Galatone(Le): concluso il Festival del corto e il CInema Scuola Lab

Emerge una crescente sinergia fra le scuole e il mondo del cinema.

(Prima Pagina News)
Venerdì 25 Ottobre 2019
Lecce - 25 ott 2019 (Prima Pagina News)

Emerge una crescente sinergia fra le scuole e il mondo del cinema.

Dalla fortunata esperienza del Festival del Corto di Galatone, giunto alla sua XIV edizione e dalla sua appendice Scuola Cinema Lab, svoltosi nei giorni scorsi, emerge la straordinaria realtà di una crescente sinergia delle scuole con il mondo del cinema. C’è un incredibile sforzo creativo che coinvolge insegnanti e alunni, di ogni ordine e grado, per avvicinare i giovani alla comunicazione audiovisuale, per far comprendere la validità del messaggio filmico e formare, anzitempo, i futuri cineasti di domani. La cosa che ha colpisce di più è la qualità dei prodotti provenienti dalle scuole di tutt’Italia che coinvolgono i ragazzi in tutti i ruoli, con la supervisione di insegnanti appassionati. E, qualche volta, di altrettanti entusiasti filmaker che prestano la necessaria assistenza per trasformare un “filmettino” in un cortometraggio di grande respiro e di sicura efficacia. I ragazzi imparano a fare gli attori, ma anche a utilizzare la macchina da presa (che spesso è sostituita da uno smartphone di ultima generazione), a fare il microfonista o il tecnico del suono, la segretaria di edizione, il montaggista e tutti gli altri ruoli che servono a fare cinema. I ragazzi sono entusiasti, imparano subito, e scoprono, spesso, una vena creativa che nemmeno sapevano di avere, ma soprattutto capiscono subito cosa significa lavoro di gruppo, che nel cinema è fondamentale. Tutto questo è nato dalla passione di Teresa Gatto che con l’Associazione Gabriele Inguscio (intitolata all’adorato figlio prematuramente scomparso e grande appassionato di cinema) ha inventato 14 anni fa questo concorso, nella splendida cittadina di Galatone, nel cuore del Salento, tra splendide chiese barocche che lasciano senza fiato e incantevoli paesaggi verdeggianti che fanno innamorare il forestiero. Galatone, in effetti, deve scoprire ancora la sua naturale aspirazione a meta turistica di grande livello: ha il fascino delle cittadine antiche (palazzi del 500, con il trionfo di pietra leccese e le splendide decorazioni istoriate in legno finemente lavorato) che tradisce le sue origini bizantine e greche, anche se le origini probabilmente risalgono alla preistoria. Quale migliore cornice per un Festival di corti di cinema realizzati dai ragazzi per un pubblico di non soli ragazzi? Si parla di cinema tra suggestioni culturali e turistiche che non finiscono mai di sorprendere: i ragazzi scoprono il luogo e fanno cinema sul campo, discutono, imparano, valutano e premiano i corti migliori. Quale migliore risultato di questo coinvolgimento diretto e partecipato di giovani che riscoprono la sala e la capacità di trasmettere messaggi emozionali che solo il linguaggio del cinema (del video) riesce a rivelare. La rassegna Cinema Scuola Lab, in tre giorni, ha peraltro messo in evidenza la grande qualità della produzione filmica che le scuole medie e superiori riescono a produrre: un impegno entusiasmante e decisamente costruttivo che lascia ammirati. In tre giorni di proiezioni, con anche pregevoli corti come quello di Antonella Barbera e Fabio Leone dedicato al commissario Boris Giuliano ucciso dalla mafia a Palermo (che ha vinto il gran premio) o il bellissimo Vado Verso Dove Vengo di Nicola Ragone, regista che ha dedicato il suo tempo ai giovani convenuti a Galatone e fatto realizzare loro un corto di grande suggestione. Già, perché, accanto alla presentazione di corti inediti, c’è da sottolineare l’efficacia dei workshop dedicati agli studenti che scoprono i mestieri del cinema e se ne innamorano. I giovani guardano con attenzione i messaggi sociali dei corti, assumendo con grande emozione modelli, esempi, istanze, ma allo stesso tempo mostrano che le nuove generazioni hanno una molla in più per conquistare il mondo. Basta anche solo un telefonino e lo spunto di un’idea per raccontare storie, condividere suggestioni ed emozioni, per coinvolgere compagni e amici e scoprirne di nuovi, a migliaia, grazie ai social. La serata della premiazione, sempre a Galatone nel bel Teatro Comunale, si è chiusa con un’emozione in più: il film muto Nosferatu di F. W. Murnau – restaurato dalla Cineteca di Bologna - musicato dal vivo da Admir Shkurtaj, Giorgio Distante e Maria Sole De Pascali (Mesimèr Ensemble). Un successo straordinario che ha dato maggiore significato al cinema giovane emergente visto nei tre giorni di Festival. Soddisfatto il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, incoraggiato dall’assessore della Regione Puglia all’Industria culturale Loredana Capone e da Apulia Film Commission che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione. La prossima, la XV, allargherà ancora di più i confini e le scuole coinvolte sono già al lavoro per inventare storie da trasformare in cortometraggi da portare a Galatone. Il Salento, terra meravigliosa ed ospitale, li aspetta con orgoglio e meritata soddisfazione. (Maria Cristina Gulli )


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