Giornata negativa per le Borse europee, tutte condizionate dalla paura di una recessione globale, dopo che il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha annunciato i prossimi provvedimenti per fronteggiare l'inflazione, e dopo quanto detto dal capo della vigilanza della Banca Centrale Europea (Bce), in merito ai dividendi.
L'indice Stoxx 600 perde l'1,5% e segna il peggior semestre degli ultimi 14 anni, mentre Parigi segna -1,8%, Londra lascia l'1,96%, Francoforte perde l'1,69% e Madrid lascia sul terreno l'1,09%.
Ad avere la maglia nera è Piazza Affari, che perde il 2,47%, anche a causa dell'andamento delle banche e del settore auto.
Ad avere i titoli peggiori del listino bancario sono Unicredit e Intesa, che lasciano sul terreno poco più del 5%, seguite da Bper (-3,9%), Banco Bpm (-3,1%), Mps (-2,9%). Negativi anche i titoli dell'automitive, con l'Iveco che segna -4,8%, Stellantis che perde il 3,3% e Cnh che registra il -2,2%.
Inizio negativo in Borsa per De Nora, che segna il -4,4% a 12,90 euro, al di sotto del prezzo Ipo, che è di 13,50 euro. Utility appesantite dall'aumento del prezzo del gas: l'Enel perde il 3,3%, A2a segna -3% e Hera tocca il -1,4%.
Negativa anche la giornata del settore energetico, in cui Tenaris ed Enel perdono, rispettivamente, il 2,5% e il 2,4%. Male anche Saipem che, durante l'aumento di capitale, perde il 56% in termini di diritti e il 21% come titolo. Gli unici titoli italiani ad avere risultati positivi sono Moncler (+0,3%), Amplifon (+0,2%) e Recordati (-0,1%).
Per quanto riguarda lo Spread, il differenziale tra Btp e Bund chiude a quota 192 punti base, in aumento rispetto ai 186,9 di ieri, e il rendimento del titolo italiano a 10 anni cala al 3,25%.
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