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Il brand espone in Piazza Castello la Junior Ibrida Q4, la compatta sportiva con trazione integrale che sta riscuotendo un crescente successo tra una nuova generazione di Alfisti.
Il brand espone in Piazza Castello la Junior Ibrida Q4, la compatta sportiva con trazione integrale che sta riscuotendo un crescente successo tra una nuova generazione di Alfisti.
Torino si conferma capitale dell’automobile con un fine settimana che unisce passato e futuro, innovazione e tradizione. Da oggi a domenica tre appuntamenti imperdibili – il Salone dell’Auto in Piazza Castello, l’esposizione” L’Arte della Velocità” al Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile e il Revigliasco Festival Car – offriranno al pubblico un viaggio nel solco del design e della passione motoristica, valorizzando anche il legame profondo tra Alfa Romeo e il capoluogo piemontese, da sempre laboratorio privilegiato della mobilità. Tre eventi distinti ma legati da un unico filo conduttore, con Torino capitale dell’automobile dove le icone storiche non sono soltanto memoria ma chiavi per interpretare l’evoluzione del design e della tecnica e dove i progetti contemporanei trovano ispirazione in una tradizione che resta viva e attuale.
Il programma si apre nel cuore della città con il Salone dell’Auto di Torino 2025, che il 26 27 e 28 settembre animerà Piazza Castello, piazzetta Reale e i viali dei Giardini Reali trasformandoli in un palcoscenico a cielo aperto. Le novità delle case automobilistiche incontrano così il pubblico tra architetture storiche e atmosfera di festa, e tra queste l’Alfa Romeo Junior Ibrida Q4, la nuova declinazione integrale di un modello che ha già superato i 50.000 ordini globali. E pochi giorni fa è stata aperta l’ordinabilità del MY26, che prevede più personalizzazioni attraverso un arricchimento del numero di versioni disponibili, per esigenze diverse - dalla sportività all’eleganza, fino al massimo della tecnologia – e vanta la più ampia gamma motorizzazioni nel segmento Premium, includendo versioni 100% elettriche, ibride a due ruote motrici e ibride Q4 a trazione integrale. Inoltre, la Junior Ibrida Q4 MY26 si presenta con un posizionamento più accessibile in allestimento Sprint, frutto di una dotazione che la rende più competitiva e permette a un pubblico ancora più vasto di accedere al piacere di guida Alfa Romeo con la sicurezza della trazione integrale.
Il viaggio prosegue al Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile (venerdì 26 e sabato 27, dalle 10 alle 19, ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura), nell’atrio del Museo, saranno esposte per la prima volta insieme, la Nuova Alfa Romeo 33 Stradale e la leggendaria 33 Stradale del 1967, proveniente dal Museo Alfa Romeo di Arese e riconosciuta come una delle auto più belle di sempre. Il loro incontro mette in risalto la straordinaria capacità di Alfa Romeo di trasformare ogni vettura in un’opera d’arte dinamica, capace di emozionare generazioni diverse con lo stesso linguaggio fatto di bellezza pura, innovazione tecnica e passione senza tempo. L’esposizione temporanea di questi due gioielli Made in Italy si sposa bene con la collezione del Mauto, fondato nel 1933 da Carlo Biscaretti di Ruffia, che custodisce oltre 200 vetture originali di 80 marche, che ripercorrono la storia dell’automobile dalle carrozze a vapore dell’Ottocento ai prototipi contemporanei. il percorso espositivo permette di leggere l’evoluzione del design e della tecnica in dialogo con i movimenti culturali e sociali di ogni epoca, mentre il Centro di Documentazione e il Centro di Conservazione e Restauro garantiscono quotidianamente la tutela e la valorizzazione di un patrimonio unico al mondo.
E sarà sempre la Nuova Alfa Romeo 33 Stradale a partecipare al coinvolgente Concorso d'Eleganza Festival Car (domenica 28), evento internazionale riconosciuto dalla FIVA che riunisce capolavori su quattro ruote provenienti da tutto il mondo. Nata nel 2022 da un’idea di Federico Ferrero e del team di Autoappassionati.it in collaborazione con gli enti locali, la kermesse trasforma l’affascinante borgo sulla collina torinese in un elegante palcoscenico a cielo aperto con esposizioni, raduni e sfilate che culminano domenica pomeriggio con il Tour d’Elegance, una spettacolare passerella con protagoniste le vetture partecipanti al Concorso d’Eleganza. Ospite speciale di quest’edizione sarà proprio la Nuova Alfa Romeo 33 Stradale che mostra come un’auto contemporanea possa già essere percepita come una instant classic.
Alfa Romeo 33 Stradale
Per trasformare un sogno in realtà è necessario, prima di tutto, una buona dose di coraggio e un pizzico di sana follia. Gli stessi ingredienti con cui nacque nel 1967 l’auto considerata da molti tra le più belle di sempre: la 33 Stradale.
Due anni fa, con la stessa audacia e visione, il team Alfa Romeo ha ideato e sviluppato la Nuova 33 Stradale, un’autentica opera d’arte in movimento, generata dal perfetto connubio di bellezza e tecnica.
In particolare, la nuova coupé a “due posti secchi” del Biscione coniuga heritage e futuro ed è un’autentica opera d’arte in movimento unica e irripetibile, generata da processi artigianali, innovazione tecnologica e desideri dei clienti.
Il suo obiettivo è regalare l’esperienza di guida più esaltante e il fascino immortale di un’icona a una ristrettissima cerchia di appassionati, che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto.
