Ucraina, media: le forze di Kiev si ritirano da 5 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia

"A Zaporizhzhia, sono in corso intensi combattimenti da diversi giorni consecutivi. Negli ultimi giorni, sono stati registrati fino a un centinaio di scontri".

(Prima Pagina News)
Martedì 11 Novembre 2025
Roma - 11 nov 2025 (Prima Pagina News)

"A Zaporizhzhia, sono in corso intensi combattimenti da diversi giorni consecutivi. Negli ultimi giorni, sono stati registrati fino a un centinaio di scontri".

Per l'intensificarsi degli assalti dei russi, l'aumento dell'esposizione al fuoco e per garantire l'incolumità del personale, le forze ucraine di difesa del sud si sono ritirate dalle posizioni vicine a 5 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia. E' quanto fanno sapere i media ucraini.

Nello specifico, i militari si sono ritirati dalle posizioni vicine a Novouspenivske, Novye, Okhotnyche, Uspenivka, Novomykolaivka.

"A Zaporizhzhia, sono in corso intensi combattimenti da diversi giorni consecutivi. Negli ultimi giorni, sono stati registrati fino a un centinaio di scontri", fanno sapere le forze di difesa di Kiev.

I russi sono riusciti a penetrare a Pokrovsk, nella regione di Donetsk, approfittando delle condizioni meteo avverse, in particolare della nebbia. Lo ha reso noto il 7° Corpo d'assalto aviotrasportato, ripreso da Tbc Ukraina, precisando che, al momento, in città ci sono più di 300 soldati di Mosca.

In questi ultimi giorni, le forze di Mosca hanno aumentato gli sforzi per entrare a Pokrovsk con veicoli leggeri: "Ciò riduce la nostra capacità di effettuare ricognizioni aeree e di colpire in terreno aperto", hanno spiegato le forze aeree d'assalto di Kiev.

L'intelligence russa (Fsb) ha fatto sapere che un centro di spionaggio elettronico vicino a Kiev e una base aerea che ospita jet F-16 sono stati attaccati con missili ipersonici Kinzhal come "rappresaglia alla provocazione" che, per Mosca, è stata organizzata dai servizi segreti di Kiev per rubare un Mig-31 e dirottarlo contro una base Nato. E' quanto riporta Interfax.

L'Fsb ha spiegato che i missili hanno colpito il centro di spionaggio elettronico a Brovary, nella regione di Kiev, e l'aeroporto di Starokonstantinov, nella regione di Khmelnitsky. "In risposta alla provocazione - ha dichiarato il servizio stampa dell'Fsb - raid delle forze aerospaziali russe con l'impiego di missili ipersonici Kinzhal sono stati effettuati sul principale centro radio-elettronico della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) nella città di Brovary, regione di Kiev, e sull'aeroporto Starokonstantinov, nella regione di Khmelnitsky, dove sono di stanza i tanto pubblicizzati F-16".

In precedenza, l'intelligence di Mosca aveva riferito di aver scoperto un piano dei servizi segreti di Kiev per rubare un Mig-31 armato con un missile ipersonico Kinzhal e dirottarlo verso la base Nato di Costanza, in Romania, forse per farlo abbattere e, quindi, creare un incidente che avrebbe potuto causare lo scontro aperto tra Russia e Alleanza Atlantica.

Gli ucraini, ha proseguito l'Fsb, avrebbero tentato di reclutare il pilota e il navigatore del jet, offrendogli un compenso di tre milioni di dollari.

Intanto, inaspettatamente, l'amministrazione statunitense, guidata da Donald Trump, sta facendo pressione per cancellare dal testo della risoluzione annuale dell'Onu la difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina e il termine 'aggressione'. E' quanto riporta il Kyiv Post. Da anni, la risoluzione annuale presentata dall'Ucraina al Terzo Comitato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è un pilastro della diplomazia, che ribadisce il sostegno internazionale alla sovranità del paese. L'anno scorso, Washington si è unita ad altri 77 Paesi, mentre adesso vuole che la risoluzione sia modificata, con l'uso della più ampia definizione di "guerra in Ucraina".

