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La Regione Piemonte fissa una data precisa per l’entrata a regime del collegamento ferroviario Torino-Ceres, che sarà attivo in entrambe le direzioni da settembre 2026. Il tracciato diventerà un asse strategico per pendolari, studenti e collegamenti con l’aeroporto, con un cronoprogramma di lavori definito insieme a gestori e Comuni interessati.
La Regione Piemonte fissa una data precisa per l’entrata a regime del collegamento ferroviario Torino-Ceres, che sarà attivo in entrambe le direzioni da settembre 2026. Il tracciato diventerà un asse strategico per pendolari, studenti e collegamenti con l’aeroporto, con un cronoprogramma di lavori definito insieme a gestori e Comuni interessati.
La linea ferroviaria Torino-Ceres compie un passo decisivo verso la piena operatività: da settembre 2026 il collegamento sarà completamente aperto al servizio passeggeri in entrambe le direzioni. La data non è più un orizzonte incerto, ma un obiettivo formalizzato a valle di un confronto tecnico e politico che ha coinvolto Regione Piemonte, gestori dell’infrastruttura e del servizio e i sindaci dei Comuni attraversati dalla tratta.
Nel corso della riunione di questa mattina è stato condiviso il cronoprogramma aggiornato degli interventi ancora necessari lungo la linea, con particolare attenzione ai nodi di interscambio e agli adeguamenti tecnologici. L’assessorato ai Trasporti della Regione ha ribadito che l’apertura completa non rappresenta una promessa generica, ma una scadenza messa nero su bianco, frutto di verifiche su cantieri, forniture e tempi di attivazione degli impianti.
La Torino-Ceres è destinata a diventare una dorsale fondamentale per la mobilità metropolitana e regionale: da un lato garantirà un collegamento più rapido e diretto tra il capoluogo e le Valli di Lanzo, dall’altro potenzierà l’accesso ferroviario all’aeroporto di Torino-Caselle, con benefici tangibili per pendolari, lavoratori del comparto turistico e viaggiatori in partenza o in arrivo. L’integrazione con il sistema ferroviario metropolitano consentirà inoltre un migliore collegamento con le principali stazioni cittadine e con la rete nazionale.
Per i territori interessati la data di settembre 2026 segna il termine di una lunga attesa. Negli anni scorsi i cantieri, gli adeguamenti infrastrutturali e gli inevitabili disagi hanno messo alla prova residenti, amministrazioni locali e utenti abituali della linea. Ora, però, l’allineamento tra Regione, gestori ferroviari e Comuni ha prodotto un quadro temporale considerato realistico, accompagnato dall’impegno a monitorare passo dopo passo l’avanzamento delle opere.
Dal punto di vista operativo, la fase che si apre nei prossimi mesi sarà dedicata al completamento delle lavorazioni residue, ai test sui sistemi di segnalamento e di sicurezza e alla definizione dell’offerta oraria, con l’obiettivo di costruire un servizio cadenzato e competitivo rispetto al trasporto su gomma. In parallelo, verranno affinate le soluzioni di intermodalità con bus, parcheggi di interscambio e reti ciclabili a servizio delle stazioni.
L’apertura completa della Torino-Ceres a settembre 2026 non ha solo un valore tecnico, ma anche simbolico: rappresenta la chiusura di una fase di incertezza e l’avvio di una nuova stagione per il trasporto pubblico locale piemontese, in cui la ferrovia torna a essere protagonista nella pianificazione degli spostamenti quotidiani. Per cittadini, studenti e lavoratori delle aree interessate, la prospettiva è quella di tempi di viaggio ridotti, maggiore affidabilità e una mobilità più sostenibile.