Esercitazioni militari Nato in Sardegna, eccezionale prova di efficienza della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”
Conclusa la fase addestrativa delle unità della Brigata Bersaglieri "Garibaldi" impegnate nella Nato "Very High Readiness Joint Task Force". Impiegati carri "Dardo", missili controcarro "Spike", mortai da 120 e 81 mm e nuclei Tiratori Scelti.
(Prima Pagina News)
Lunedì 07 Dicembre 2020
Cagliari - 07 dic 2020 (Prima Pagina News)
Conclusa la fase addestrativa delle unità della Brigata Bersaglieri "Garibaldi" impegnate nella Nato "Very High Readiness Joint Task Force". Impiegati carri "Dardo", missili controcarro "Spike", mortai da 120 e 81 mm e nuclei Tiratori Scelti.
Un successo senza precedenti per le Forze Militari Italiane. L’Unità della Brigata Bersaglieri "Garibaldi", su base 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza, ha concluso nei giorni scorsi, presso il poligono di Capo Teulada, un intenso ciclo addestrativo finalizzato a verificare l'interoperabilità tra le proprie forze di manovra e di supporto di fuoco nell'esecuzione di attività militari tipiche di uno scenario di warfighting.

Alla presenza del Generale di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota, Comandante delle Forze Operative Sud, è stata organizzata un'esercitazione finale, nella quale reparti di fanteria pesante hanno condotto atti tattici a fuoco, con l'impiego di diverse piattaforme di combattimento.

L'attività ha rappresentato una valida opportunità per incrementare ulteriormente il coordinamento tra i diversi assetti operativi coinvolti nell'azione e migliorare le capacità di tiro con i principali sistemi d'arma in dotazione. Presenti anche il Generale di Divisione Nicola Terzano, Comandante della Divisione "Acqui", il parigrado Francesco Olla, Comandante Militare dell'Esercito in Sardegna, e il Generale di Brigata Massimiliano Quarto, Comandante della Brigata "Garibaldi".

Le unità del 1° Bersaglieri, rinforzate da un plotone di supporto alla manovra dell'8° Reggimento di Caserta e da un Fire Support Element dell'8° Reggimento Artiglieria Terrestre "Pasubio", hanno condotto un'operazione difensiva sincronizzando il movimento sul terreno dei carri da combattimento VCC 80 "Dardo" e, contestualmente, impiegando il supporto dei missili controcarro a lunga gittata "Spike", dei mortai pesanti da 120 mm "Thomson-Brandt", dei mortai medi MX2-KM Expal da 81mm e dei nuclei Tiratori Scelti.

In tale contesto, è emersa l'importanza del Mission Command (comando decentralizzato) e del ruolo fondamentale dei Comandanti di minori Unità a cui sono richieste, nell'attuale scenario di riferimento, capacità decisionali e tecnico-professionali sempre più elevate.


I risultati operativi conseguiti dalle unità della Brigata, che si sono addestrate, nelle settimana precedenti, presso il Centro Addestramento Tattico (CAT) di Capo Teulada, hanno permesso di completare un intenso e prolungato ciclo addestrativo che consentirà all'Unità di affrontare i prossimi impegni operativi connessi alle esigenze delle forze in prontezza della Nato.

A tutela della salute del personale addestrato, tutte le attività si sono svolte nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal Governo in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19.

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