Verde Pubblico: Anche Enpa e Lega del Cane diffidano Gualtieri per i tagli arborei

Aumenta il numero delle organizzazioni che contestano l'amministrazione capitolina per i massicci tagli di alberature effettuati in pieno periodo di nidificazione. Le sezioni di Roma e Ostia delle storiche associazioni animaliste, scendono in campo contro il comune

(Prima Pagina News)
Domenica 11 Maggio 2025
Roma - 11 mag 2025 (Prima Pagina News)

Aumenta il numero delle organizzazioni che contestano l'amministrazione capitolina per i massicci tagli di alberature effettuati in pieno periodo di nidificazione. Le sezioni di Roma e Ostia delle storiche associazioni animaliste, scendono in campo contro il comune

Anche gli animalisti scendono in campo, dopo Grig e L'Altritalia Ambiente, 2 delle più note e importanti associazioni riconosciute dal MASE, L'ENPA – Ente nazionale protezione animali e Lega del Cane, hanno deciso di scendere in campo e diffidare l'amministrazione capitolina per i massicci tagli arborei effettuati in periodo di nidificazione. Da quanto riportato sul profilo FB della sezione romana dell'Enpa, le associazioni ENPA – Sezione di Roma e Lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione Ostia hanno inviato una diffida formale al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, all’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi e al Dipartimento Tutela Ambientale, a seguito dell’ennesima ondata di abbattimenti e potature indiscriminati, in corso in numerosi parchi, aree verdi e filari alberati – anche storici – della Capitale, proprio in pieno periodo di nidificazione. Questi interventi stanno mettendo seriamente in pericolo l’avifauna urbana, sia stanziale che migratoria. In molti casi, sugli alberi tagliati erano presenti nidi, alcuni dei quali attivi, con conseguenze drammatiche per la riproduzione degli uccelli e per l’equilibrio di un ecosistema cittadino già fragile. In alcune zone, è accertato che gli abbattimenti e le potature sono stati eseguiti esclusivamente sulla base di perizie visive, senza ricorrere a strumenti tecnici di analisi, come previsto dalle buone pratiche nella gestione del verde urbano. Una modalità che configura una gestione approssimativa e dannosa del patrimonio arboreo cittadino. Oltre al danno ambientale, si tratta di un attacco diretto alla fauna selvatica: uccelli, piccoli mammiferi e altri animali vengono privati del loro habitat in una fase delicatissima del loro ciclo vitale, senza alcuna tutela concreta. Chiediamo l’immediata sospensione di questi interventi, l’applicazione di criteri rigorosi, l’adozione di metodologie tecnico-scientifiche nella gestione del verde e un confronto reale con chi, ogni giorno, lavora per la tutela degli alberi e degli animali della Capitale. Quello che sta accadendo a Roma – anche se spesso giustificato con motivi di sicurezza – rappresenta un approccio inadeguato, squilibrato e dannoso. La salvaguardia della pubblica incolumità non può avvenire a discapito degli equilibri ecologici: è possibile – e doveroso – intervenire con metodi più rispettosi, evitando soluzioni drastiche e adottando strategie che riducano i rischi sia per la sicurezza delle persone, sia per l’incolumità dell’avifauna presente, proprio in uno dei periodi più delicati dell’anno per la riproduzione e la nidificazione.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU