Francia: Lecornu si è dimesso, Macron gli affida la conduzione dei negoziati fino a mercoledì

Il Presidente francese: "Sono pronto ad assumermi le mie responsabilità".

(Prima Pagina News)
Lunedì 06 Ottobre 2025
Roma - 06 ott 2025 (Prima Pagina News)

Il Presidente francese: "Sono pronto ad assumermi le mie responsabilità".

Sembra non conoscere fine il caos politico che sta attraversando la Francia: a sole dodici ore dalla nascita del governo, il neo-premier Sébastien Lecornu, nominato il 9 settembre per formare un esecutivo e approvare la manovra finanziaria 2026 dopo la caduta del governo guidato da Francois Bayrou, ha consegnato stamani le sue dimissioni al presidente Emmanuel Macron. Un vero e proprio terremoto politico, con quello che è stato, secondo Le Figaro, il governo più breve nella storia della Quinta Repubblica.

Questo pomeriggio, riferisce l'Eliseo, Macron ha ricevuto Lecornu, a cui ha affidato la conduzione degli ''ultimi negoziati'' entro ''mercoledì sera'', per arrivare ad una ''piattaforma di azione" per la ''stabilità del Paese". ''Il Presidente della Repubblica - spiegano le fonti - ha affidato al primo ministro dimissionario incaricato degli affari correnti la responsabilità di condurre, entro mercoledì, degli ultimi negoziati per definire una piattaforma di azione e di stabilità del Paese".

Macron ha detto di essere pronto ad ''assumersi le proprie responsabilità", hanno aggiunto fonti vicine all'Eliseo.

“Ho accettato la richiesta del presidente della Repubblica di condurre ulteriori discussioni con le forze politiche per la stabilità del Paese. Mercoledì sera dirò al capo dello Stato se ciò sarà possibile o no, affinché possa trarne tutte le conclusioni del caso”, ha poi scritto su X Lecornu.

"Non c'erano le condizioni per restare primo ministro'', ha dichiarato Lecornu stamani, dopo aver consegnato le sue dimissioni a Macron.

Nominato lo scorso 9 settembre, l'ex ministro delle Forze Armate è stato criticato da parte dell'opposizione e della destra, dopo che ieri sera aveva rivelato una parte della sua squadra di governo. Domani avrebbe dovuto pronunciare il suo discorso sulla politica generale all'Assemblea Nazionale.

A seguito dell'annuncio delle sue dimissioni, Jordan Bardella (RN) ha chiesto che Macron sciolga l'Assemblea Nazionale. Stessa richiesta anche da Marine Le Pen: ''Siamo alla fine del cammino. Domani non sarà meglio (..) Siamo in fondo alla barzelletta, la farsa è durata abbastanza", ha detto la capogruppo dei deputati del Rassemblement National, chiedendo elezioni anticipate.

Da parte sua, invece, la France Insoumise (LFI) chiede l' ''esame immediato'' della mozione che prevede di destituire Macron. ''Dopo le dimissioni di Sébastien Lecornu, chiediamo l'esame immediato depositata da 104 deputati per la destituzione di Emmanuel Macron'', ha scritto, su X, il leader de Lfi, Jean-Luc Mélenchon.

L'ex premier François Bayrou ha chiesto ''riserbo'' davanti ad una situazione ''pesante e preoccupante''. Tornando a Pau, l'ex premier non ha voluto commentare l'attuale situazione politica francese, chiedendo un ''minimo di riserbo'' da mantenere ''in queste circostanze tanto pesanti quanto preoccupanti".

Le dimissioni di Lecornu hanno provocato uno scivolone alla Borsa di Parigi: il Cac40 ha perso l'1,75% a 7.938 punti, mentre lo Spread tra Italia e Francia è negativo per 4,2 punti, con il rendimento annuo italiano che si attesta sul 3,55%, in rialzo di 4,3 punti, mentre quello francese è al 3,59% (+8 punti). Tra i titoli peggiori i bancari SocGen (-5,61%), Bnp (-4,45%) e Credit Agricole (-4,43%), male anche Axa (-3,37%) e Carrefour (-2,6%).


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