Torino: manifestanti per la Palestina irrompono al Convegno scientifico, tensione tra studenti e Polizia

I primi scontri sono avvenuti in mattinata. Meloni: "Solidarietà alle Forze dell'ordine per l'ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi".

(Prima Pagina News)
Martedì 23 Aprile 2024
Torino - 23 apr 2024 (Prima Pagina News)

I primi scontri sono avvenuti in mattinata. Meloni: "Solidarietà alle Forze dell'ordine per l'ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi".

Una decina tra ragazzi e ragazze hanno fatto irruzione, questo pomeriggio, al Castello del Valentino di Torino, dove si sta tenendo la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali, gridando "Palestina libera". Al Convegno hanno preso parte, questa mattina, i ministri Tajani, Bernini, Lollobrigida e Pichetto, che hanno già lasciato la struttura.

L'irruzione fa seguito ad alcuni scontri tra studenti e Polizia, avvenuti stamani.

Gran parte dei manifestanti, che dicevano di essere studenti del Politecnico, sono stati bloccati dagli agenti prima di entrare nel Salone d'Onore, dove si attendeva l'inizio della sessione pomeridiana del Convegno. Soltanto una ragazza è riuscita ad aggirare il blocco e ad entrare nel Salone, con in mano una bandiera palestinese: "Prendete posizione contro un genocidio contro il popolo palestinese e il popolo curdo", ha urlato. "Non vogliono interrompere gli accordi con Israele e voi state qui a discutere mentre c'è gente che muore".

La ragazza è stata portata via di peso dalla sala dopo qualche minuto. Quindi, i manifestanti hanno cercato di dirigersi verso l'ingresso, ma sono stati bloccati dagli agenti in tenuta antisommossa, impedendo loro, inizialmente, di uscire.

Dopo un'attesa durata alcuni minuti, i manifestanti sono stati fatti uscire dalla struttura.

Stamani, i manifestanti dei collettivi universitari torinesi avevano tentato di raggiungere il Castello, ma sono stati respinti dagli agenti con gli scudi, a poche centinaia di metri dalla struttura: in Corso Cairoli, una cinquantina di persone ha cercato di sfondare il cordone, da qui sono scaturiti tafferugli, durante i quali sette poliziotti sono rimasti contusi. Anche i manifestanti hanno fatto sapere che ci sono stati dei feriti tra di loro.

La Digos ha identificato 30 persone, tra cui alcuni membri del collettivo Askatasuna che, a detta degli inquirenti, avrebbero organizzato i tentativi di sfondamento. Le persone identificate saranno tutte denunciate.

A conclusione del corteo, i manifestanti hanno lanciato un appello a partecipare alla fiaccolata in programma il 25 aprile, a cui parteciperà una parte dei centri sociali e dei simpatizzanti per la Palestina.

"Solidarietà alle Forze dell'ordine per l'ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi. Questa mattina sette agenti sono rimasti contusi a Torino a seguito del tentativo da parte di un violento gruppo di attivisti di sfondare un cordone di polizia nei pressi del Castello del Valentino. Condanniamo con fermezza quanto accaduto, lo Stato è accanto a chi difende la libertà e la sicurezza di tutti i cittadini". Così, sui suoi profili social, la premier Giorgia Meloni.

Solidarietà è stata espressa alle Forze dell'Ordine, anche dal Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

"Voglio unirmi alla solidarietà che Tajani ha espresso alle forze dell'ordine, perché in questi giorni vanno difesi i diritti previsti nella nostra preziosa Costituzione e ci tocca invece vedere squadracce organizzate che tentano di impedire in un'università un convegno che parla al mondo attraverso i suoi addetti per le politiche estere, la scienza, che non è legata a una ideologia, a un posizionamento politico ma è nell'interesse dell'umanità", ha dichiarato il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine della Conferenza.


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