L'esercito di Mosca ha attaccato la regione di Odessa con un massiccio uso di droni: ci sono stati danni alle infrastrutture energetiche e di trasporto e una persona è rimasta ferita. Attualmente, le infrastrutture sono in funzione grazie ai generatori. E' quanto ha fatto sapere il servizio di emergenza statale, citato dai media ucraini.

Dopo gli attacchi di Mosca alle infrastrutture energetiche di varie regioni, stamani gli abitanti delle regioni di Zaporizhia, Dnipropetrovsk e Odessa sono rimasti senza elettricità. Lo ha reso noto l'ufficio stampa di Ukrenergo. Gli operatori del settore dell'energia stanno facendo tutto quanto il possibile per riparare il danno e ripristinare l'energia quanto prima. Per oggi sono previste interruzioni programmate.

Dall'altra parte, il Ministero russo della Difesa ha dichiarato che le sue forze hanno preso il controllo della parte orientale della città di Kupyansk, nella regione ucraina di Kharkiv. "Le unità d'assalto della 6ª armata hanno continuato a distruggere il raggruppamento nemico accerchiato, la parte orientale della città è stata completamente liberata", ha scritto il dicastero su Telegram, aggiungendo che le truppe russe hanno conquistato anche il villaggio di Novouspenovskoe, nella regione di Zaporizhzhia.

La difesa ucraina ha attaccato la raffineria di petrolio di Saratov e un terminal marittimo nella città di Feodosia in Crimea. E' quanto ha fatto sapere lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, citato dalla Bbc. Nell'impianto di Saratov vengono prodotti oltre 20 tipi di prodotti petroliferi, inclusi benzina, olio combustibile, gasolio, gasolio, zolfo industriale. L'impianto funziona anche per rifornire l'esercito di Mosca. Attaccato anche il "Marine Oil Terminal" della JSC a Feodosia, snodo fondamentale per la fornitura di carburante e lubrificanti via mare.

Dopo gli attacchi russi che ieri hanno colpito il porto ucraino di Izmail sul Danubio, si ravvisa la presenza di "possibili frammenti di drone" sul territorio della Romania. E' quanto ha fatto sapere il governo di Bucarest. Il ministero rumeno della Difesa ha riferito che le autorità rumene "sono state informate dell'impatto di un oggetto aereo al suolo a circa 5 km a sud del confine" nella regione settentrionale di Tulcea nella giornata di ieri. Un avviso è stato diramato agli abitanti della regione. "Squadre militari si sono recate sul posto e hanno segnalato la presenza di possibili frammenti di drone", ha proseguito il ministero, precisando che l'area era stata messa in sicurezza e che le ricerche erano cominciate in mattinata. I servizi regionali di emergenza hanno riferito di aver ricevuto una chiamata, in cui si segnalava la possibile caduta di un oggetto, e quando sono arrivati sul posto, "i vigili del fuoco hanno stabilito che l'impatto con il suolo non aveva causato un incendio", si legge in un comunicato.

Questa sera, il Presidente russo, Vladimir Putin, incontrerà l'omologo kazako Jomart Tokayev. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie di stampa russe. Putin, ha proseguito Peskov, parlando con i giornalisti, potrebbe anche avere "una telefonata internazionale nel pomeriggio". "Se il presidente del Kazakistan riterrà necessario informare il nostro presidente sul contenuto dei contatti avuti a Washington, ciò sarà ovviamente di grande interesse per la parte russa, ha aggiunto il portavoce del Cremlino. L'incontro di oggi segue di una settimana quello avvenuto alla Casa Bianca, in cui il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha parlato con Tokayev e gli omologhi di altri Paesi dell'Asia centrale.

 


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