Formula 1: frasi razziste di Piquet contro Hamilton, è polemica
Nel 2021, l'ex pilota brasiliano aveva definito il britannico "n...etto". F1: "Il linguaggio discriminatorio e razzista è inaccettabile, non può trovare spazio in alcuna forma all’interno della società".
(Prima Pagina News)
Martedì 28 Giugno 2022
Roma - 28 giu 2022 (Prima Pagina News)
Nel 2021, l'ex pilota brasiliano aveva definito il britannico "n...etto". F1: "Il linguaggio discriminatorio e razzista è inaccettabile, non può trovare spazio in alcuna forma all’interno della società".
E' polemica per alcune frasi razziste pronunciate da Nelson Piquet. Nel 2021, l'ex pilota brasiliano, suocero di Max Verstappen, in seguito all'incidente di Silverstone, aveva detto, a proposito di Lewis Hamilton: "Il n...etto ha messo la macchina in modo che Max non potesse sterzare. Il n...etto l’ha fatto perché sapeva che quella curva non avrebbero potuto farla in due. È stato fortunato che solo l’altra macchina sia andata a sbattere, ha agito in modo sporco".

Quanto dichiarato da Piquet, inizialmente passato quasi inosservato, è tornato a galla oggi, alla vigilia del Gp inglese. A tirare fuori queste dichiarazioni sono state la F1 e la Fia, che hanno espresso il proprio sostegno al pilota britannico della Mercedes.

"Il linguaggio discriminatorio e razzista - ha twittato la F1 - è inaccettabile, non può trovare spazio in alcuna forma all’interno della società. Lewis è un ambasciatore incredibile del nostro sport e merita rispetto. I suoi sforzi instancabili nel promuovere l’inclusione e la diversità sono una lezione per tante persone e anche la F1 è coinvolta e impegnata in questa direzione".

"La Fia condanna fortemente qualsiasi linguaggio e comportamento razzista o discriminatorio, non devono trovare spazio nello sport o nella società in generale. Esprimiamo la nostra solidarietà a Lewis Hamilton e sosteniamo pienamente il suo impegno per l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione nel motorsport", ha scritto la Fia in un comunicato.

Sull'accaduto si è espresso anche Hamilton: "Non è semplicemente una questione di linguaggio. Queste mentalità arcaiche devono cambiare e non possono trovare spazio nel nostro sport. Sono stato circondato e bersagliato da questi atteggiamenti per tutta la mia vita. Abbiamo avuto molto tempo per imparare, adesso è arrivato il momento di agire. Concentriamoci su un cambiamento di mentalità", ha scritto il pilota inglese sui suoi canali social.

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