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I due simboli caratterizzano sia le nuove versioni prestazionali della nuova Ypsilon - HF elettrica da 280 CV e HF Line – sia le versioni da gara: Rally4 HF e HF Racing.
I due simboli caratterizzano sia le nuove versioni prestazionali della nuova Ypsilon - HF elettrica da 280 CV e HF Line – sia le versioni da gara: Rally4 HF e HF Racing.
Ci sono simboli che non hanno bisogno di spiegazioni. Bastano pochi centimetri quadrati su una fiancata per raccontare una storia intera. Una storia fatta di motori che ruggiscono tra le curve, di neve che si scioglie sotto pneumatici caldi, di strade polverose e di notti illuminate dai fari. Tra questi emblemi di audacia e grinta spiccano la sigla HF e l’elefantino rosso di Lancia, segni indelebili che per oltre sessant’anni hanno incarnato lo spirito sportivo più autentico e audace del marchio italiano.
E oggi i due simboli ritornano a far sognare gli appassionati di tutto il mondo: sia quelli assiepati lungo i percorsi rallystici ad ammirare la Ypsilon Rally4 HF e, a breve, anche la nuovissima Ypsilon Rally Racing, sia coloro che si mettono al volante delle nuove versioni stradali HF elettrica da 280V e HF Line, provando quelle emozioni autentiche che solo una vettura Lancia sa trasmettere.
Con il ritorno di questi due famosi emblemi, dunque, Lancia scrive una nuova pagina della sua storia ultracentenaria, una ricomparsa che coincide con un anniversario strettamente collegato ad entrambi: nel 1965 al Salone di Ginevra, infatti, debuttava la Fulvia Coupé, esempio perfetto di eleganza e sportività italiana, destinata a diventare un’icona senza tempo. Fu proprio questo modello, l’anno successivo, a fregiarsi per prima della sigla HF, dando inizio alla stagione sportiva più gloriosa della Casa torinese, tanto che ancora oggi è il brand più vincente nella storia del rally, con ben 10 Campionati del Mondo Rally Costruttori, tre Campionati del Mondo di Endurance Costruttori, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana.
Ripercorriamo insieme la storia della Fulvia Coupé HF, dei due famosi simboli e delle recenti vetture HF della nuova era Lancia, in un intreccio di valori e visione che restituisce piena continuità alla tradizione sportiva del Marchio, proiettandola nella mobilità di domani.
Nel 1965 debutta l’iconica Fulvia Coupé, progenitrice della prima HF da corsa del 1966
All’inizio degli anni Sessanta l’ingegnere Fessia - direttore tecnico della Lancia, passata nel 1959 sotto la gestione di Carlo Pesenti - riesce con la Flavia ad avviare la stirpe delle vetture a motore e trazione anteriore. Professore al Politecnico di Torino, Fessia è un convinto sostenitore di questa soluzione tecnica, innovativa per l’epoca ma che diventerà in seguito l’impostazione più utilizzata da tutti i costruttori automobilistici, ancora oggi.
È consuetudine della Lancia avere contemporaneamente in gamma una coppia di vetture "sorelle", una più grande e una in scala ridotta, come, per esempio, Aprilia/Ardea e Aurelia/Appia. Così nel 1963 alla Flavia si affianca la “sorellina” Fulvia, che unisce innovazione e tradizione nelle soluzioni tecniche adottate. Sfoggia, infatti, la novità della trazione anteriore ma con un motore quattro cilindri a V stretto, che segue la tradizione Lancia. Quattro efficienti freni a disco, altra rarità per l’epoca, ribadiscono l’eccellenza delle dotazioni, molte delle quali derivate proprio dalla Flavia.
La Fulvia Coupé nasce due anni dopo dal disegno di Piero Castagnero. L'allora responsabile del Centro Stile Lancia si ispira alle forme dei motoscafi Riva, e disegna una elegante berlinetta sportiva a 2 posti più 2 con un abitacolo luminoso, caratterizzato da ampie vetrature e da parabrezza e lunotto molto più inclinati rispetto alla versione berlina.
