GRFCSG) denominato anche Carrier Strike Group Twelve, hanno inserito nella loro squadra la fregata della Marina Militare italiana ITS Spartaco Schergat (F598), classe FREMM a partire dallo scorso 20 luglio 2025. Le attività di interoperabilità tra le unità italiane e USA porteranno a uno straordinario scambio di esperienze, consentendo una più profonda comprensione reciproca e affiatamento tra gli equipaggi. Questo rafforza sia le competenze individuali che la nostra capacità di operare come un'unica entità. Il 19 luglio il Gerald Ford Carrier Strike Group ha attraversato lo Stretto di Gibilterra insieme alla ESPS Canarias (F86) di classe Santa Maria dell'Armada spagnola e la nave di supporto al combattimento veloce USNS Supply (T-AOE-6). Mentre si trova nell'area di operazioni della Sesta Flotta USA, il GRFCSG continuerà a collaborare con gli alleati della NATO e altri partner, concentrandosi sul rafforzamento delle partnership, sull'approfondimento dell'interoperabilità e sul supporto alla sicurezza e alla stabilità del teatro operativo. La Gerald Ford, insieme ai nove squadroni imbarcati del Carrier Air Wing Eight, del Destroyer Squadron Two, del Bainbridge e della USS Mahan (DDG 72), e della USS Winston S. Churchill (DDG 81), ha lasciato la Virginia a giugno e ha condotto operazioni di gruppo d'attacco multi-dominio nell'Oceano Atlantico prima di transitare verso est. Il Carrier Strike Group Twelve è in dispiegamento programmato nell'area di operazioni della Sesta Flotta statunitense per supportare l'efficacia bellica, la letalità e la prontezza delle Forze Navali statunitensi in Europa-Africa e difendere gli interessi statunitensi, alleati e partner nella regione. Per oltre 80 anni, le Forze Navali statunitensi in Europa e in Africa hanno stretto relazioni strategiche con i nostri alleati e partner, facendo leva su valori condivisi per preservare la sicurezza e la stabilità. "Il nostro transito attraverso lo Stretto di Gibilterra con la Spagna e l'integrazione navale con l'Italia rappresentano solo l'inizio dei nostri sforzi congiunti per scoraggiare le aggressioni regionali e migliorare la letalità delle nostre forze, aumentandone la prontezza e la reattività con i nostri alleati e partner - ha dichiarato il Contrammiraglio Paul Lanzilotta, comandante del Carrier Strike Group Twelve.


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