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Fonti mediche: 14 persone uccise dai raid israeliani di stamani.
Fonti mediche: 14 persone uccise dai raid israeliani di stamani.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato alla base aerea di Andrews, fuori Washington, in vista dell'incontro con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo riferisce il Times of Israel. Ad accoglierlo c'erano anche l'Ambasciatore Yechiel Leiter, il console generale a New York Ofir Akunis e il vice ambasciatore Eliav Benjamin.
Oltre a Trump, oggi Netanyahu vedrà anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale Steve Witkoff.
Secondo quanto riferiscono fonti mediche negli ospedali della Striscia di Gaza, citate dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, quattordici persone sono morte nei raid israeliani dall'alba di stamani nell'enclave.
Si è concluso con un nulla di fatto, intanto, il primo round di colloqui a Doha tra Israele e Hamas, mediati da Usa, Qatar ed Egitto. Lo riferisce Sky News Arabia, citando funzionari palestinesi a conoscenza dei negoziati.
I negoziati sono ripartiti ieri sera. Le fonti hanno detto all'emittente che la delegazione di Tel Aviv "non ha un mandato sufficiente per raggiungere un accordo" con Hamas. Il primo round di negoziati è avvenuto nell'ambito dell'incontro tra il premier Benjamin Netanyahu e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Prima di salire sull'Air Force One per ritornare a Washington dal New Jersey, Trump ha dichiarato ieri ai giornalisti che un cessate il fuoco per Gaza potrebbe essere raggiunto entro una settimana.
Tre giorni fa, Hamas ha consegnato ai mediatori il suo benestare all'ultimo piano di cessate il fuoco. Il 2 luglio, Trump aveva detto che Tel Aviv aveva dato il suo via libera ai termini di un accordo su una tregua di due mesi con Hamas a Gaza.
Hamas ha perso il controllo di quasi l'80% della Striscia di Gaza e i clan armati stanno colmando il vuoto. A dirlo, alla Bbc, è stato un alto ufficiale delle forze di sicurezza del movimento fondamentalista palestinese. In una serie di messaggi scambiati con un giornalista dell'emittente inglese, l'ufficiale ha detto che Hamas si sta disintegrando dal suo interno e il sistema di sicurezza a Gaza è quasi completamente collassato: "Siamo realistici: non è rimasto quasi nulla della struttura di sicurezza. La maggior parte dei leader, circa il 95%, è ormai morta... Le figure attive sono state tutte uccise", ha dichiarato.
"Quindi, cosa impedisce a Israele di continuare questa guerra?", ha proseguito, aggiungendo che Hamas ha tentato di riorganizzarsi all'inizio di quest'anno, durante il cessate il fuoco di 57 giorni con Israele. Ma, da marzo, quando la tregua è finita, Israele ha attaccato le restanti strutture di comando di Hamas, cosa che ha lasciato il movimento fondamentalista nel caos. "Per quanto riguarda la sicurezza, voglio essere chiaro: è completamente crollata. Completamente distrutta. Non c'è più alcun controllo da nessuna parte", ha dichiarato l'ufficiale.