La prima Fulvia Coupé monta un 4 cilindri di 1216 cm3 da 80 cavalli, che presto aumenta nella cilindrata a 1.3 e poi a 1.6 litri. L’eleganza e la classe che contraddistinguono questo modello non impediscono alla neonata “Squadra Corse HF Lancia” di impiegarla nelle competizioni, in particolare nei rally.
Fulvia Coupé HF e l’inizio di un’epopea sportiva senza eguali
Dopo i grandi successi nelle competizioni ottenuti da Gianni Lancia negli anni Cinquanta, la scuderia sportiva Lancia rinasce nel febbraio del 1963 quasi come un’iniziativa privata di fedeli appassionati del Marchio torinese, perché l’approccio ingegneristico di Fessia non è favorevole alle competizioni.
È Cesare Fiorio, pilota e figlio dell'allora direttore della comunicazione Lancia Sandro, ad animare la Squadra Corse. Il giovane Cesare, direttore sportivo della scuderia, diventerà negli anni seguenti l’artefice dei grandi successi di Lancia, Fiat e Abarth nei campionati rally ed endurance, e alla fine degli anni Ottanta prenderà il timone del team di F1 della Ferrari.
Dalla Fulvia Coupé nascono così le versioni HF, destinate alle corse: vetture più essenziali nelle rifiniture, prive di paraurti, dotate di porte e cofani in alluminio e di motori potenziati. La prima HF nasce col motore da 1216 cm³ portato a 88 cavalli, con cambio a 4 marce (435 esemplari dal ’66 al ’67); segue la 1.3 HF coi parafanghi allargati e 101 CV (882 esemplari tra il ’68 e il ’69, sugli ultimi si sperimenta il cambio a 5 marce).
Nel 1969 arriva la 1.6 HF detta "Fanalone" (o "Fanalona") per gli originali fari abbaglianti di maggiori dimensioni: raggiunge i 115 cavalli (130 con la variante 1016) e viene costruita in 1258 esemplari, più venti riservati alla Squadra Corse. Le Fulvia Coupé 1600 HF seconda serie, realizzate senza più parti in alluminio e per la maggior parte in versione “Lusso”, sono in tutto 3690, prodotte dal 1970 al '73.
L’esordio nelle corse di una Fulvia Coupé è al Tour de Corse del 1965, ma l’apoteosi arriva con la vittoria al Rally di Monte Carlo dei 1972, quando Sandro Munari e Mario Mannucci agguantano la vittoria che vale una carriera. Di colore "Amaranto Montebello", con fascia gialla e blu (i colori araldici di Torino) che attraversa longitudinalmente cofano, tetto e baule. Questa è la livrea che caratterizza praticamente tutte le 1.2 e 1.3 HF ma anche le prime 1.6 HF, in seguito realizzate perlopiù nel colore "rosso Corsa". Ed è proprio la livrea rossa, col cofano dipinto in nero opaco per annullare i riflessi e impreziosito dalla scritta "Lancia - Italia", a caratterizzare la più famosa di tutte le Fulvia: la mitica 1600 HF con il numero di gara 14 che trionfa al Rallye Automobile de Monte-Carlo del 1972, imponendosi sulle più potenti e moderne concorrenti nella prova speciale del Col de Turini il 28 gennaio 1972. Una vittoria memorabile, giunta quando oramai la Fulvia - in produzione da anni - aveva già corso tanto e dato molto: aveva infatti iniziato a vincere nel 1969, prima al Rally dell'Elba con Barbasio e poi con Källström in Spagna e al RAC in Inghilterra.
Ma quello del “Monte” del ’72 fu uno straordinario successo che diede uno slancio a tutta la Lancia, innalzando le vendite e prolungando la vita della Fulvia Coupé, che esce di produzione nel 1976. Per celebrare la vittoria al Rally di Monte Carlo, viene prodotta un'edizione speciale della Fulvia Coupé 1.3 S denominata "Monte-Carlo", che riprende il look della leggendaria "Fulvia 14".
