Giornalisti, Alberto Mandolesi, 47 anni di storia sportiva e radiofonica, con cifre da Guinness dei Primati
Oggi Alberto Mandolesi è considerato la “Voce storica della Roma”. In qualità di radiocronista, ha raccontato per oltre 30 anni - da tutti i campi d’Europa - le partite dei giallorossi. Ancora oggi è l’unico giornalista romano a vantare la prerogativa di avere raccontato due scudetti della propria squadra del cuore (quello del 1983 e quello del 2001).
di Maurizio Pizzuto
Giovedì 17 Giugno 2021
Roma - 17 giu 2021 (Prima Pagina News)
Oggi Alberto Mandolesi è considerato la “Voce storica della Roma”. In qualità di radiocronista, ha raccontato per oltre 30 anni - da tutti i campi d’Europa - le partite dei giallorossi. Ancora oggi è l’unico giornalista romano a vantare la prerogativa di avere raccontato due scudetti della propria squadra del cuore (quello del 1983 e quello del 2001).

“Il 16 giugno 1975, alle ore 14, nascevano le radio romane, e per caso c’ero anche io. Un record senza soluzione di continuità: 47 anni consecutivi in onda è roba da Guinnes dei Primati che tengo a celebrare ringraziando tutti gli editori che mi hanno dato fiducia e tutti gli ascoltatori che ancora oggi hanno la pazienza di ascoltarmi”.

Ci racconta così la sua storia di grande cronista Alberto Mandolesi, che oggi festeggia i suoi primi 47 anni di radio e di giornalismo, e he fanno di lui uno dei punti di riferimento storici della categoria, una storia che pare una favola tanto è bella è, e tanta è la passione con cui lo stesso Alberto Mandolesi la ricostruisce e la racconta.

Partiamo da quel giorno. “Lunedì 16 giugno e le ore 14 non furono un caso- ricorda Mandolesi- Radio Roma , questo il nome della prima radio romana, aveva scelto di puntare sulla musica e sullo sport, tenendosi fuori dalla politica.

E siccome c’erano le elezioni Regionali, fu deciso di iniziare proprio nel momento in cui vennero chiusi i seggi. Ricordo per la cronaca che nel Lazio il Partito Comunista ottenne il 33,5% dei voti, seguito dalla DC col 31,5% e dal MSI con l’11,3%. La Roma di Liedholm aveva appena concluso un inaspettato campionato dove, grazie alla migliore difesa del campionato ed ai 14 gol di Pierino Prati, si era classificata al 3º posto davanti alla Lazio che giocava con lo scudetto sulle maglie, battendola sempre per 1-0 sia in campionato che in Coppa Italia.

Fu proprio di questo che parlai quando Radio Roma emise il suo primo vagito. Il mio programma andava in onda proprio alle ore 14 dagli studi di via Nomentana, accanto alla sede dell’AGI. Terminai la trasmissione mandando in onda una confidenziale intervista realizzata con la mia vecchia amica Loredana Berté che aveva inciso “Sei Bellissima”, un pezzo che sarebbe diventato un successo. Anno propizio quel 1975... 

Ma non solo giornalismo e informazione radiofonica nella sua vita. Nato a Roma nel quartiere Prati il 29 settembre 1947, fin da giovanissimo Alberto Mandolesi inizia a dedicare anima e cuore alla musica formando una rock band, per poi incominciare a comporre molti brani, alcuni dei quali utilizzati nelle colonne sonore di film come Dove Vai in Vacanza? (con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio) o Tango della Gelosia (con Monica Vitti e Diego Abatantuono) e prose­guire come produttore discografico di artisti quali Milly Carlucci, Gino Santercole, Awana Gana e molti altri noti Dee Jay della indimenticabile Radio Monte Carlo.

Poco alla volta- racconta- “gli impegni sportivi tendono a prevalere su quelli musicali fino al momento del grande successo di Radio Mundial”. È la striscia quotidiana che conduce a Radio Dimensione Suono che testimonierà il successo dell’Italia ai campionati del Mondo in Spagna spingendolo verso un’inevitabile scelta di campo quando, proprio nel 1982, si iscri­ve all’Ordine dei Giornalisti.

Ma il passo dalla radio alla televisione sarà molto breve.  Realizza per Rai Uno una serie di interviste con campioni dello sport, per il programma La Vecchia Fattoria. Lavora per Rai Tre, nella redazione di Giromattina, per la realiz­zazione del programma quotidiano andato in onda dalle sedi di tappa del Giro d’Italia. Cura e progetta, andando in video e in voce, programmi sportivi di grandissimo ascolto su Teleroma 56 e Rete Oro.

Ma non finisce qui la sua carriera. Nel grande cassetto della sua vita ci sono anche cinque libri improntati su esperienze sportive e racconti di amicizia. Nel 1997 è autore di una Trilogia comprendente un Trattato sul Calcio a Cinque, un Fantacalendario con tutti gli schiera­menti tattici di A e di B, e un Compendio sulla nuova terminologia cal­cistica e sui regolamenti aggiornati, e nel 2011 pubblica “Tutti per Una“dove, in una sorta di almanacco Panini giallorosso, ha catalogato presenze, stagioni e gol di ogni giocatore che dal 1927 ha disputato almeno un minuto di una gara ufficiale.

Un successo dietro l’altro. Dal 1983 collabora col mensile LA ROMA, rivista per cui ha intervistato tutti i più noti personaggi romanisti del mondo dello sport e dello spettacolo.Come se non bastasse trova anche il tempo per fondare due periodici formato tabloid distribuiti nei pressi dello stadio: Cuore Romanista (1989) e Fuoriclasse (1998), dopo avere naturalmente pubblicato articoli su tutte le testate più importanti, sia per quanto riguarda i quotidiani, sia per quanto concerne i mensili.

E infine, è stato Responsabile della Comunicazione come Capo Ufficio Stampa di molti tra gli Eventi Sportivi di maggior risalto. Tra questi oltre venti edizioni del Derby del Cuore, compresa quella che ancora oggi detiene il primato assoluto di affluenza nello stadio Olimpico, e i match di boxe di Vincenzo Cantatore valevoli per i titoli mondiale ed europeo. Attualmente conduce un programma che va in onda quotidianamente su Centro Suono Sport.

Storia, insomma, la sua di un grande cronista, o forse ancora meglio: storia della radio italiana.

 

 


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