Reggio Emilia: falsifica i farmaci e ritira ricette mediche, denunciato

L'uomo, un 58enne egiziano, si era recato in una farmacia ed era riuscito ad ottenere, per mezzo di una ricetta medica contraffatta, una confezione medicinale derivante dalla classe degli oppioidi.

(Prima Pagina News)
Lunedì 12 Maggio 2025
Reggio Emilia - 12 mag 2025 (Prima Pagina News)

L'uomo, un 58enne egiziano, si era recato in una farmacia ed era riuscito ad ottenere, per mezzo di una ricetta medica contraffatta, una confezione medicinale derivante dalla classe degli oppioidi.

Avrebbe falsificato una ricetta medica, per ottenere una confezione medicinale derivante dalla classe degli oppioidi, inducendo in errore il personale medico farmacista, che successivamente, a seguito di un'analisi più approfondita della ricetta si accorge che si trattava di ricetta medica contraffatta, pertanto si presentava presso la Stazione dei carabinieri di Casalgrande per denunciare il fatto.

A seguito delle indagini svolte dai militari, il presunto responsabile veniva identificato. Per questi motivi con le accuse di tentato falsità materiale commessa dal privato i Carabinieri della Stazione di Casalgrande (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di origini egiziane di 58anni residente a Reggio Emilia.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Il 7 maggio scorso, si presentava presso la Stazione dei carabinieri di Casalgrande la vittima, un Farmacista, per denunciare per sporgere denuncia nei confronti di una persona che nella giornata precedente si era recato presso la predetta farmacia riuscendo ad ottenere per mezzo di una ricetta medica contraffatta una confezione medicinale derivante dalla classe degli oppioidi.

La vittima riferiva ai militari che la ricetta riportava l'intestazione di un poliambulatorio ed il timbro corredato di firma de una dottoressa per la prescrizione del farmaco. In prima battuta, non si ravvisavano anomalie nella ricetta presentata la quale risultava formalmente corretta e pertanto, per la tipologia di farmaco richiesto, provvedeva a richiedere il documento d'identità della persona richiedente, per annotarlo sulla ricetta.

Una volta acquista la corrispondenza visiva tra l’uomo e la foto apposta sul documento d'identità veniva consegnato il farmaco. Il documento d'identità presentato era intestato al 58enne.

Successivamente, da un'analisi più approfondita della ricetta, il farmacista si accorgeva di un'anomalia nel timbro riportante il medico che avrebbe rilasciato la ricetta. Quest'ultimo riportava solo il cognome e non anche il nome del medico, il codice fiscale non era corrispondente, si metteva pertanto in contatto con il poliambulatorio appurando che presso il predetto centro non lavorava la dottoressa riportata sulla ricetta medica, e che pertanto il documento presentato non era autentica.

Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini, ed al fine di appurare l'identità della persona, che aveva presentato la ricetta medica contraffatta, veniva mostrato al denunciante un fascicolo fotografico dal quale lo stesso riconosceva in una foto, colui che aveva presentato la ricetta contraffatta.

Si risaliva al presunto responsabile dei fatti, identificato nel 58enne, acquisendo a suo carico elementi di presunta responsabilità, in ordine al reato contestato circostanza per cui l’uomo veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.


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