Le successive vittorie ai rally del Marocco e di Sanremo permettono alla Lancia di conquistare il Campionato internazionale costruttori 1972, rendendo popolare uno sport che stentava a farsi largo nel pubblico italiano. Perfettamente conservata, ancora coi segni di quella prova sulla carrozzeria, la Fulvia HF 1.6 14 è esposta presso l’Heritage HUB nell'area "The Rally Era", dove sono in mostra 8 vetture da gara che hanno dominato le strade e gli sterrati di tutto il mondo.
La Squadra Corse Lancia e il logo HF con quattro elefantini rossi in corsa
Il logo HF viene introdotto per la prima volta nel 1960, in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra, quando un gruppo di appassionati proprietari di vetture Lancia fonda il club “Lancia Hi-Fi” (Hi-Fi significa High-Fidelity), riservato a coloro che hanno acquistato almeno sei vetture Lancia nuove di fabbrica.
Le iniziali HF appaiono per la prima volta su alcuni modelli sportivi Lancia, come la Coupé Flaminia Pinin Farina, la Flaminia Sport Zagato e Flavia Coupé.
Qualche anno più tardi, nel febbraio del 1963, insieme ad alcuni piloti e ad appassionati possessori di vetture Lancia, Cesare Fiorio fonda la HF Squadra Corse Lancia.
Il logo scelto per la Squadra Corse si compone delle lettere maiuscole HF, bianche su fondo nero, con quattro elefantini rossi in corsa come mascotte e in calce in maiuscolo la scritta Squadra Corse, bianca su fondo rosso.
A sfoggiarlo per la prima volta è la leggendaria Fulvia Coupé HF del '66, ricordata per le innumerevoli vittorie nei Rally, seguita dall'imbattibile Stratos HF dal 1974 al 1978, dalla Delta Turbo nel 1983, ed infine da Delta 4WD, Delta Integrale e Delta HF integrale Evoluzione. Numerosi i successi delle vetture Lancia HF dalla nascita della Squadra Corse Lancia.
Nel 1972, la Fulvia HF vinse il Campionato Internazionale Costruttori, divenuto Campionato del Mondo di Rally dall’anno successivo; competizione che vide trionfare la stessa Fulvia HF insieme alla Stratos HF nel 1974 e la Stratos HF nel biennio 1976-1977, per culminare con i sei titoli consecutivi conquistati tra il 1987 e il 1992 dall’iconica Delta HF a trazione integrale, un modello in grado di primeggiare in varie versioni, 4WD, 8v, 16v ed Evoluzione.
Adesso non resta che scoprire il perché della scelta di un animale di grandi dimensioni come l’elefante, che non lascia certo presagire agilità e prestazioni. In realtà, tra leggenda e realtà, si narra che già nel 1953 l’elefantino fosse stato scelto come portafortuna da Gianni, figlio di Vincenzo Lancia ed amministratore delegato della casa automobilistica dal 1949 al 1955. Il significato sarebbe da attribuire all’idea che, una volta lanciati in corsa, gli elefanti sono inarrestabili.
Il simbolo del pachiderma al galoppo, dapprima raffigurato in azzurro e poi in rosso, pare provenire dalla mitologia orientale, come emblema benaugurante e come simbolo di vittoria, purché rappresentato con la proboscide protesa in avanti.
Il nuovo logo HF rinnova un simbolo della sportività Lancia
Oggi il Centro Stile Lancia ha reinterpretato il logo HF storico, rendendolo contemporaneo. In particolare, sono stati riutilizzati i colori originali, bianco, rosso e nero, senza aggiungere elementi grafici, ma semplificandoli e rendendolo più puri, nel massimo rispetto delle inconfondibili geometrie proprie del marchio Lancia.
