Breaking news infrastrutture - Ponte sullo Stretto: al via i primi cantieri con l’efficacia della delibera Cipess

L’Amministratore Delegato Pietro Ciucci annuncia una svolta storica per il Mezzogiorno: parte il progetto esecutivo e i lavori preliminari per il ponte più lungo del mondo.

di Maurizio Pizzuto
Mercoledì 06 Agosto 2025
Roma - 06 ago 2025 (Prima Pagina News)

L’Amministratore Delegato Pietro Ciucci annuncia una svolta storica per il Mezzogiorno: parte il progetto esecutivo e i lavori preliminari per il ponte più lungo del mondo.

Con l’efficacia della delibera del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina entra ufficialmente nella fase operativa. Si tratta di un momento storico per l’Italia e, in particolare, per il Sud, come sottolineato dall’Amministratore Delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che ha giocato un ruolo chiave nel portare l’opera alla soglia della realizzazione.

“È un risultato storico – ha dichiarato Ciucci – frutto dell’impegno dell’intero Governo, ma anche di un lavoro tecnico e istituzionale straordinario, che restituisce al Mezzogiorno una grande occasione di rilancio e sviluppo.”

Il Ponte sullo Stretto, con una campata centrale di 3,3 km, sarà il ponte sospeso più lungo del mondo. Non solo un’infrastruttura iconica dal punto di vista ingegneristico, ma anche un volano per la logistica, la mobilità integrata e l'occupazione in tutta l’area dello Stretto.

La delibera CIPESS segue l’approvazione del progetto definitivo da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affiancato dalla società Stretto di Messina, in collaborazione con i principali partner tecnici e industriali coinvolti: Webuild, Parsons Transportation Group, Edison Next Environment e Marsh.

Con il via libera, diventa operativa la dichiarazione di pubblica utilità, che consente l’avvio delle attività espropriative e la messa in moto del Programma delle Opere Anticipate, propedeutiche alla cantierizzazione.

Sotto la guida di Pietro Ciucci, la società Stretto di Messina ha portato avanti un processo rigoroso e strutturato, culminato nella firma degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione e ai contratti esecutivi.

Il ruolo di Ciucci è stato determinante nel garantire il rispetto delle tempistiche e nel coordinare i vari soggetti coinvolti. La sua visione ha permesso di superare criticità storiche, restituendo credibilità al progetto.

“Stiamo finalmente passando dagli annunci ai fatti,” ha sottolineato l’AD. “Le attività concrete inizieranno già entro il 2025, con la realizzazione di opere a basso impatto che prepareranno il terreno per i cantieri principali.”

Il cronoprogramma prevede l’avvio di una serie di interventi preliminari, tra cui: Costruzione delle piste di cantiere; Predisposizione dei campi base e infrastrutture idriche e fognarie; Bonifica di ordigni bellici; Indagini geotecniche, archeologiche e ambientali; Risoluzione delle interferenze con i sottoservizi; Avvio delle opere compensative ambientali e sociali.

Parallelamente, si procederà con la progettazione esecutiva, articolata in tre fasi principali: collegamenti stradali e ferroviari (2026), gallerie e svincoli (fine 2026), infrastruttura centrale del ponte (marzo 2027).

L’approccio al territorio è pensato per minimizzare l’impatto ambientale e garantire la massima trasparenza. È già operativo un Piano di Monitoraggio Ambientale in tre fasi (ante operam, in corso d’opera e post operam) che coprirà un’area vasta di oltre 1.600 km², includendo zone marine protette e aree naturalistiche ad alta sensibilità.

L’approvazione del progetto definitivo attiva le procedure per gli espropri, che saranno condotti privilegiando soluzioni bonarie. La Stretto di Messina ha avviato un dialogo diretto con i cittadini coinvolti, offrendo strumenti digitali per la comunicazione e soluzioni personalizzate per favorire la partecipazione volontaria.

Il costo complessivo dell’opera è confermato in 13,5 miliardi di euro, totalmente coperti da fondi statali e dall’aumento di capitale della società avvenuto nel 2023. Il Piano Economico Finanziario assicura la sostenibilità a lungo termine: il ponte sarà in esercizio fino al 2062, con un rendimento pubblico equilibrato e pedaggi ridotti rispetto agli attuali costi dei traghetti.

Per le auto si prevede una tariffa inferiore a 10 euro, con ulteriori sconti per i pendolari e i residenti.

Il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta oggi non solo un’opera infrastrutturale, ma un simbolo di capacità progettuale, volontà politica e ambizione nazionale. Grazie al lavoro di squadra, guidato da Pietro Ciucci, il progetto entra nel vivo, con la promessa concreta di unire Sicilia e Calabria in modo stabile, moderno ed efficiente.

 

(NELLA FOTO ALESSANDRO MORELLI SOTTOSEGRETARIO DI STATO, MATTEO SALVINI MINISTRO INFRASTRUTTURE, PIETRO CIUCCI AD SOCIETA' STRETTO DI MESSINA)


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