Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
“Senza di voi amici e fratelli infermieri nulla sarebbe possibile nei nostri Ospedali. Solo grazie a voi il sistema regge e a voi proprio per questo manifesto la mia gratitudine personale e quella dell’Associazione che ho il privilegio e l’onore di presiedere”.
Per il Presidente di ANIF Italia, l’Associazione Nazionale Ipercolesterolemia Familiare la giornata Internazionale degli Infermieri sottolinea quanto siano diventati indispensabili alla sanità pubblica e privata i nostri infermieri.
“Sono loro- dice il Presidente di Anif Colonnello Domenico Della Gatta-i veri angeli custodi di chi soffre, e sono loro oggi la vera macchina da guerra all’interno del sistema sanitario pubblico nazionale”. A loro- dice ancora il Presidente Della Gatta dobbiamo riconoscenza e ammirazione, perché senza di loro la macchina sanitaria si fermerebbe per sempre. Lo abbiamo toccato con mano soprattutto in questi due anni di pandemia, dove gli infermieri sono stati insieme ai medici che avevano accanto i veri eroi della battaglia contro il Covid”.
Il Presidente Della Gatta approfitta di questa occasione per ricordare che quella degli infermieri è la categoria più bistrattata in seno al sistema sanitario nazionale, costretti come sono ad una retribuzione che è ben al di sotto di quelle assicurate da altri paesi europei come il nostro, e questo è un gap insopportabile e inaccettabile che il governo deve affrettarsi a correggere. Lo ripeto- insiste il colonnello De Gatta- gli infermieri sono stati durante la fase più difficile della pandemia, veri angeli custodi di tutti noi e presidio di salute oltre ogni possibile immaginazione. Come si fa a dimenticare tutto questo. E come si fanno a dimenticare i turni di lavoro usuranti e aberranti a cui ogni giorno vengono sottoposti oltre ogni regola civile di buon senso. Grazie, dirvi grazie è sempre molto riduttivo e forse anche retorico, ma grazie a voi anche i nostri ammalati, affetti da patologie rare e importanti, ogni giorno riprendono a sperare e riacquistano il sorriso. Spero che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella diventi in questa battaglia di civiltà nostro alleato come ha fatto in passato per altri lavori pesanti e al servizio del Paese”.(pn)