Toscana, il clan dei Casalesi riciclava il denaro sporco nel settore immobiliare
Secondo gli inquirenti la camorra avrebbe cercato di infiltrarsi anche negi appalti pubblici a Firenze e Pisa.
(Prima Pagina News) | Mercoledì 20 Gennaio 2021
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Mercoledì 20 Gennaio 2021
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20 gen 2021 (Prima Pagina News)
Secondo gli inquirenti la camorra avrebbe cercato di infiltrarsi anche negi appalti pubblici a Firenze e Pisa.
Riciclavano in Toscana, attraverso una ventina di ditte, il denaro sporco della camorra, effettuando grandi investimenti nei settori immobiliari e commerciali. La Direzione distrettuale antimafia di Firenze ha eseguito 34 misure cautelari nei confronti di presunti esponenti del clan dei Casalesi, ritenuti vicini al boss Michele Zagaria.
Coinvolti anche due commercialisti partenopei e un architetto casertano. Gii indagati avevano tentato di infiltrarsi, all'insaputa delle ditte appaltanti, persino nelle gare pubbliche per la realizzazione del polo didattico dell'università di Pisa e del museo degli Innocenti a Firenze. Nel corso dell'operazione, alla quale ha preso parte anche la Guardia di Finanza, sono stati sequestrati beni per oltre otto milioni di euro.
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