Fondazione Paolo Murialdi. Appello agli studenti: perché non una di tesi di laurea sui temi del giornalismo? Venite a trovarci

Nell’ambito della convenzione in atto tra la Fondazione Murialdi e l’Università la Sapienza di Roma è stato raggiunto un accordo per l’invito a realizzare tesi di laurea su specifici aspetti del giornalismo.

di Pino Nano
Martedì 23 Novembre 2021
Roma - 23 nov 2021 (Prima Pagina News)

Nell’ambito della convenzione in atto tra la Fondazione Murialdi e l’Università la Sapienza di Roma è stato raggiunto un accordo per l’invito a realizzare tesi di laurea su specifici aspetti del giornalismo.

L’iniziativa è degna di grande attenzione. Lo è soprattutto per gli studenti universitari che sono in qualche modo interessati ai temi del giornalismo e della comunicazione. Per anni chi nelle Università italiane si preparava ad affrontare una tesi sul giornalismo trovava immediatamente mille difficoltà, soprattutto nel reperimento delle fonti giuste, dei ritagli necessari, degli archivi specializzati, e non sempre le emeroteche italiane hanno saputo soddisfare bene le richieste che venivano dal mondo accademico.

Oggi invece la prestigiosissima Fondazione per il Giornalismo Paolo Murialdi si offre agli studenti che frequentano La Sapienza per dare loro i supporti giusti e indispensabili per una tesi sperimentale che sia degna di questo nome.

La notizia ufficiale è questa: le Cattedre di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo – Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo (Proff. Ruggiero, Valentini), Storia e modelli del giornalismo - Laboratorio uffici stampa (Prof. Bruno) e Giornalismo internazionale (Prof. Gramaglia) promuovono una chiamata di tesi di laurea triennale e magistrale sui temi legati alla contaminazione in atto da diversi anni, con particolare riferimento alle testate informative cartacee, tra la dimensione prettamente giornalistica e quella relativa alla pubblicità, al marketing, al lifestyle.

Tra i temi, proposti a partire da una collaborazione tra il Dipartimento CoRiS e la Fondazione sul Giornalismo Italiano “Paolo Murialdi”: Il progressivo spostamento del confine tra cronaca di un evento e produzione di branded content e la “seconda vita” dei pubbliredazionali;  le diverse strategie adottate dalle testate che prevedono supplementi dedicati alla moda, agli eventi, al cibo e in generale al lifestyle;  le strategie alternative per resistere alla crisi del giornalismo: informazione culturale, longform, podcast;  le testate come driver per la vendita di prodotti non editoriali (es. “La scelta giusta” / “Il Corriere della Sera, “Consumismi” / “Il Post”, “Consigli.it” / GEDI).

Il dato più importante di questa notizia è il conforto per gli studenti che la Fondazione Murialdi metterà a disposizione dei laureandi il proprio archivio cartaceo, consultabile presso la sede di Via Augusto Valenziani, 10/12, e il supporto di giornalisti specializzati che potranno offrire un orientamento alla ricerca e un contributo all’interpretazione dei dati che ne risulteranno. Il che vuol dire, il top del giornalismo italiano. Basti pensare soltanto che il segretario della Fondazione Murialdi risponde al nome di Giancarlo Tartaglia, che oggi viene considerato il massimo storico vivente della storia del Giornalismo italiano contemporaneo. Ma non solo lui.

Chi fosse quindi interessato- questo l’appello che la Fondazione Murialdi lancia oggi al mondo degli studenti- può inviare una mail a christian.ruggiero@uniroma1.it entro venerdì 3 dicembre specificando Corso di laurea di appartenenza, sessione di laurea desiderata e tema preferito.


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