I colori sono quelli del logo ufficiale della Fulvia Coupé del ’66, mentre l’inclinazione delle lettere è quella del logo della Lancia Delta degli anni 90 per esprimere velocità e radicalità.
Il nuovo logo HF è Progressive Classic, in quanto, in un perfetto bilanciamento tra passato e futuro, tutti gli elementi distintivi del marchio storico, composto dall’elefantino e dalla sigla, vengono ora reinterpretati in modo da essere proiettati verso il futuro.
Gli elementi costitutivi del marchio sono i simboli dell’heritage Lancia che vengono ora semplificati, sia in termini di linee che di forme, creando un nuovo equilibrio, capace di esprimere innovazione, premiumness e italianità con un tocco di eclettismo. La raffinata lavorazione del logo trae oggi beneficio dalle evoluzioni registrate a livello tecnologico nel corso degli anni.
Lancia Ypsilon HF elettrica da 280 CV
Espressione dell’animo più competitivo e prestazionale del marchio, la nuova Lancia Ypsilon HF da 280 CV è caratterizzata da un assetto ribassato, una carreggiata allargata di 3 cm e da forme aggressive e muscolose, ispirate alle iconiche vetture più radicali che hanno fatto la storia del marchio, con forme e design al servizio della resa prestazionale.
Proprio per questo, Ypsilon HF si pone come la nuova halo car della gamma Lancia, un modello strategico, pensato per esprimere al massimo i valori del brand.
Le performance sono straordinarie: equipaggiata con una motorizzazione 100% elettrica da 280 CV (207 kW e 345 Nm di coppia), la Lancia Ypsilon HF scatta da 0 a 100 km/h in soli 5,6 secondi, raggiunge una velocità massima di 180 km/h e offre fino a 370 km di autonomia con pneumatici standard (secondo il ciclo WLTP), grazie alla batteria agli ioni di litio da 54 kWh (400V) e alla possibilità di ricarica rapida fino a 100 km in appena 10 minuti. Lo stile si allinea perfettamente alla vocazione sportiva del modello, con elementi che esprimono al primo sguardo l’identità HF.
Il paraurti anteriore dedicato con logo HF, i cerchi in lega da 18", il diffusore posteriore e i passaruota specifici definiscono una silhouette muscolosa e aggressiva, arricchita da badge scuri e da una carreggiata allargata di 30 mm e un assetto ribassato di 20 mm. L’intervento stilistico riprende il nuovo linguaggio Pu+Ra di Lancia – puro e radicale – reinterpretando in chiave moderna stilemi iconici come i fari posteriori circolari ispirati alla Stratos e una fiancata scolpita ed essenziale. Anche gli interni riflettono l’evoluzione della sportività Lancia.
I sedili sportivi in Econyl con lavorazione laser (quelli della HF Line sono “a cannelloni”), ispirati alla Delta Evoluzione, il volante in pelle traforata con logo HF, la pedaliera in alluminio, la nuova interfaccia grafica del sistema S.A.L.A. e la plancia con interferenze cromatiche tra blu e arancio, creano un ambiente immersivo e tecnologico, coerente con l’anima grintosa del modello.
Inoltre, il carattere prestazionale della nuova Ypsilon HF si esprime attraverso una serie di contenuti tecnici esclusivi, a partire dal differenziale a slittamento limitato Torsen, che ottimizza la trazione in curva e migliora precisione e sicurezza anche in condizioni di aderenza critiche.
L’impianto frenante firmato Alcon, con pinze monoblocco a 4 pistoncini e dischi maggiorati da 355 mm, assicura potenza, stabilità e resistenza all’affaticamento, mentre la messa a punto del telaio e delle sospensioni – con rigidità incrementata fino al +67% all’anteriore e +153% sull’antirollio posteriore – garantisce una dinamica di guida precisa e coinvolgente, senza compromettere il comfort. Ma Ypsilon HF non è solo potenza e dinamismo.
