#AlessandraErmellino (#M5s): “Ho grande rispetto per i #ServiziSegreti, ma su #Dis ho esercitato solo mio diritto”

I servizi italiani sapevano del rischio di pandemia, e hanno taciuto? Come mai il Dis, il dipartimento per le informazioni e la sicurezza della Repubblica, non ha informato adeguatamente i parlamentari del rischio Coronavirus, negli highlights spediti a tutti i deputati e i senatori il 29 febbraio?

di Pino Nano
Venerdì 17 Aprile 2020
Roma - 17 apr 2020 (Prima Pagina News)

I servizi italiani sapevano del rischio di pandemia, e hanno taciuto? Come mai il Dis, il dipartimento per le informazioni e la sicurezza della Repubblica, non ha informato adeguatamente i parlamentari del rischio Coronavirus, negli highlights spediti a tutti i deputati e i senatori il 29 febbraio?

Dopo aver presentato una interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro della Salute Roberto Speranza, la parlamentare del Movimento 5 Stelle Alessandra Ermellino si è sentita lasciata completamente “sola” dai membri stessi della Commissione Difesa di cui lei stessa fa parte.

Nessuna solidarietà pare di capire, e semmai invece qualche eccessiva “presa di distanza” dal documento da lei prodotto. In sostanza, l’on. Alessandra Ermellino nella sua interrogazione parlamentare chiede come mai i Servizi Segreti Italiani abbiano completamente ignorato il problema “Pandemia”, non riferendo mai al Presidente del Consiglio Conte, o al Parlamento, quanto sarebbe successo da lì a poco anche nel nostro Paese dopo la Fiera Internazionale di Rimini dei mesi scorsi, e dove migliaia di italiani erano entrati in contatto con i gruppi e i rappresenti cinesi che venivano dalla città di Whuan.

"Non credo di aver fatto nessun attacco al DIS nè tantomeno al Governo. Ho solo esercitato un mio diritto, ossia quello di interrogare il Presidente del Consiglio e il ministero della Salute sulla base di evidenze documentali pubbliche e fonti giornalistiche. Lo studio di queste fonti mi ha portato a porre alcuni interrogativi legittimi, in qualità di parlamentare ma anche di cittadina, pertanto ribadisco l'esigenza di sapere se i servizi segreti italiani hanno informato per tempo il Presidente Conte della gravità della pandemia".

La deputata del MoVimento 5 Stelle, Alessandra Ermellino, rivolgendosi poi al gruppo M5S Camera, e ai suoi colleghi in commissione Difesa, non fa nessuna marcia indietro, anzi si spinge ancora molto più avanti e aggiunge: “Spiace soltanto di apprendere questo distanziamento tramite agenzie. Ancora adesso non ho ricevuto richieste di chiarimento o di informazioni aggiuntive sul mio atto, ripeto legittimo. Ho certezza che il Presidente Giuseppe Conte ed il Ministro Roberto Speranza sapranno documentativamente dimostrare che i dubbi che ho maturato, anche alla luce di una serie di articoli giornalistici, sono infondati.

E ne sarò lieta, come cittadina e parlamentare. I servizi segreti meritano il massimo rispetto, ma non si può impedire l'esercizio del diritto di critica e limitare la libertà d'espressione, con logiche di contrapposizione manichea. Manifestare critiche non significare essere avversari delle istituzioni, credo piuttosto di aver sollevato una questione di civiltà e di diritto, oltre che culturale e politica. Il Movimento 5 Stelle è nato su presupposti di assoluta libertà e di controllo delle istituzioni. Io non lo dimentico”.


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