Scandaloso: Caro Matteo Salvini aiutaci a non morire per favore, firmato i lavoratori di Romagna - LETTERA AL GIORNALE

Lo scrive Marco Cecchini, Consigliere comunale Lega di Cattolica.

(Prima Pagina News)
Martedì 21 Maggio 2019
Cattolica (RN) - 21 mag 2019 (Prima Pagina News)

Lo scrive Marco Cecchini, Consigliere comunale Lega di Cattolica.

La lettera che qui pubblichiamo in maniera integrale, per come ci è stata inviata, la dice lunga sui silenzio di Stato di questi mesi e di questa nuova fase politica dominata dai Cinquestelle al Governo, loro che per una vita hanno spiegato di essere al di sopra di tutto e al servizio del Paese e che poi invece, di fronte ai fatti reali come questi denunciati dalla lettera del Consigliere comunale della Lega di Cattolica Marco Cecchini, infilano la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Giudicate voi da soli. “Caro Matteo Salvini, ti scrivo dalla Romagna, sono il tuo Consigliere Comunale di Cattolica che è anche uno dei 19000 dipendenti del colosso Sma Auchan che in questi giorni vive momenti di forte stress e apprensione per il nostro futuro lavorativo. E’ stato chiuso un accordo, operazione da (circa) un miliardo di euro tra Auchan Retail e Conad : oggetto la quasi totalità dei 1600 punti vendita del gruppo nel nostro paese, tra cui una cinquantina di ipermercati,1900 dipendenti. Tutto ciò è avvenuto nel silenzio assordante dei due colossi della grande distribuzione, dei sindacati e del Ministro Di Maio che guarda caso ha convocato un incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico per il prossimo 28 maggio dopo le elezione europee per chiarire tempi, modalità e condizioni sia della cessione nel suo complesso che del trasferimento delle lavoratrici e dei lavoratori. È necessario non disperdere il patrimonio di professionalità e di esperienza rappresentato dalle migliaia fra lavoratici e lavoratori dipendenti da Sma Simply e da Auchan col passaggio di mano degli asset aziendali a Conad. E’ assolutamente prioritario, Matteo Salvini un tuo intervento che tranquillizzi 1900 famiglie per ottenere garanzie sul nostro futuro. Non è accettabile che questa acquisizione possa determinare esuberi e licenziamenti o anche sensibili peggioramenti delle condizioni attuali di lavoro. Non si conosce il piano industriale di Conad e le intenzioni dell’impresa rispetto al mantenimento del perimetro della rete vendita acquisita dalla multinazionale francese. Aiutaci, Matteo, ad impedire che i costi di questa operazione si scarichino sui dipendenti determinando una crisi occupazionale dal forte impatto sociale. In attesa di una tua risposta alla presente ti saluto e ti ringrazio”.


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