La nuova 33 Stradale, infatti, è nata nella nuova “Bottega” Alfa Romeo dove designer, ingegneri e storici del marchio hanno incontrano i 33 proprietari per decidere insieme la loro configurazione ideale, esattamente come avveniva nelle botteghe artigianali rinascimentali o nelle officine dei famosi carrozzieri italiani del Novecento, quando Alfa Romeo modellava le sue creazioni con la collaborazione di queste realtà uniche al mondo, tra cui la Carrozzeria Touring Superleggera, che ieri ha firmato alcune delle più belle Alfa Romeo di sempre e oggi è protagonista nella produzione della Nuova 33 Stradale.
Alle sinuose linee che definiscono il suo design mozzafiato è abbinato un propulsore V6 biturbo da 3,0 litri che eroga una potenza di 630 CV e offre prestazioni straordinarie: da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e una velocità massima di 333 km/h.
La 33 Stradale del 1967
La 33 Stradale del 1967 derivata direttamente dalla Tipo 33, regina del motorsport mondiale di quegli anni. Il progetto 33 segna il ritorno di Alfa Romeo alle competizioni, guidato dall’allora Presidente del marchio Giuseppe Eugenio Luraghi e da Carlo Chiti di Autodelta, il neonato reparto corse.
Per l’esordio viene scelta la cronoscalata di Fléron, vicino a Liegi; a guidare l’auto è il capo-collaudatore dell’Autodelta, Teodoro Zeccoli. È il 12 marzo 1967 la 33 entra nel mondo delle competizioni. E vince subito.
È la prima di una lunga serie di successi sui circuiti più prestigiosi che la porterà sul tetto del mondo, con le vittorie nel Campionato Marche del ‘75 e del ‘77.
Sull’onda dell’entusiasmo sportivo, Alfa Romeo decide di produrre la 33 in piccolissima serie per i privati, una “fuoriserie” che combinasse le prestazioni della Tipo 33 da competizione con il comfort e la guidabilità adatte all’uso quotidiano. Il design viene affidato a Franco Scaglione, che mette nel progetto della 33 Stradale tutta la sua perizia tecnica e audacia creativa, creando un capolavoro in cui l’innovazione di stile si fonde con la ricerca dell’aerodinamica e della funzionalità.
Il design della 33 Stradale del 1967, quintessenza della bellezza in un'automobile, è quasi impossibile da descrivere: a esprimerlo sono l'equilibrio delle forme, la purezza delle linee, l'eleganza di ogni minimo dettaglio.
Tra il 1967 e il 1969 sono stati prodotti solo 18 esemplari, uno custodito oggi nel Museo di Arese, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti. Sei di questi telai vennero impiegati per realizzare altrettanti prototipi, che anticipano due decenni di design automobilistico: la Carabo (1968), la P33 Roadster GS (1968), la 33/2 Coupé Speciale (1969), la Cuneo (1971) e l’Iguana (1969) la Navajo (1976). Insomma, la 33 Stradale è un modello leggendario che ha segnato non solo la storia di Alfa Romeo, ma anche quella del design italiano.
Alfa Romeo Junior Ibrida Q4
Con l’introduzione della nuova Alfa Romeo Junior Ibrida Q4, il marchio del Biscione ridefinisce il concetto di trazione integrale nel segmento delle compatte premium. Questo modello rappresenta il vertice tecnologico della gamma Junior, ora la più ampia del suo segmento, grazie a una combinazione vincente di prestazioni, efficienza e versatilità. Il cuore della Junior Q4 è un sistema ibrido da 48V, che abbina un motore turbo da 1,2 litri da 136 CV a due motori elettrici da 21 kW, per una potenza complessiva di 145 CV.
La configurazione prevede un motore elettrico sull’asse anteriore, integrato nella trasmissione automatica a doppia frizione a 6 marce, e uno sull’asse posteriore, che garantisce la trazione integrale senza collegamento fisico tra i due assi.
Questo schema consente una distribuzione ottimale della coppia e una trazione eccellente in ogni condizione, con un picco di 1900 Nm sulle ruote posteriori grazie al riduttore dedicato.
Elemento distintivo è la Power Looping Technology, che assicura la trazione integrale anche in assenza di carica della batteria, rendendo la Q4 sempre pronta all’azione. Il sistema si attiva automaticamente in base alla pendenza e all’aderenza del fondo stradale, garantendo sicurezza e controllo anche su neve, fango o pioggia.
Il selettore DNA consente di adattare la guida alle diverse esigenze: “Dynamic” per la massima potenza e reattività, “Natural” per l’uso quotidiano, “Advanced Efficiency” per ottimizzare i consumi, e “Q4” per condizioni di bassa aderenza. In modalità “Dynamic”, la trazione integrale è attiva da 0 a 40 km/h, mentre in “Q4” resta attiva fino a 30 km/h, con passaggio intelligente alla modalità SMART Q4 fino a 90 km/h.
Dal punto di vista del comfort, la Junior Q4 introduce per la prima volta su questa piattaforma le sospensioni posteriori indipendenti MultiLink, con molle, ammortizzatori e barre stabilizzatrici progettati ad hoc. Questo sistema garantisce una guida fluida e precisa, migliorando la maneggevolezza e riducendo il sottosterzo. Esteticamente, la Junior Q4 si distingue per il nuovo scudetto “Leggenda”, cerchi in lega da 18” e fari Full LED.
L’abitacolo è curato nei minimi dettagli, con sedili Spiga riscaldati, volante in pelle, sistema infotainment da 10.25” con navigazione, illuminazione interna a 8 colori e guida autonoma di livello 2. In sintesi, la Alfa Romeo Junior Ibrida Q4 è pensata per una clientela esigente e diversificata: sportivi, professionisti, famiglie e flotte aziendali. Un’auto capace di affrontare ogni missione con stile, sicurezza e prestazioni, incarnando al meglio il DNA Alfa Romeo.