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Il colosso italiano dell'aerospazio e della difesa espande la propria rete globale di cybersecurity con un avanzato centro operativo a Kuala Lumpur, destinato a proteggere le infrastrutture critiche della regione asiatica dalle minacce informatiche in continua evoluzione.
Il colosso italiano dell'aerospazio e della difesa espande la propria rete globale di cybersecurity con un avanzato centro operativo a Kuala Lumpur, destinato a proteggere le infrastrutture critiche della regione asiatica dalle minacce informatiche in continua evoluzione.
Leonardo compie un passo decisivo nel rafforzamento della sicurezza informatica globale con l'apertura del nuovo Regional Cyber Center in Malesia. La struttura, inaugurata nella capitale Kuala Lumpur alla presenza delle massime autorità governative malesi, rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di espansione internazionale dell'azienda italiana nel settore della cybersecurity.
Il nuovo centro operativo si inserisce in un contesto geopolitico dove la protezione digitale delle infrastrutture critiche è diventata priorità assoluta per governi e organizzazioni. La Malesia è stata scelta proprio per la sua legislazione avanzata in materia di sicurezza informatica e per il ruolo di riferimento che il paese ricopre nel Sud-Est asiatico nella protezione delle infrastrutture strategiche nazionali.
L'hub malese integra le tecnologie proprietarie sviluppate da Leonardo nei campi della cyber security, della sicurezza fisica e delle comunicazioni mission critical. Questa sinergia tecnologica, combinata con l'esperienza maturata dall'azienda nella gestione di settori strategici in Italia e nei mercati internazionali, consente di offrire soluzioni complete contro le minacce ibride di nuova generazione.
Il centro di Kuala Lumpur entra a far parte del Global cyberSec Center, la piattaforma centralizzata di Leonardo con quartier generale a Chieti che coordina l'erogazione di servizi di cybersecurity a livello mondiale. La struttura malese si aggiunge alla rete di centri regionali già operativi in Europa e Medio Oriente, che includono Bruxelles, Bristol e Riad, creando una copertura geografica capillare per rispondere alle esigenze di sicurezza informatica dei clienti internazionali.
L'investimento nella regione asiatica mira anche a supportare l'autonomia digitale dei paesi dell'area e a contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso la protezione delle infrastrutture tecnologiche essenziali. Il centro fornirà servizi di monitoraggio continuo, analisi delle minacce, risposta agli incidenti e formazione specialistica, garantendo un presidio costante contro gli attacchi informatici che minacciano settori strategici come energia, trasporti, telecomunicazioni e finanza.