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Nuova Delhi: "Tariffe ingiuste, ingiustificate e irragionevoli".
Nuova Delhi: "Tariffe ingiuste, ingiustificate e irragionevoli".
Gli Stati Uniti applicheranno dazi aggiuntivi del 25% all'India, portandoli al 50%. Lo annuncia la Casa Bianca, in un ordine esecutivo citato dall'emittente Cnbc.
Si tratta, spiega la Casa Bianca, di una sanzione nei confronti di Nuova Delhi, perché compra petrolio russo.
"Ho constatato che il governo indiano sta attualmente importando direttamente o indirettamente petrolio dalla Russia", scrive il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nell'ordine esecutivo. "Di conseguenza, e in conformità con la legge applicabile, i prodotti indiani importati nel territorio doganale degli Stati Uniti saranno soggetti a un'aliquota aggiuntiva del 25%", evidenzia.
I dazi statunitensi all'India sono misure "ingiuste, ingiustificate e irragionevoli". Così Randhir Jaiswal, portavoce del Ministero degli Affari Esteri indiano, ribadendo che l'India "adotterà tutte le misure necessarie per proteggere gli interessi nazionali". "Gli Stati Uniti hanno preso di mira le importazioni di petrolio dell'India dalla Russia - dichiara -. Abbiamo già chiarito la nostra posizione, incluso che le nostre importazioni sono effettuate per garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone". Dunque, la decisione degli Stati Uniti di imporre "dazi aggiuntivi" è "deplorevole".
I dazi su vari prodotti brasiliani, portati dal 10% al 50%, sono entrati in vigore quest'oggi. Trump ha deciso di quintuplicarli per fare pressione sul processo contro l'ex Presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, esponente di destra, che è stato rinviato a giudizio per presunto tentativo di golpe e al momento si trova agli arresti domiciliari, disposti dal Giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes, a sua volta colpito da sanzioni americane.
Il provvedimento, annunciato la settimana scorsa, coinvolge il 36% circa delle esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti, stando ai dati preliminari citati dal Vicepresidente del Brasile, Geraldo Alckmin. Tra i prodotti colpiti ci sono beni strategici, come caffè, carne e zucchero.
Nell'ordine esecutivo, la Casa Bianca aveva accusato il governo di Luiz Inacio Lula da Silva di aver mosso "accuse penali ingiustificate" verso Bolsonaro. Per Washington, le recenti politiche di Brasilia rappresentano "una minaccia insolita e straordinaria" per l'economia, la sicurezza nazionale e la politica estera Usa.
I dazi Usa del 15% sugli alcolici potrebbero generare perdite per il settore pari a 2 miliardi di dollari e mettere a rischio 25mila posti di lavoro negli Usa. A lanciare l'allarme sono 57 gruppi industriali di vino e distillati, in una lettera inviata a Trump. La lettera è stata pubblicata dalla Toasts Not Tariffs Coalition.
I rappresentanti di tutta la filiera (produttori, importatori, distributori, rivenditori e ristoratori americani, nonché organizzazioni che rappresentano grandi marchi Ue, tra cui Campari, Pernod Ricard e Diageo - chiedono che vino e liquori vengano esentati dai dazi e un'intesa che "assicuri un commercio equo e reciproco".