È anche tecnologia avanzata, sicurezza all’avanguardia e comfort di alto livello. Basti pensare alla ricca dotazione offerta di serie, che include il cluster digitale da 10,25", la connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto, il climatizzatore automatico, la ricarica wireless per smartphone, il SALA Hub e l’ambient lighting, oltre a un avanzato pacchetto Adas con guida autonoma di livello 2, che include frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti, Blind Spot Monitoring, Adaptive Cruise Control, riconoscimento dei segnali stradali e videocamere anteriori e posteriori.
Un insieme di soluzioni che rendono la Ypsilon HF l’espressione più radicale e tecnologica della nuova generazione Lancia, proiettata nel futuro senza rinunciare alle proprie radici.
Infine, le tinte di carrozzeria disponibili sono il Nero Ardesia, il Bianco Quarzo e il vibrante Arancione Lava, omaggio alle leggendarie Fulvia e Stratos da competizione.
Lancia Ypsilon HF Line
La nuova Lancia Ypsilon HF Line sfoggia un carattere audace e immediatamente riconoscibile. Il nuovo paraurti anteriore è scolpito attorno al logo HF e l’iconico Elefantino Rosso mentre i cerchi in lega da 17″ ne esaltano la sportività.
A bordo, l’ambiente è progettato per emozionare. I sedili specifici con cuciture arancioni a contrasto ripropongono la trama “a cannelloni”, tributo alle icone sportive del brand. Il volante sportivo in pelle traforata con logo HF regala sensazioni autentiche al tatto, mentre i rivestimenti dedicati dei pannelli porta e la plancia blu elettrico esprimono un’eleganza audace, ispirata al mondo delle competizioni in puro stile HF. Insomma, ogni dettaglio contribuisce a creare un’esperienza immersiva e distintiva.
Inoltre, l’esperienza digitale si evolve con la nuova grafica S.A.L.A. HF disponibile sul doppio schermo da 10.25”, che interpreta l’interfaccia del sistema infotainment in chiave sportiva, mentre i dettagli scuri e la pedaliera in alluminio completano un abitacolo pensato per chi vuole distinguersi, anche nella guida quotidiana.
Oltre a S.A.L.A., la dotazione tecnologica di serie è ricca: keyless entry con sensore di prossimità, guida autonoma di livello 2, sistema di avviso di angolo cieco, rilevamento della stanchezza del conducente, telecamere e sensori di parcheggio anteriori e posteriori e selettore di guida.
Infine, i colori a disposizione sono tre: Bianco Quarzo, Arancio Lava e Nero Ardesia (le prime due tinte, a richiesta, possono essere abbinate al tetto nero).
Disponibile con la motorizzazione ibrida di ultima generazione con cilindrata di 1.2 L da 110 CV (81 Kw), tecnologia 48V a 3 cilindri e cambio automatico, la nuova Ypsilon HF Line ridefinisce il concetto di sportività urbana, portando su strada una compatta dal DNA inconfondibile. Le prestazioni sono brillanti: 190 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 9,3 secondi. Il tutto con emissioni contenute a soli 105 g/km di CO₂, nel ciclo WLTP, a dimostrazione di un equilibrio eccellente tra prestazioni e sostenibilità.
Ypsilon Rally4 HF
Prendendo ispirazione dalla mitica Fulvia Coupé HF degli anni ’60, con cui condivide la configurazione a trazione anteriore, le dimensioni contenute e il massimo divertimento di guida veloce, la Ypsilon Rally4 HF nasce dalla sinergia tra Lancia, il marchio più vincente di tutti i tempi nel mondo dei rally, e il team di Stellantis Motorsport che vanta ben 11 vittorie alla Dakar e 27 titoli costruttori nel Campionato mondiale Rally.
Il tutto valorizzato dalle prestigiose partnership strette tra Lancia e alcune delle più famose eccellenze del mondo automotive e racing, come Marelli, che ha curato il sistema di gestione motore; Sparco per il rollbar di sicurezza, i sedili e il volante; TM Tecnologie per l’impianto frenante; Speedline per i cerchi in lega; e Supersprint per il sistema di scarico.
Inoltre, Sparco fornisce anche l'abbigliamento tecnico ignifugo per tutti i piloti iscritti al Trofeo Lancia 2025, con una linea personalizzata nei nuovi colori Lancia Corse HF, sviluppata in collaborazione con il Centro Stile Lancia.
Il cuore della Ypsilon Rally4 HF è un motore turbo da 1.2 litri a 3 cilindri che eroga 212 CV, abbinato a una trasmissione meccanica a 5 marce fornita da Sadev, con un differenziale autobloccante meccanico di ultima generazione per una gestione ottimale della potenza e della trazione.
La Ypsilon Rally4 HF è dotata di freni a disco anteriori ventilati da 330 mm nella configurazione asfalto, che garantiscono una frenata potente e permettono staccate molto aggressive, requisito fondamentale nei rally, soprattutto in quelli italiani dove spiccano salite e discese continue.
Infine, le sospensioni McPherson con ammortizzatori regolabili Ohlins a 3 vie offrono una perfetta regolazione per ogni stile di guida. Non ultimo, va ricordato che per la messa a punto della Ypsilon Rally4 HF, il marchio italiano si è avvalso di Miki Biasion, una vera leggenda nella storia del Motorsport che, tra gli anni ’80 e ’90, ha indissolubilmente legato il proprio nome a Lancia, diventando il pilota italiano più vincente di tutti i tempi.
l volante dell’iconica Delta della scuderia Martini Racing, Biasion ha conquistato i mondiali 1988 e 1989, contribuendo così a rendere Lancia il marchio con il maggior numero di vittorie di tutti i tempi.
Lancia Ypsilon HF Racing
Lancia presenta Ypsilon HF Racing, un progetto studiato per rendere il mondo delle competizioni accessibile a una nuova generazione di piloti, senza compromessi su prestazioni, sicurezza e qualità costruttiva, ma con un costo chilometrico bassissimo.
Al centro del progetto troviamo un motore 1,2 litri 3 cilindri turbo da 145 CV e 240nm di coppia, associato a un cambio manuale a sei marce dai rapporti corti e con differenziale meccanico, pensato per garantire vivacità e reattività.
La scocca della vettura è la stessa della versione Ypsilon Rally 4, dunque estremamente sicura in rapporto alle prestazioni, e conforme al regolamento FIA. Dotata di rollbar omologato e sistemi di sicurezza secondo gli standard internazionali, fa della sicurezza uno dei suoi punti forza.
Il cockpit, la plancia, ed anche l’architettura delle sospensioni sono le stesse dalla sorella maggiore da competizione, assicurando al pilota un’esperienza autentica e professionale fin dal primo utilizzo.
I freni anteriori sono da 302 mm e quelli posteriori da 290mm per una frenata potente in tutte le condizioni. Il freno mano è meccanico.
Tutto il percorso di sviluppo è stato orientato per creare una vettura agile da guidare, performante perché ricca di contenuti tecnici, ma con bassissimi costi di utilizzo.
La nuova Ypsilon HF Racing nasce per guidare l’apprendimento e l'affinamento delle tecniche di guida rallystica, rappresentando un punto di partenza concreto per i piloti nella prima fase della loro carriera. Frutto della collaborazione e consulenza di rallysti professionisti e sottoposta a test dinamici rigorosi, la vettura incarna i valori distintivi del marchio: dinamismo, accessibilità e piacere di guida.
Con prezzo di listino pari a 38.900 euro (IVA esclusa) e una configurazione già “pronto-gara”, si rivolge a un pubblico ampio e trasversale, contribuendo alla diffusione di una cultura sportiva inclusiva e innovativa. Il nuovo modello è già ordinabile presso il Racing Shop Stellantis Motorsport e le prime consegne inizieranno dopo l’estate.